Recensioni per
Svorsk
di formerly_known_as_A
Oh, ma puccioli (L) |
NSOUJEFBWOEVAHK Angst ;A; tanto angst ;A; |
Mi ero dimenticata quanto fosse dolce questa storia, come ho potuto? Mi flagello con fruste di pasta di zucchero! Poi le mangio, ma il gesto è quello che conta! |
Evviva! Evviva! Questa è proprio perfetta -come già sapevo, fu fu fu- per riprendermi dalla mazzatina precedente! |
Fffu!!! Fffu!!! |
Ma povero Berwino! È così triste mentre torna e sa che non ha bisogno di guardarsi intorno perché non c'è nessuno ad aspettarlo! ç_ç |
Dai che ce la faccio, dai che ce la faccio, dai che ce la faccio, dai che ce la faccio- |
Gnooo! Gno gno gno! |
ASDRUBALE! |
Ti prego di inserire nuovamente, qui, all'inizio della recensione, una serie infinita di versi di una fangirlosità terribile. |
Sto annegando in un... |
Oh. Osserva il pancione di quello che era il suo compagno ed ancora non riesce a pensare come compagna, anche se la propria magia l'ha reso tale. Non riesce a smettere di chiamarlo Berwald, anche con il pancione e i capelli lunghi, i tratti più delicati e morbidi che a volte lo confondono. Non ha mai amato una donna e Berwald non lo è diventato del tutto, la sua mente ancora maschile, i suoi movimenti tali. Però, a volte, quelle forme più morbide lo allontanano, lo fanno sentire a disagio. Ma no Norge; non deprimerti che fai deprimere anche me. ç_ç Hai ragione, non hai mai amato una donna. Ma sapere che quello è il tuo Berwald in un corpo femminile proprio non ti aiuta, eh? A_A Inoltre, smetti di pensare che non sarai un buon genitore, perché noi tutti lettori siamo convintissimi che lo sarai. à.à Svezia è affettuoso, sempre alla ricerca di affetto, di carezze sulla pancia, di baci, anche solo baci sulle guance rese tonde da quello stato, perché anche lui sa che è a disagio con quella forma, che si sente in colpa quando si allontana e sente di non dargli l'amore che meriterebbe. Berwald, da donna, è molto più libero e la cosa lo fa sentire più in colpa che mai. Con il senno di poi, forse sarebbe stato meglio se a portare il bambino fosse stato Norvegia, anche se non riuscirebbe a sentirsi madre, non riuscirebbe a vedersi neppure donna. A Berwald sembra non importare di quel cambiamento, la volontà di avere quel bambino, un pezzetto di loro combinato che non riescono ancora ad immaginare bene, è fortissima. Spesso Lukas si è chiesto come fosse possibile, come potesse desiderare un altro figlio, visto che sembrava così felice con i due che ha già. Non c'entra il fatto che non siano del tutto suoi, gli altri due. Sembra... sembra che la cosa più importante sia con chi sarà costruito questo. Quella considerazione, quella volontà forte, Lukas glieli invidia molto. Perché lui, al contrario, sente che, a volte, sembra che non gli importi. Per quanto sia felice e cerchi di dimostrarlo, tutto quello che riesce a fare, spesso, è restare in silenzio ad accarezzargli la pancia, fissandola come se dovesse mettersi a parlare con lui e dirgli quanto schifo faccia come genitore... e come compagno. Svezia è tenera, piccola. :3 Mi pare sia anche normale che in questo stato abbia bisogno di tanto affetto e ci sei tu a darglielo, mi pare ovvio che Berwald sia veramente molto felice. Perché, nel caso non si fosse notato, ti ama tanto Lukas e per quanto non ti senta all'altezza; lui/lei ti reputerà sempre il migliore. A questo mondo non si nasce per essere perfetti da soli, ma insieme. <3 Un figlio non sarà che il culmine della vostra perfezione, vedrete. E vivrete tutti come nelle fiabe: per sempre felici e contenti. :) "Dovresti essere cambiato? Sei sempre il mio Lukas, per fortuna... Il mio punto di riferimento, ora che mi sento così strano..." confessa lei -lui, sempre lui- sfregando il viso contro la sua spalla. "Non ce la farei, senza di te." "Vorrei essere un genitore migliore." mormora Norvegia, corrucciandosi ed avvolgendo il corpo più fragile con le braccia, la gola che brucia per quella confessione. "Più di questo? Più che starmi vicino quando piango senza motivo, massaggiarmi la schiena quando fa male, prepararmi da mangiare, coccolarmi anche quando sei esausto?" la donna, Berwald, sorride. Lo sente nel suo tono di voce, nel sospiro soddisfatto che emette alzando il viso verso il suo. "Ho paura." "Sono terrorizzato, ma siamo insieme. Andrà bene." Suppongo che questa parte non abbia bisogno di parole, perché è veramente quella che ho amato di più di questa storia. Esprime tanti e allo stesso tempo pochi concetti, è meravigliosa. E non solo per questa io mi complimento con te. ;) Perché sei bravissima e riesci a fare immedesimare il lettore nella storia, come solo pochi sanno fare a regola d'arte. ;) Dunque, dopo aver scritto questa cosa posso anche togliere il disturbo. Sayonara! :'D Martichan97 |
Non posso lasciarti ogni recensione uguale. |
Quanto mi mancava! Adesso capisco perché cerco di non rileggere troppe volte le cose bellissime che scrivi: perché poi ci resto secca, resuscito e fangirlo come una demente per ore e ore. E ore e ore ancora. |
Ecco, basta, l'amore ovunque. |