Ho letto un paio di volte questa flashfic prima di decidermi a lasciarti un commento. Commento banale a caldo: mi piace il modo in cui hai descritto questo strano fascino che la morte può avere, in maniera molto garbata e non "stupida o banale", affascinante. Come è affascinante il tuo stile e l'esporre ciò che pensi. E il contenuto mi ha ricordato tantisismo una poesia che amo, ma prima di divagare troppo mi fermo. Complimenti.

Non vorrei perseguitarti in questo modo...ma mi piace troppo il tuo modo di pensare e per mia natura ho bisogno di comunicare con le persone che mi stuzzicano l'intelletto, quindi mi perdonerai se rompo ancora, ma qui si parla di Morte, ed io non posso davvero resistere.

Devo dire che la mia concezione della morte è meno corporea, tu l'hai resa così sensuale, desiderabile, un'esperienza fisica fatta di sguardi. Io la immagino più distaccata, più acuta...forse più fredda, per certi versi. Ti devo confessare che questo era il mio pallino fisso, fino a qualche tempo fa non potevo affacciarmi ad un finestra senza guardare con un certo desiderio i metri che mi separavano dal suolo, naturalmente non ho mai pensato seriamente di buttarmi giù, però c'è sempre stata quell'attrazione inconscia, una forma un po' estrema di curiosità, direi. Quindi capirai che ho apprezzato davvero molto questo brano, che mi conferma ancora una volta la tua sensibilità.
un saluto, scusami ancora, non ho potuto resistere ^^

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