Ciao :)
Ormai ogni venerdì pomeriggio è diventato un appuntamento fisso con le tue meravigliose storie a cui non potrei più rinunciare! A volte mi verrebbe la tentazione di leggerle tutte subito, da quanto sono belle e piacevoli, ma riesco a resistere, perché più aspetto e più il piacere aumenta!
Questa faccenda del motel di Ord Mantell mi ha ricordato subito un paio di bellissimi racconti che ho letto qualche tempo fa e che mi erano piaciuti così tanto che non potrei scordarmeli mai, neppure dopo tanto tempo; vi avevo trovato un accenno in merito a questa notte in coppia di Han e Leia e sono stato davvero felice di leggere finalmente l'origine di tutto. È stata davvero una piacevolissima sorpresa!
Mi piace sempre molto come riesci a mischiare momenti da pura commedia romantica, a tratti quasi comici - l'ironia esagerata di Han e la resistenze sempre più deboli di Leia sono fantastici e non ci si stuferebbe mai di averli davanti agli occhi - con altri molto più profondi e dolorosi.
Credo che una delle pecche dei film sia il pochissimo spazio dato al dolore di Leia per la perdita del suo pianeta, della sua famiglia, di tutti i suoi amici e dei suoi ricordi d'infanzia. La sua è stata un'esperienza terribile e davvero inimmaginabile, ma nel film le sue emozioni in merito scompaiono veloci come polvere nel vento; per fortuna, allora, che ci sono questi racconti che ci aiutano ad approfondire i sentimenti dei personaggi e ci restituiscono quella parte umana di loro, quel dolore inespresso ma che pure devono avere provato.
Mi è quindi piaciuto leggere come quell’incubo la perseguiti ancora, un incubo che lei, durante il giorno, cerca di relegare nel fondo della sua anima, per continuare a mantenere la sua facciata di impassibile principessa a capo dell’Alleanza. È, in fondo, anche un modo per giustificare la totale mancanza di rimpianti e sofferenza mostrati nei film. Ma ancora di più mi è piaciuto che sia stato proprio Han il primo a scalfire questo segreto e a donare a Leia quel po’ di speranza e di consolazione di cui aveva tanto bisogno.
Ormai, insomma, le barriere tra di loro stanno crollando una a una. Resistere sembra ormai del tutto inutile, e Leia dovrebbe soltanto ammettere con se stessa che quel contrabbandiere corelliano è molto di più di un semplice compagno di battaglie. E finché lui dorme, finché può studiarlo da vicino senza timore di essere scoperta, allora quella verità è lì, a fior di labbra; ma, non appena Han riapre gli occhi, lei torna a interpretare anche con lui il ruolo dell’impassibile e distaccata principessa.
Ho trovato divertentissima e anche molto romantica la parte conclusiva del racconto, quando Han porta Leia nella sua cabina - quel luogo segreto fino a quel momento inviolato, dove potrebbe scoprire su di lui molte cose finora sconosciute - e la loro schermaglia amorosa ricomincia in tutta la sua solita potenza, con attacchi, cadute e contrattacchi continui da entrambe le posizioni. Una battaglia senza esclusione di colpi, all’ultima battutina, all’ultimo commento salace e all’ultimo sguardo sornione. E se continuano così, decretare un vero vincitore sarà davvero difficile, anche perché ormai è ovvio che entrambi puntino alla stessa cosa. Però, mentre Han ormai è così sicuro da non avere bisogno di altro per arrivare dove vorrebbe - e il modo in cui le parla e la guarda, e pure i suggerimenti che le dà, come quello di travestirsi da prostituta d’alto bordo, fanno ormai comprendere molto bene come il suo deriderla in maniera salace serva soltanto a mascherare il profondo desiderio che sente verso di lei - Leia vuole sapere di più, vuole conoscerlo, vuole davvero scoprire chi le sta di fronte.
E, così, tutto si costruisce con calma e lentezza, con vera gioia mia che posso godermi questi momenti tra di loro.
Insomma, se ancora non si è capito, ti faccio tantissimi complimenti, sia per come scrivi - come sempre! - sia per come hai portato avanti in maniera fantastica e meravigliosa la storia d’amore di Han e Leia. E te li meriti davvero tutti i complimenti, perché è sempre un immenso piacere leggere i tuoi racconti!
Un saluto e al prossimo capitolo! |
