OOOOOOOOOOOOH, LA SCIMMIETTAAAAAAAAAA!
No ok, MANTENIAMO LA CALMA RAGAZZI. Che già la mia tastiera è quella che è (soprattuto lo space non funge mica bene) e se mi metto a sclerare poi miparte il computer e alla fine come ti recensisco? Eh, dai.
LA SCIMMIETTA! ç_ç
Donna, il tuo livello di malvagità inside sta quasi raggiungendo i livelli di Moffat, per questa tua fic adesso piangerò tutta la giornata aggiungendo queste lacrime al lutto per la fine di Mmmmorlin. Che brutto periodo, davvero. Che sarà delle mie giornate senza sclerare per la stupidità di Merlino o dei sorrisi di Moggana.
Ma non siamo qui a frigger le cipolle.
Dunque,si avvicina il Natale e una fic natalizia ci voleva. Insomma,il Natale è un periodo così allegro,felice e solare, proprio come questa fanfiction! (MA DOVE) Infatti si può proprio sentire la spensieratezza di John... be',non proprio spensierato... magari un po' triste, ecco... un po' tanto... si vabbè diciamo che è il solito depresso del cavolo e guastafeste del Natale. Poi tu mica ci vai leggera con lui, nooo, lo devi far soffrire 'sto povero cristo, che quando morirà il suo fantasma ti tormenterà per tutto l'angst che gli hai fatto passare! Ma tu guarda, meno male che è Natale e che è periodo di benevolenza e misericordia!
Ma passiamo alla storia. Queste non-mi-ricordo-quante pagine intrinseche di pucundria allo stato puro per poi sfociare nel fluff più malsano negli ultimi righi, tanto da farmi sembrare come al solito una celebrolesa per i miei versetti da fangirl assatanata. YEAH!
Partiamo già da una canzone che, di per sè, fa capire quanto allegria si prospetti la storia. Gli Evanescence. Cazzo gli unicorni dorati al confronto sono tristi.
Troviamo un John - ovviamente - depresso che si ritrova in chiesa non sapendo nemmeno come ci sia arrivato, giacchè sembra essere un manichino mosso da qualche forza sovrumana, perchè è talmente consumato dal dolore da non riuscire nemmeno a spiccicare mezza parola. Comunque, si trova in chiesa e parte con i suoi monologhi da "io non credo in Dio perchè al mondo c'è troppa sofferenza", ma dato che fa molto film americano strappalacrime, è in chiesa tentando un atto folle - lui superiore a tutti i plebei che credono davvero nella preghiera - e cerca di pregare Sherlock, che,poraccio, non sa essere vivo quindi la sua preghiera va a cagàr. YEAH! E comunque il tipo tutto incappucciato che entra in chiesa è insgamabile, eh! u.u
La scena si sposta al nuovo appartamento lussuoso di John. Emh, forse no. E' un buco di uno scantinato in cui vive gente malsana che gli ricorda Sherlock. Sherlock EVERYWHERE. E gente ancora più paxèrèllà che ascolta musica classica alle quattro di mattina. Insomma, John un vicino o un coinquilino normale non lo becca nemmeno se lo cerca.
Comunque, entra a casa intenzionato a farsi una bella dolcia calda e prepararsi una ciobar, quando si accorge che c'è qualquadro che non cosa. O qualcosa che non quadra. Vabbè. In ogni caso c'è qualcuno in casa che gli ha portato il giornale e la colazione. No, senza colazione. Non è nemmeno un intruso gentile, ma che cazz. Comunque il furbastro ha lasciato una luce accesa, e John può vedere la sua figura cooooosì familiare attraverso il vetro. Si, cavolo, è proprio lui! Lui quando apre piano piano la porta manco fosse la busta di Maria De Filippi, e scorge i suoi occhi, i SUOI occhi... è proprio lui... GIOVANNI MUCCIACCIA! <3<3<3
Ah, no, è solo Sherlock.
Infatti John lo fissa imbambolato e deluso.
"John..."
"Non sei Giovanni Mucciaccia"
"No..."
"Vattene!"
John non ne vuole proprio sapere nulla,perciò caccia via Sherlock: il dolore è troppo grande, anche perchè il detective ha trovato il suo diario segreto dove c'era la lista di tutti i ragazzi con cui voleva limonare e lui l'ha letto senza il suo permesso. E' un affronto troppo grande da sopportare.
Perciò Sherlock va via, ma nel preciso istante in cui lascia casa, John sente che in realtà gli mancava un kasìnO, e sviene dal dolore.</3
Dopo quel loro incontro, John vede Sherlock praticamente da tutte le parti, per strada, al supermarket, quando si guarda allo specchio... Sherlock è nel suo cu(lo)ore, nella sua anima... <3
Ma quando lo incontra in treno lo tratta peggio della merda. Il poraccio si vuole sedere vicino a lui - il treno era pienissimo,non si respirava - e lui con fare cattivo dice "No!"
"Guardò indietro, aspettandosi di vederlo alle calcagna, come succedeva sempre, ma sul binario c’era solo gente indaffarata e frettolosa, chi parlava al telefono e chi parlava con il proprio compagno o amico. Di Sherlock, non c’era traccia."
A' John, guarda meglio, è caduto sui binari!
E infine, arriva il giorno di Natale. L'aria allegra è palpabile, ma appena entri in casa di John l'angoscia ti invade manco fosse la fine del mondo (sci siamo quasi vagassiiii). Vede i vicini festeggiare allegramente e abbuffarsi in famiglia (e leggendo questa parte, è partito uno SFIGATOOOO da coro!) e così, di punto in bianco, decide di uscire, perchè giustamente a Natale c'è molta gente per la strada e tutti i negozi sono aperti. Tra l'altro l'aria è calduccia, non c'è neve, no no...
Ma proprio quando scende, lo vede. Coperto di neve manco fosse un pupazzo o il mostro delle Nevi, Sherlock lo fissa congelato e con un po' di muco solidificato dal freddo che gli cola dal naso. E il rumore che John sente sono i suoi denti che battono.
"Ma che cazzo stai a fà qua fuori?"
"E te che cazzo sei uscito con sto freddo?"
"Ah, già... vabbè, vuoi salire? Ce famo 'na ciobar?"
"Eddaje John!"
Così i due rientrano in casa, e dopo gli imbarazzanti commenti di Sherlock su quanto faccia cagare quell'appartamento in confronto alla lussuosissima Baker Street, entrambi vanno alla finestra a spiare i vicini, i quali, non essendosi abbuffati abbastanza col cibo, hanno mangiato anche i loro figli, perciò non si vedevano più.
Be', adesso le stronzate le voglio lasciar perdere, perché quest'ultimo pezzo vale la pena esser commentato non dico per bene,ma con un minimo di serietà.
John che chiede a Sherlock se può baciarlo è di quanto più glucosio ci sia in questo mondo. E Sherlock che chiede "perché" mi pare più pisello di legno di Elena Gilbert, in realtà, ma almeno lui si scioglie e dimostra il suo vero amore <3 Speriamo non sia come Elena che lo dimostra dopo QUATTRO STAGIONI, e nemmeno, perchè ancora non si è capito in realtà. Ma comunque.
Sigillano il proprio amore e il buon Natale con un bacio, mentre dalla strada due bimbi li guardano e li prendono in giro... ah no, no, uno si atteggia a sapientino dicendo che "è una cosa che fanno i grandi quando si voglio bene" e il più piccolo comincia a fare pensieri perversi su di lui e la sua scimmietta,
LA SCIMMIETTA! *-*
Bene, je finì. Cazzo non doveva essere lunga, ma vabbè :D Vorrei essere logorroica così anche quando devo scrivere i miei capitoli... ma non andiamo a questo triste argomento.
Come al solito i tuoi papielli vale la pena leggerli, e per questo meriti il regalo che ti farò a Natale! Sperando ovviamente che tu lo passi in modo migliore rispetto a John... ma questo è ovvio, MENO MALE CHE HAI ME CHE SONO LATUA BFF! <3<3<3
Detto questo, vado a ripetere un po' di roba perchè l'occupazione a scuola mia è finita e domani saranno guai. AHI AHI.
*la becca affettuosamente*
Ti voglio bbbbbbene. <3
E ricorda che il Sodio è Na.
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