Prevedo grossi guai, altro che premio.
La fuga dallo stereotipo di donna medievale è piuttosto comune nei romanzi d'avventura, e poiché io ho sempre detto che AC sembra un romanzo, non poteva mancare certo un elemento come Maria, nella serie.
Davvero graziosa come oneshot-tributo per la giornata dell'infanzia. Non riesco a perdonarmi di essermela persa, e come questa tutte le tue storie tra le quali sto facendo un giretto...
Magari non il liceo classico, ma lettere moderne o un corso di scrittura creativa (a tempo perso, perché il talento innato tu ce l'hai e ti basta quello) tanto per avviarsi. Ti invidio per lo sdoppiamento che hai nel trattare numeri e lettere, e ti appoggio sull'idea delle recensioni alle biografie dell'autore. Sono brani anche quelli, dopotutto. :)
Come al solito un stile impeccabile e uno schema narrativo convincente. Forse dall'atteggiamento un po' "moderno" (cameretta, favole, amichette) ma senza dubbio convincete. Dopotutto chi si stacca dalla mente e dalla coscienza del suo tempo come Maria, non può che avere una mente "moderna", appunto, rispetto ai suoi contemporanei.
Holé! |