Recensioni per
To Die, To Sleep
di Spencer Tita
Ciao! Partecipo anche io al contest "La tavola periodica delle fanfiction" e, come faccio sempre quando ho un pochino di tempo a disposizione, sto cercando di leggere le altre storie partecipanti: anche se talvolta non conosco i fandom, infatti, per me è sempre interessante capire come ciascuno di noi abbia interpretato i parametri del contest in maniera personale, secondo i propri gusti e le proprie fantasie. |
Allora, ho ancora l'attenuante che erano mesi che non recensivo dunque spero che non te la prendereai se i pensieri di questa recensione saranno ben poco connessi:p il motivo che mi ha spinta a lasciare un commento è che questa storia mi ha molto colpita e sarebbe stato veramente un peccato se per pigrizia avessi rinunciato al piacere di una recensione. La descrizione del mare in tempesta mi è particolarmente piaciuta, in quanto è assolutamente dettagliata e ricca di particolari tanto che mi pareva di avere il mare in tempesta davanti agli occhi, così come la pioggia battente anche il cielo stava piangendo per l'ingiustizia che stava per compiersi, maledetto Kira! insomma uno sfogo mi sarà concesso, no?? non sarei corretta se non ti dicessi che ho letto questa fic soprattutto perchè è una MelloxNear, oltre per il fatto che mi attirava molto il titolo, io adoro questo genere e scrivo solamente su di loro in pratica ma saltiamo i convenevoli e passiamo all'azzione. il piccolo Near che osserva il mare in tempesta potrebbe essere sinonimo dell'incontrollabilità della sorte? così come le onde del mare non possono essere domate e raggiungono altezze immense e possono essere favorevoli o sfavorevoli, così la sorte si comporta in modo ingiusto con gli uomini. l'arrivo di Mello è stato tremendamnete azzeccato e il fatto che gli abbia puntato l'arma alla gola è un particolare al quale non avevo mai veramente pensato, però è stato decisamente più che soddisfacente, immagino che Mello avesse temuto che altri collaboratori sgraditi ( ebbene odio Jevanni quindi non sorprenderti delle mie parole ) sarebbero venuti ad interromperli. Un'unica domanda retorica, almeno a mio avviso, quel 'ti piace la pioggia' chiramente sinonimo di tristezza e lutto, fortuna che l'albino ha risposto di no perchè avrei potuto ucciderlo!! da lì è stato un trionfo della passione, dai baci che si scambiavano tremanti all'atto sessuale, anche se per me si trattava d'amore, in sè, è vero che hanno un po' affrettato i tempi ma sapendo di essere destinati a morire non anche la dimensione temporale ha ben poca importanza, con una condanna certa si cerca di vivere il tempo che resta nel modo migliore e quale morte più dolce sarebbe stata dopo aver fatto l'amore con l'unico uomo che si abbia mai amato ( spero di non averti fatto salire il diabete con l'ultima frase:p )?? quando poi Mello è morto sono stata triste ed egoisticamente ho pensato che avrei preferito veder morire prima Nate, perchè sicuramente la reazione di Mihael alla morte dell'amato sarebbe stata travolgente e scoppiettante, però vedere il piccolo Near piangere per la prima volta in vita sua mi è parso l'ultimo suo regalo all'uomo che ha amato, prima di raggiungerlo ovunque il biondo si sia recato. ( amando la Divina commedia me li sono immaginati in una situazione stile Paolo e Francesca ) ottimo lavoro, spero di poter leggere presto altre tue storie su loro due:P |
ciao :)... |