Spesso i Dursley sono malvisti dai fanwriters - chiudere bambini negli sgabuzzini, d'altronde, non fa loro onore - e si avverte sempre un certo senso di disagio nel pensare che Petunia è la sorella della madre di Harry ma che, ciononostante, gli faccia vivere quella vita. Ora, già il fatto di essere andata a fondo in lei, senza fermarti alla superficialità di quel che mostra e che finge di voler essere, è una cosa che ti fa guadagnare un sacco di punti. Nel senso, ci sta far fare la figura dei cattivoni agli zii per vizi di trama in una long, ma in un lavoro diverso un’introspezione più accurata è necessaria.
Petunia. Alla fine è costretta a dibattersi tra l'invidia profonda e la nostalgia nei confronti di Lily...insomma, un po' come Piton si autoconvince di odiare Harry perché fondamentalmente si sente in colpa di averlo ridotto orfano (beh, anche perché gli ricorda James, ma quello è ciò che vuole vedere, un motivo accessorio), Petunia Evans in Dursley si autoconvince che è meglio togliere il bambino dalla mondo della magia perché ''i mostri fanno una brutta fine''. Non può comportarsi ''bene'' con lui perché rappresenta tutto ciò che più le fa male al mondo, il suo nervo scoperto, ma allo stesso tempo mi piace pensare che la sua freddezza e la sua acidità con Harry - non che mi piacciano, sia chiaro! - siano dovute ad una specie di blocco emotivo verso lui e la defunta sorella.
Dunque sì, trovo la tua shot assolutamente canon. E molto commovente, anche, ma forse è inutile aggiungerlo. Ho apprezzato come hai saputo equilibrare i sentimenti positivi della donna con la sua natura stizzosa, egoista e concreta, troppo zucchero non sarebbe stato da lei. |