Recensioni per
Buon compleanno e basta
di Emerlith

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
19/01/15, ore 02:05

Ciao :D
Ti starai chiedendo perchè recensisco all'una e mezza di notte...beh, è sempre ora di recensire! Avevo letto tempo fa questa fanfiction, e adesso mi sono decisa a recensire :).La tua Andromeda mi è sempre piaciuta molto, anche se in questa storia hai evidenziato più il suo lato "fragile" che la sua saggezza.Lei è combattuta fra la sua famiglia e Ted, ma sa già cosa ha scelto, anche se non lo dice apertamente a nessuno,quasi neanche a sé stessa, perchè sarebbe come mettere realmente la parola "fine" alla sua vita passata e alla sua famiglia, e poi se nessuno sa niente anche lei può illudersi di non aver scelto niente.Bellatrix invece è molto complessa da interpretare,ognuno la vede a modo suo, secondo me in fondo voleva bene ad Andromeda, altrimenti non avrebbe mai passato del tempo con lei, non sarebbe corsa da lei quando l'avrebbe sentita urlare.Secondo me Bella non è così insensibile, penso che lei soffra così tanto da chiudersi in se stessa e mostrare agli altri solo il necessario da tenerli alla larga, perchè le persone vedono solo quello che noi vogliamo che vedano.Qua si parla spesso di "non urlare", quindi penso che si riferisca anche a questo...l'unica differenza è che Andromeda urla nella sua lingua, ma nessuno la sente, nessuno la considera.Ecco allora che arriva Ted, lui riesce a sentirla e a capirla, ha sentito la sua muta richiesta di aiuto e l'ha salvata.Narcissa, invece, è così ingenua e spensierata, è l'unica che entra perfettamente dentro la bolla.Una cosa:ne "I bambini persi nel bosco" sembrava che a Bellatrix piacesse un po' Rod...poi no? (Dai, non mi cruciare, lo sai che sono fissata... :') ) Un'altra cosa : sempre ne "I bambini persi nel bosco" Bellatrix dice "Tutte le cose che fanno male lo fanno senza fare rumore" e questo è uno dei messaggi principali di tutte le tue storie incentrate su di loro, no?Per esempio la partenza di Andromeda (che alla fine in "Rododendro" ha di nuovo fatto come diceva Bella), e in quel momento ho pianto..."E non aveva neanche fatto rumore"...davvero, ero distrutta :c.Comunque ho fatto leggere la fanfiction a mai cugina e ha detto che è bellissima, forse recensirà :D
Adesso vado,altrimenti potrei iniziare a delirare dal sonno...
Buonanotte (anche se tu non mi risponderai stanotte, ma te l'ho detto che il sonno gioca brutti scherzi...)
Pigna, pizzicotto, manicotto, tigre c:

Nuovo recensore
11/01/13, ore 17:37

anche io amo Andromeda,e ti capisco mi piace scrivere su di lei,con i suoi intrecci..

Recensore Veterano
01/12/12, ore 15:10

Quando ho letto l’introduzione di Jodi Picault- brividi, a proposito- ho pensato che avresti fatto finire la tua storia con il “botto”: Andromeda che uccide Bellatrix, sì, proprio così, e non viceversa come forse sarebbe più probabile.  Sarebbe stato il degno epilogo di una infanzia/adolescenza infelici vissute nelle grinfie della sadica sorella maggiore, una liberazione dall’angoscia. Ma la tua Meda è un angelo. Sopporta, sopporta, sopporta. Non è né violenta, né sanguinaria, né vendicativa. Se ha un lato oscuro, è nascosto in profondità. Lei è quella che subisce, ma non ferisce. E’ quella che si sacrifica e viene continuamente sacrificata, sempre e comunque, come nel mito, no?
La tua descrizione dell’amore tra Ted e Meda, così fluff, ha un notevole sottofondo angst. Insomma, il loro non può essere un idillio, ma un amore maledetto che Meda sembra non vivere neppure appieno, perché la paura le ruba tutta la spensieratezza: lei non si gode il presente perché proiettata nel futuro, e c’è stato un tale, mi pare Seneca, che dice che pensa al futuro solo chi non sa vivere il presente.
Attraverso gli occhi di Andromeda  mi sono fatta un’idea di Ted e, ti dico, me lo immagino simile a Lupin. Nessun particolare della sua descrizione fisica è semplice frutto del caso: gli occhi verdi che sembrano riempire il suo vuoto, le sue mani che raccolgono tutto- che raccolgono Meda stessa, quando è a pezzi- le sue ciglia che sono una starway to heaven (grande canzone, tra parentesi...). Insomma, sembra che Ted sia stato creato apposta per Meda, affinchè lei vi trovi il suo naturale complemento. Infatti si aggrappa a lui per non affondare, perché è la sua unica salvezza e la sua luce. E lui è così rispettoso, gentile, cavalleresco…ai limiti dell’umana perfezione- per un maschio, intendo. E Meda lotta tra il desiderio di lasciarsi andare e l’insicurezza, la convinzione di non essere alla sua altezza, di non meritarlo. E la paura di dover abbandonare il suo mondo, la sua famiglia. Ma in fin dei conti lei è out da sempre. “Io sono la Black che sta fuori” Lo sa perfettamente.
Meda è un po’ sbadata, sembra che non guardi dove mette i piedi, o sbaglio? Forse perché pensa troppo. Sai che mi ricorda qualcuno? :D Ammetto che mi è dispiaciuto per il servizio di porcellana, chissà quanto valeva…
La scena dell’elfo, quello è un altro richiamo alla bellezza tradita: una volta Meda non era così, tuttora lei dentro non è così- avvezza a trattare un essere vivente come feccia- ma è stata costretta a tradire se stessa e la propria bellezza interiore per adeguarsi a un’apparenza, a un’etichetta. A indurire il cuore per non farselo rompere. E anche quella goccia sulla pergamena sarebbe stata molto più vera di qualsiasi parola scritta; avrebbe infranto la superficie della falsità, almeno, come del rosso colato per sbaglio su un quadro commissionato. Questi Black- Druella in primis, me la immagino- pretendono che tutto debba essere odiosamente perfetto, in ordine e sistemato, ma in fin dei conti l’universo è nato dal caos e l’ordine è nemico della vita. La vita è nata dallo sporco e dal disordine, e mettiamoci pure il caso... Sto deviando pericolosamente, aspetta che ritorno sulla retta via... ^^'
Oddio!! B. e M.??? Scherzi? Ci ho fatto caso adesso che sono anche le iniziali delle due Black!! COINCIDENZA. Eppure hai ragione, sono sorelle. Così vicine, eppure così diverse.
La cosa che più colpisce, della tua Andromeda, è questa ossessione per Bella, dalla quale appare soggiogata e al tempo stesso irresistibilmente attratta, come la falena (la falena!) dalla luce: pur sapendo che si brucerà, non retrocede; le mostra la gola perché vi affondi i denti. E questa sua tendenza, continua, incessante, a identificarsi con lei, a farsi tutt’uno con lei… Desidera le sue iniziali, desidera cancellare ciò che, nel proprio viso, differisce dal suo. Perché Meda vuole essere così tanto Bella? Forse si illude che essere cattivi significhi essere forti e metta al riparo dalle sofferenze? Bella è tutto ciò che lei non è, ok, ed è naturale desiderare ciò che non si ha, ma perché vuole così disperatamente essere lei? Perché crede che Bella sia migliore di lei? E' un complesso di inferiorità così stratosferico che metterebbe a dura prova perfino Freud stesso...
Appare tutto perfetto e scintillante, nella descrizione che dai dell’atmosfera del ballo. Una finta perfezione, una facciata dietro cui si nascondono mille crepe, accuratamente nascoste; perfino il vento è stato “ritoccato” per non rovinare tutta quella perfezione. Ipocrisia borghese... E il tuo Rodolphus? E’ la quintessenza del gentleman francese!! Pure il baciamano… (Ma perché, ogni volta che leggo le tue storie, penso che Rod e Meda starebbero proprio bene insieme??? E’ un sacrilegio, però c’è feeling, dai... 
Mai come in questa storia si capisce come la fotografia sia bugiarda; quel sorriso di Bella mentre prende le rose di Rod racconta tutto fuorchè la felicità… Eccola, una delle tante crepe dietro la perfezione, il vacillare della bolla di sapone. Rod che bacia le dita di Bella, lavando via il sangue della piccola ferita, non esprime forse il suo desiderio di avere tutto di lei, anche il suo sangue, di starle più vicino di chiunque altro e, al tempo stesso, essere condannato a sfiorarla soltanto senza poterla mai avere? Rod mi sembra così attento a ogni esigenza di Bella, pronto a soccorrerla al minimo accenno di fragilità, non si rende conto che Bella è acciaio, non ha bisogno di lui (ok, mi dirai che dietro l’acciaio c’è un cuore pulsante vivo, ma la corazza di Bella è spessa e non permetterebbe a nessuno di prendersi cura di lei, tantomeno a Rod).
Spingere al limite. Bella l’ha sempre fatto con Meda, con o senza altalena. Possiamo dire: per il suo bene? Per tirarle fuori il coraggio, pur se con il metodo sbagliato? Non credo: credo che Bella sia stata egoista, sempre, e abbia torturato la sorella per il suo proprio sadico piacere, non certo per farla crescere. Vabbè, penso ci sia stato un tempo in cui le ha voluto bene, ma credo sia in questo periodo che lei comincia ad allontanarsi, a essere sempre più distante, diversa, il periodo in cui conosce i Mangiamorte.
Mi fa un po’ strano che Druella sappia usare una macchina fotografica, o che approvi che Meda la usi, insomma…è pur sempre un aggeggio Babbano, in una casa purissima come quella dei Black non dovrebbe manco entrarci!
Aspetta, tu dici che Bella sa di Ted. Se Bella sa, perché non spiffera tutto? Lei odia Ted in quanto Tassorosso e Babbano. Se lo fa per prolungare il tormento di Meda, perché vuole ricattarla e farla camminare sul filo, questo, bella mia, è pura cattiveria. Eppure credo non sia solo per questo. Bella è quella che la salva, tu dici. Non so, il suo gesto potrebbe essere un tentativo di proteggere Meda da quello che farebbero e direbbero i loro genitori venendo a conoscenza di tutto? Nella mia visione di Bella sarebbe totalmente OOC, ma forse nella tua no.
Sai che ti dico? Penso che sia ora che Meda cresca. Sì, voglio che impari a camminare da sola, e non più all'ombra di Bella. E vorrei davvero che fosse uscita da quella stanza, per vedere se avrebbe avuto il coraggio di lasciarsi tutto alle spalle e salire su quella bicicletta. Ovviamente, so che dopo farà il grande passo, ma il fatto che sia rimasta per amore di Cissy è tenero. Le sorelle Black sono come una catena: una legata all’altra, se cede un anello, si spezza tutta la catena, per questo devono rimanere unite, per questo, nel momento in cui Meda fugge, tutto va in malora, e la famiglia Black sarà dispersa. Meda è colpevole e vittima insieme, ma non si può rinunciare alla propria felicità per una vita di angoscia, anche se ne va della tua famiglia; Ted è quel treno che passa una volta nella vita, e lei ha dovuto fare una scelta. Ed è coraggiosa, sì, perché ha continuamente paura e non fiata, si tiene tutto dentro. Ci sono vari tipi di coraggio e questo ne è uno.
Sai quelle orme più grandi, quelle del sogno? Se ho ben capito sono quelle di Bella, perché tu dici che, quand’erano piccole, Meda indossava le sue scarpe. Sono le orme del sentiero che appartiene a Bella, confuso e caotico; e poi ci sono quelle grigie, quelle che attendono Meda, se avrà il coraggio di liberarsi dell’immagine di sua sorella e scegliere il proprio destino e la propria strada: sono lievi, sono leggere, sono più felici. Tutta la storia mi sembra una sorta di sogno premonitore che precede immediatamente la fuga di Meda. È il suo addio, il suo congedo a tutte le cose del suo passato. E ci vuole coraggio per non lasciar trapelare il turbamento, sapendo di essere sul punto di chiudere quella fase della propria vita, per sempre.
La scena del bacio...!!! E’ la seconda parte che ho preferito (la prima te la dico più avanti). E’ stata decisamente inconsueta! Chi se l’aspettava dalla piccola Meda! Invece di chinare il capo, ha osato, finalmente! Ci ho visto la sfida nei confronti di Bella, come a dire: “E ora che fai?” *.* Applausi… E’ riuscita a spiazzarla, per una volta…  
Oh, ma lo specchietto che le regala…E’ quello specchietto? Quello del lago?
Bella dice che le ha insegnato a non urlare… L’ha educata alla paura, certo, stile “Regime del Terrore” per anni XD Ma questo non ha reso Meda più forte, credo, ma solo incredibilmente fragile e confusa. Dalla vita degli altri si esce a piedi scalzi? E’ una bella frase, e detta da Bella è un paradosso: lei che a ogni movimento sembra scuotere le fondamenta della terra e farsi precedere da squilli di tromba. E quel biglietto? L’ho interpretato così: Bella sa che sua sorella sta per fuggire e le da’ a modo suo una benedizione- che poi è una maledizione- cioè guardarsi allo specchio e rivedere lei nei suoi tratti, illudersi di lasciarsela alle spalle per sempre e invece continuare ad averla accanto, dentro, sulla pelle, nei lineamenti, ogni giorno, fino alla fine della sua vita. Non potersi mai liberare di lei. Crudelmente ingegnoso…E infatti, per quanto sembri che il desiderio di Meda sia stato esaudito -finalmente sono sue le iniziali di Ted, sull’asciugamano, sposandolo è diventata una nuova donna, senza passato-  non può cambiare ciò che è, né dimenticare ciò che è stata. Ted è un medico XD e io capisco perché Meda se ne sia innamorata: lui è quello che le da’ la sicurezza di cui ha bisogno, l’illusione della guarigione, ma non si può guarire se non lo si desidera veramente; se non siamo noi stessi a voler guarire, gli altri possono fare poco... Com’è pacato, Ted, e razionale, e riflessivo, mentre cerca di calmare Meda quando si lascia prendere da un attacco di paranoia tipicamente materna XD Ted le ha aperto gli occhi, dici… le ha insegnato a guardare, anzi a vedere: a notare che il sangue è uguale per tutti, non c’è alcuna differenza tra Babbani e Maghi, tra Black e non Black; grazie a lui Meda riesce a scorgere l’immensamente grande nelle cose più piccole e insignificanti. Lo sai chi mi ricorda Ted? Patch Adams. E’ lui! Ecco, io me lo immagino così, uguale, mentre insegna a Meda come usare lo stetoscopio, per farle sentire il suo cuore… Con Bella Meda ha avuto paura del silenzio, perché non riusciva a concentrarsi sulla musica dentro di sé, si era dimenticata del suo cuore, presa dal panico; con Ted è tutt’altra cosa, torna alla vita, è la sua rinascita.
La coppia Ted/Meda, e anche la piccola Dora, sono colorati, l’ho notato subito. Mille sfumature. Invece Bella era solo bianco e nero. E mi sembra che Meda voglia tenersi attaccata al ricordo di Bella, è lei che decide di non superarlo. Vedi, ancora una volta masochismo. Ne è gelosa. Persino diTed! Non vuole che nessuno entri in quell’angolo di cuore in cui custodisce il ricordo di sua sorella. È anche vero che il cuore di Meda è grande e c’è abbastanza posto per amare tutti: Ted, Dora, ma anche Bella. In scompartimenti separati.
Non ci credo che hai concluso la storia mettendoci il setto interatriale di mezzo!!! *O* Sul serio, ‘sta parte è geniale! Bella non ha mai pianto, il foro non si è mai chiuso, per cui non riesce a contenere l’amore:  il suo cuore è rimasto aperto come un pallone bucato, appena uno prova a riempirlo d’amore, quello esce fuori. Ripeto: geniale!!!!!! Questa è stata la mia parte preferita, decisamente. Non guarderò mai più al foro di Botallo allo stesso modo…
Ah, dimenticavo… Grazie. E basta :D 
(Recensione modificata il 01/12/2012 - 07:07 pm)