Se questa è la tua situazione mi spiace e per una cosa mi fa piacere. Ovviamente non mi fa piacere che tu stia giù, ma il fatto che dici che sai che non devi farti del male, perché non servirebbe a niente è già una buona cosa. solo perché si è tristi o perché ci si sente un nulla non vuol dire che bisogna smettere di vivere. E non vuol dire nemmeno non fare nulla, perciò sono in disaccordo col finale, se l'ho capito, dove dici che non fai niente allora per questa situazione. Vedi è un po' spiazzante così, magari nel tuo pensiero qui ci sta, nel tuo racconto forse è meglio questo finale visto che siamo in un'ottica più negativa e pessimistica, ma se è la linea d'azione, o meglio di non-azione, che segui tu per la tua vita non sono d'accordo. Questo è un mio pensiero, non dico devi fare questo o quello, ma sentirsi in quel modo, invisibile, inutile, senza un buon motivo per muoversi, non fare nulla non credo sia la migliore cosa. In quei casi si reagisce e si cambia, se stessi o ciò che non va.
Detto questo la storia in sé mi è molto piaciuta, esprimi molto bene alcuni concetti che in molti sentono e spesso non affrontano, e lo fai con un linguaggio chiaro e semplice.