Wo.
Wo, wo, la prima recensione. Questa cosa mi scalda il cuore ed -al contempo- mi permette di domandarmi chi sia stato il baducco barbone che si sia permesso di leggere senza lasciare anche un minuscolo commento. Per quanto le recensioni piccole non siano troppo apprezzate, di solito. Quindi, m'attivo per scrivere tante tante parole che abbiano più senso di queste prime tre/quattro righe.
Prima di tutto, devo ammettere di non aver mai pensato ai due come una coppia; posso tranquillamente incolpare la mia totale indifferenza nei confronti del lituano ed il mio grande amore per la coppia che vede protagonisti prussiano ed austriaco. Ma ciò non mi ha impedito d'apprezzare questo piccolo -?- coso. non so mai come definire una fanfic, la ricerca del termine mi distrugge mentalmente ogni volta -e notare che il risultato è sempre il temine "coso", che non c'entra affatto e risulta anche poco erudito. ma comunque. torniamo alla storia ed ai motivi per cui l'ho apprezzata, messa tra le seguite e tutte le altre cose che ho fatto. nell'intera storia c'è qualcosa di estremamente fluffoso che non può non farti amare la coppia: la descrizione di come le mani dei due si arrivino a toccare è qualcosa di sublime: una climax perfetta, che dal leggero e delicato sfiorare arriva ad una vera e propria stretta carica di ricordi, di tocchi passati ed ancora desiderati.
Un ultimo commento prima di chiudere: Lituania è così dannatamente uke. ma davvero, non me lo immaginavo così sottomesso. insomma, dei tre baltici, mi sembra quello più deciso-- ok, non consideriamo Estonia, pls. ma comunque, prima d'entrare nell'idiozia più totale con questa recensione, lascio i miei complimenti all'autrice. se volete essere spronate, be', consideratemi al lato del campo con un cartellone.
see ya!
betacchi. |
