Recensioni per
Andiamo a vedere l'aurora boreale
di Hayley Black

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
02/12/12, ore 14:08

Ok, zero recensioni. ZERO RECENSIONI. Non voglio nemmeno sapere le visite che ha avuto questa cosa che hai partorito dopo un tempo indefinito di blocco, che come so ancora ti tiene -ci tiene- e non ti lascia andare, ma so che sicuramente almeno UNA se la merita, eccheccavolo. Per questo ci sono io, per recensirti! ...e anche per qualche ruolo secondario di poca importanza, ma vabbè, dettagli.
Vediamo di procedere per gradi e cerchiamo di rendere corposa questa recensione, perchè, ribadendo il concetto espresso precedentemente, se la merita, perché io -che sono una brava e bella persona- vedo te qui dentro. Credo sia questo il motivo per cui azzardo e definisco ermetica questa originale. Ah, la definisco anche stupenda per lo stesso motivo detto prima.
Stile: come tu ben sai, cara Hayley (su, amami, ho imparato a scriverlo bene ) io, il tuo stile, lo amo. Quella ricerca del termine esatto, che chiarisca esattamente il concetto che tu hai in mente, la figura che ti compare all'improvviso davanti agli occhi e che tenti di mostrare agli altri, non fallendo mai, indica quanto tu sia sempre alla ricerca della perfezione stilistica, di dare il meglio con uno degli infiniti mezzi di cui uno scrittore dispone: la cultura, la conoscenza. Il sapiente utilizzo di frasi ad effetto, l'accostare figure che risultano strane così vicine ma che nel complesso sono perfette, che s'incastano come pezzi di puzzle, la grammatica perfetta, ti rendono posseditrice di uno stile unico, raffinato, elegante, magnifico.
Trama: E' vero, qui non è veramente presente una trama, è semplicemente un susseguirsi di pensieri, un monologo interiore della protagonista che, guarda caso, si chiama Saggezz-ehm, volevo dire Sofia, ma è ciò che appunto ella pensa ad essere l'oggetto della mia... boh, recensione? chiamiamola così...
La sua vita è stata fermata. Lachesi -oggi sono troppo greca, mu@@- ha premuto "pause" sul registratore della sua vita ed i demoni si sono accumulati nel suo petto, iniziando a divorarla.
Nessuno riesce a vedere una vera differenza perché nessuno riesce a vederla, lei è troppo impegnata a piangere e ritrovare il senso della sua vita per rendersi conto che tutto stava sparendo, che tutti la stavano superando sui loro fiammanti treni rossi del destino.
"Le persone scendono e salgono dai treni continuamente, si scambiano occhiate veloci, ripartono, guardano dai finestrini il cielo grigio della città che imprigiona tutto in una cappa di nebbia." quanto ho amato questa frase tu non lo sai, non lo puoi sapere. Esprime in modo spettacolare l'essenza di questa creazione, fatta di malinconia e paura, paura di non svegliarsi più, paura di vedere soppressa la corsa del proprio treno, di non vederlo più sfrecciare per le contrade selvaggie ed aspre della vita su binari arrugginiti.
Però c'è una cosa che Sofia ha dimenticato: c'è ancora chi la ama, chi la pensa, chi cercherà di farla stare bene. E basta un messaggio dalla persona giusta per ricordarle che lo spettacolo vero, la cosa più bella che esiste è là, davanti e dietro di lei: è la vita, la vita, deve semplicemente mettere legna nel motore a combustione per far di nuovo ripartire quel treno, che adesso ha un passeggero in più.
Un passeggero speciale che l'amerà per davvero.

Credo di aver finito, credo. Sì lo so, perdonami, è pochissimo, ma ultimamente vado verso il rincoglionimento totale... ma tu lo sai, tanto, che te lo dico a fare?
Ah, ti amo, boh. Poi ti lamenti che non sono dolce.
Kiss,
Ladie.