Volevo (e dovevo) recensirti ancora un mese fa. Ma purtroppo, volendo farti una recensione come si deve, non ne ho trovato il tempo. Ti faccio questa recensione per questa tua meravigliosa riflessione che è molto appassionante (cioé, ti appassiona già dopo poche righe e tira dritto fino alla fine, anche se è breve) ma soprattutto scritta bene, con grande abilità. Mi è dispiaciuto non conoscere a fondo tutti i tipetti che hai citato (Petrarca, Orazio...), essendo solo in V ginnasio, però ciò che volevi dire è stato chiaro. Mi è piaciuto molto l'ordine che hai dato al discorso, cercando di spiegare con purezza tutti i perché e le "false eccezzioni", come la grammatica.
Sono d'accordo con te quando si parla di perfezione. La perfezione non esiste, e se esiste è esclusivamente relativa, ossia si lega a qualcosa che in fondo la limita. E sono anche più d'accordo quando dici che non dobbiamo essere alla ricerca della perfezione, ma di noi stessi; dobbiamo individuare il nostro vero "Io". Io penso che cercare il perfetto ci consegni solo grandi delusioni e nulla di più.
La recensione volevo farla anche più lunga ma penso che basti, non voglio accanirmi su questi argomenti. Ti saluto e ti faccio i miei auguri di Natale.
Gareth