Oltre allo stile, sempre impeccabile, qui la costruzione della trama è decisamente originale, non rappresenta la solita fanfiction su death note, è particolare e unica, nel suo piccolo. Come hai detto tu, non è facile rendere i personaggi di dn e io sono pienamente d'accordo, ma trovo che non te la sia cavata affatto male, anzi, hai sfruttato molto bene l'introspezione di L. La sua mente matematica è resa perfettamente e l'ho molto apprezzato. Superba.

Una shot dolceamara, contrastante con quello che si scrive solitamente con questi personaggi - o, eventualmente, queste coppie.
Si era innamorato [...] della mano agile che per prima ruba la fragola in cima alla torta alla panna, di una logica spicciola talmente opposta alla sua da poter essere a malapena definita tale, o al contrario della battaglia di intelletti per qualche inezia talmente fine da essere fine a se stessa.
Mamma mia, se adoro questa parte. L è dannatamente se stesso, non si può definire altrimenti, in particolare quando cita le percentuali e se ne esce con quel "quando il caso fosse stato chiuso - se il caso fosse stato chiuso - se Light non fosse stato chiuso insieme al caso.
Ho trovato una fedeltà enorme al canon, davvero, e uno stile come ne ricordo pochi.
Una fic che rimane impressa.
[Questa recensione partecipa all'iniziativa Recensioni d'Autunno 3D di maridichallenge]

Recensione pubblicata su www.criticoni.net a cura di Shu. Il tema che si svolge in “Injustice” è esattamente quello della sua introduzione: “L, nei suoi sogni vede Light e Misa.” Ovvero, l’inserirsi di due persone fisiche tra i pensieri e l’inconscio del detective più abile del mondo, e le conseguenze che questo comporta sulla sua visione del caso.
Un’introspezione eccellente nella mente di un personaggio incredibilmente arduo da rendere. Molto originale per come è costruita, alternando scene di vita quotidiana all’interno del quartier generale, immagini sconnesse dai momenti di sonno, percentuali, ipotesi e flusso di coscienza –e facendo in modo che tutto resti sempre comprensibile. Ma soprattutto è particolare la profondità raggiunta nell’analisi interiore: l’autrice è riuscita ad studiare, come davvero farebbe il nostro detective, tutti, tutti gli aspetti della situazione nel momento in cui L, Light e Misa si trovano ad interagire, e a suggerirci le ricadute che questo potrebbe avere avuto sulla conduzione del caso Kira. Aprendo, direi, anche una bella finestra di possibilità sui motivi per cui alla fine di Death Note qualcuno abbia perso e qualcuno abbia vinto…

Assolutamente condivisibile e in character questo L che si trova curioso e arreso di fronte a un’esperienza praticamente nuova per lui, quella dell’“amicizia” e dei rapporti umani spiccioli, questo L che ammette a se stesso che ci sono aspetti della situazione che gli piacciono, e si accorge di tutto questo e mette anche questo fattore sulla bilancia. Meravigliosa la resa del gioco contorto, labirintico e geniale dell’intelligenza di L, in cui dietro ogni pensiero viene sempre, pronta, la possibile contro-ipotesi. E molto aderente al manga anche la trattazione del tema dei sentimenti, che in Death Note emergono soltanto tramite accenni, mezzi sorrisi, minuscole frasi.

Menzione speciale perché scrivere su Death Note, concordo con l’autrice, è di una difficoltà mostruosa: si rischia il superfluo, l’errore, l’out of character, la “nota stonata” ad ogni parola. Ma questa storia ha saputo superare bene l’ostacolo, e si fa apprezzare senza dubbio dai veri amanti della serie.

Voto: 8.5/10

A mio parere questa fic è scritta esattamente come doveva essere scritta, il flusso di coscienza si adatta perfettamente all'ambiente "onirico" con cui hai voluto introdurre l'argomento, è bene che così rimanga. Mozzafiato! :***

Bellissima...in qualche modo hai reso la mente complessa di L con questa storia. Davvero mozzafiato.

Una storia eccezionale, tale che non so bene neanche trovare qualcosa di sensato da dire per recensirla. Si commenta da sola. L’introspezione nei pensieri di L è così profonda, così realistica… L’idea di inserire le percentuali e i momenti quasi da flusso di coscienza per la partita di tennis è stata azzeccatissima. Ma la cosa più bella di tutte è la riflessione sui “rapporti umani” di L. Lui, infallibile osservatore, coglie tutti gli aspetti della situazione in cui si trova, analizza i pro e i contro come fa con qualsiasi azione della sua esistenza di detective… e infine si trova arreso di fronte a quanto è “vera” e “densa” l’esperienza di rapporto umano ordinario che sta vivendo. E’ splendido anche che lui si renda conto di essersi lasciato un po’ trascinare dalla situazione, fino a desiderare l’innocenza di Raito e Misa: e il fatto che metta anche questo fattore sulla bilancia, è proprio da L. Il nascere dell’ipotesi della “trasferibilità” dei poteri. Il “colpo di fulmine col mondo”. Il finale. E’ tutto veramente magistrale. Non so che dire, davvero, se non: i miei complimenti!

Veramente originalissima per come è costruita. La riflessione su L, sul suo essersi affezionato, suo malgrado, alla situazione, incastonata nella riflessione sui volti che vede nei sogni. Il tutto condito da particolari vivi e bellissimi - le scene di vita quotidiana dei tre. E da un po' di percentuali, che ti fanno sorridere, perché quello è il modo di pensare di L.
Il ritratto di L che viene fuori è, secondo me, piuttosto interessante e plausibile. L non nasconde che considera Light un amico, che ci sono momenti, aspetti della situazione, che gli piacciono. Mi è piaciuto il fatto che tu abbia saputo esprimere questa cosa in maniera non troppo manifesta, ma sempre velata, mischiata a percentuali e immagini. Come nel manga, dove i sentimenti ci sono, ma non vengono mai "gridati" e bisogna saperli cogliere.
Oddio, immagino che 'sta recensione sia un po' caotica! ç_ç

Ho scoperto questa piccola storia per caso...e devo dire che non me ne sono affatto pentita...
L come lo conosciamo nel manga è l'individuo che ci può sorprendere da un momento all'altro, dal ragionamento impeccabile e automatico,quasi fulmineo.
Ma qua è preso per quello che alla fine poi è...un essere umano, che dorme e sogna...sogna...sì perché non lo abbiamo visto mai dormire, lo osserviamo nelle sue fattezze stanche...
Mi è entrata subito nel cuore e per aver scrittoquesto capolavoro io non posso far altro che dire GRAZIE.
Baciotti Tua Chiaretta

Ed eccomi qui anche a lasciare la recensione a Crimson.
E grazie anche a te per aver partecipato a questo contest.

La fic: veramente bella, mi è piaciuta, l'ho trovata particolare, diversa dalle solite fic, articolata, ben scritta, non pesante.
Veramente un ottima scelta quella di usare numeri e percentuali per immortalare, per far valere, per far notare il carattere e la mente analitica di L, un L che ho amato, mi sono innamorata...
E la cosa bella di questa fic è che, nonostante quei numeri, non mi sono annoiata per nulla, anzi, ero lì attenta a non perdermi la minima cosa... perché con i numeri, egli afferma la sua mentalità contorta e analitica, la sua mente "diversa" dalle altre.
E bellissime le sue riflessioni su Raito e Misa, su quello che pensa di loro.
Un L umano, un L riflessivo, che si abbandona a questi pensieri umani, diversi da lui, così distanti prima, eppure non così come lui crede.
In qualche modo, la presenza di Misa e Raito lo stanno "cambiando", e lui se ne rende conto!
Mi è piaciuta davvero, infatti non si distacca molto come valutazione con quella di Pe, ma dovendo giudicare, è andata così.
Gran bel lavoro crimso... studiato, con amore, devozione, corretto.
Valutazione finale 8,5

Solarial.

Meno male che era un po' pasticciata, eh? XD Io la trovo straordinaria, e l'idea di associare la tecnica del flusso di coscienza a una fic su L non può che sembrarmi originale e azzeccatissima, un'accoppiata perfetta tra stile e argomento. Sembra proprio di trovarsi nella testa di L e di sbirciarne i pensieri, così come nascono, prima che si trasformino in deduzioni geniali. E l'amore per il mondo, mai prima saggiato fino a questo punto... applausi a scena aperta. *_*

Ed ecco che mi appresto a recensire anche l’ultima storia del concorso. Sono contento. Contento perché ho potuto leggere fanfiction di altissima qualità su un fandom che adoro molto.
Questa, poi, l’ho trovata semplicemente sublime. L che si ritrova a “sognare” Light e Misa, associando la loro figura a degli amici.
Lo stile è eccelso. Mi piace come hai caratterizzato il personaggio, e mi piace anche la tua idea di inserire le percentuali. È proprio da L.
In conclusione, penso che la tua storia sia assolutamente fantastica. Mi ha colpito molto come l’hai strutturata e come sei riuscita ad entrare nella psiche del personaggio.
Brava! Complimenti! *-*

Una storia assolutamente carinissima, Crimson.
Decisamente.
Amando L, e sapendo bene o male come scrivi, ero davvero curiosa di poter leggere questa storia – non sono affatto delusa, tutt’altro.
Parliamo prima dell’unico aspetto negativo che ho riscontrato.
A parte un errorino di battitura che ti faccio presente ( Neanche in Light, a ben vedere, ma mi sarebbe sorpreso del contrario.) ho trovato alcuni passaggi di difficile lettura.
Credo che la tua scelta fosse seguire una sorta di “flusso di coscienza” alla Joyce di L, ma così facendo a volte la lettura è un pochino pesante.
Sono giusto attimi, perché fondamentalmente sono parti minuscole, ma l’ho trovato “fastidioso” dover tornare indietro un attimo a metà frase per fare il punto della situazione e poi andare avanti.
Detto ciò, la storia.
Meravigliosa l’idea di mettere percentuali, numeri, statistiche e varie ed eventuali.
Assolutamente meravigliosa.
E’ da Elle, semplicemente; un’ottima trovata per rendere il suo “cervello” contorto che, sì, si nutre non solo di zuccheri, ma procede in una sorta di modo meccanico e umano al contempo.
Assolutamente Meravigliosa – con la M maiuscola.
E mi è piaciuta anche la trama; semplice, ma si nota quanto lavoro c’è dietro.
Credimi, si nota davvero molto.
Quello che ci concedi è un bel ritratto di L, del suo modo di pensare e di “vivere-subire” i cambiamenti col mondo del quale si è innamorato.
Anche lui, come Raito e Misa, è umano, e se ne rende conto man mano che sta a contatto con loro.
E’ umano, ma è pur sempre Elle.
Elle, che non abbassa mai la guardia senza essere preparato al peggio, Elle che ha trovato amici-rivali…
Sogni.
Mi è piaciuta davvero tanto, ma non posso sbilanciarmi troppo nel voto per il discorso della “fastidiosità” di alcuni passaggi che ne spezzano la lettura.
Per tanto, perché a dispetto di varie ed eventuali critiche – che poi è stata una sola, ma grossina, direi – la storia l’ho trovata scritta con passione, correttamente, e totalmente pertinente al personaggio di L che tanto amo, il voto è 8.5.