Recensioni per
Season of the Elves
di Notthyrr

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/01/13, ore 00:22
Cap. 5:

Il piccolo Vàli è la mente del gruppo: gli altri sono il braccio. Agire di perfetto accordo vuol dire dimenticare almeno per un po' le proprie diversità, operare per uno scopo superiore ed è proprio quello che devono imparare i ragazzi per crescere e diventare adulti.
Usare parole in antico scandinavo per le "magie" lo trovo perfetto: hanno già in sé il fascino di un passato che sa di leggenda. Dopo tutto loro sono Asi ed utilizzare il latino od inventare di sana pianta qualche stramba formula sarebbe stato, a mio avviso, assai meno adatto.
Brava! Che altro dire?

Recensore Master
02/01/13, ore 00:09
Cap. 4:

Un quartetto davvero particolare dove ciascuno è complementare all'altro. L'avventura continua e, anche se la missione che è stata loro affidata appare al di sopra delle loro forze, non demordono ma, caparbi come i loro padri, guardano avanti.

Recensore Master
01/01/13, ore 01:17
Cap. 3:

Il povero Vàli, assai poco convinto, viene coartato quasi di forza dai compagni e costretto a penetrare nell'edificio all'apparenza deserto ma che loro sanno popolato.
E' obbligato dalla contingente necessità ad uccidere un elfo ma non è contento d'averlo fatto e questo lascia intuire che Vàli, con l'omicidio e la morte abbia un rapporto che non è di pura sudditanza.
La narrazione scorre agevole, le parole fluiscono con facilità: perfette così come sono.
Scrivi davvero bene e leggere è un piacere.

Recensore Master
01/01/13, ore 01:03
Cap. 2:

Un bel gruppo davvero di personaggi diversi per età, indole, aspetto ed ascendenze. E' evidente che non tutti vanno d'accordo e che c'è qualcuno non apprezza nella giusta misura il motivo che li ha portati tutti a riunirsi lì. Ci sono attriti evidenti ed altri più nascosti, alleanze in essere ed altre in fieri: la storia comincia a dipanarsi agli occhi del lettore che vuole però saperne di più sia di quel che accadrà sia dei personaggi stessi che appaiono al momento ancora poco caratterizzati.
Brava!
Continua a scrivere che lo fai molto bene!

Recensore Master
01/01/13, ore 00:31
Cap. 1:

La descrizione che fai del paesaggio notturno nel suo aspetto reale ed in quello assai più cupo e quasi travisato che i sensi del protagonista percepiscono è davvero buono e dà un quadro alquanto definito e preciso in cui inquadrare l'azione del giovane protagonista. Lasciare in ombra la "missione" in cui è impegnato, lanciando solo qua e là qualche scarno indizio, stuzzica la curiosità.
«Váli! Voglio la tua anima!» Poi è una frase che lancia un'esca assolutamente irresistibile al lettore che di certo non rinuncerà a proseguire anche solo giusto per scoprire che diamine quella "cosa morta" voglia da un ragazzino che, per quanto agguerrito pare davvero spaventato.
E poi, Vàli chi è??? Occorre assolutamente scoprirlo!

Recensore Master
30/12/12, ore 17:08
Cap. 5:

E così, eccoci al capitolo finale. Lo ammetto, mi è un po' venuto il magone da fine-della-storia, ma d'altra parte sono contenta di sapere che tornerai con qualche altro viaggetto *-*
Comunque, riguardo a questo capitolo... A me piace il risultato degli incantesimi in antico scandinavo, credo che dia loro un'aria autentica, non so come altro dire, so solo che credo che questa aria sarebbe mancata in caso di formule inventate (e ti capisco: anch'io faccio schfo ad inventarmi strane formule magiche XD). Tra gli incantesimi, comunque, quello per la vista è il mio preferito: mi è piaciuto sia immaginare la trasformazione felina degli occhi di Narfi, sia immaginare la strana colorazione che assume quanto lo circonda...
Non so con esattezza il perché, ma la battuta di Moði «È assurda, questa casa. I fiori sul soffitto… e tutt’attorno un cimitero…» mi ha colpito. Probabilmente perché è strano davvero, visto che fiori (vita, colore) e cimiteri (morte, buio) non sembrano andare tanto a braccetto. Anche se sì, è vero che possono essere collegati dal fatto che sulle tombe si mettono mazzi di fiori, ma qui credo di star scivolando verso un discorso senza fine, perciò mi fermo.
Ah, in questa battuta c'è una svista per quanto riguarda la coniugazione dei verbi: «E se Narfi prendere l’aspetto di un insetto e penetrasse nella sala attraverso la serratura?» E in ogni modo ho adorato il fatto che - ancora una volta - Váli prenda in mano la situazione, avanzando i suggerimenti migliori e dimostrando di avere un'intelligenza davvero sopraffina.
Immancabile il commento di Moði: «Perché questo piccoletto ha sempre, dannatamente ragione?» (Lo ammetto: mi ha strappato una bella risata.)
Vediamo, cos'altro ho amato particolarmente? Ah, giusto: i richiami alla mitologia, tra cui il chiamare Höder in causa e la trasformazione di Narfi in insetto (che mi ha ricordato quella di Loki quando è andato a rubare il monile di Freyja).
Quindi complimenti, davvero! E credo si possa concludere che sì, i nostri quattro protagonisti si sono rivelati all'altezza della fama dei loro padri...

Recensore Master
22/12/12, ore 22:23
Cap. 4:

Da dove posso cominciare?
Be', non credo che tu debba preoccuparti del fatto che le invasioni elfiche non siano motivate da chissà quale ragioni... Al fine del racconto (del pezzo di racconto che proponi qui), ci basta sapere che gli elfi giungono a Midgard. Ho trovato interessante il fatto che tu scriva che Odino giudichi gli elfi malvagi, senza considerare che hanno forgiato la sua lancia (ma erano stati gli elfi? Non i nani? Boh, vabbe', al momento sono completamente fusa), perché se ci pensi, gli Asi hanno anche tanto da ridire sugli Jotunn, ma poi - tra Odino, Thor, eccetera - non ce n'è uno che non si sia fatto almeno una gigantessa.
Proseguendo, mi è piaciuta un sacco l'idea che Moði abbia un'ascia bipenne... E mi sono sciolta quando Narfi fa per afferrare la mano del fratellino... In quanto a Váli, il fatto che contesti con logica schiacciante tutte le decisioni è semplicemente impagabile! (Grandiosa la battuta del figlio di Thor: «Uff… voi figli di Loki avete sempre qualcosa da dire. E quello che più mi dà ai nervi è che avete pure ragione…» Ho riso come una scema, provando una soddisfazione immensa! Splendido anche quando Narfi gli domanda se devono andare a destra o a sinistra e lui replica che tanto vale che lo chieda a Váli, dato che ormai è lui il capo della spedizione XD).
Considerata la mia adorazione per Loki, mi è piaciuto molto il discorso a lui dedicato. L'esitazione con la quale Moði spiega il motivo per il quale la missione non è stata affidata al dio della discordia è realistica e ben espressa...
Váli ascoltava silenziosamente quel discorso. Amava il padre più di chiunque altro. Lo apprezzava e lo ammirava. Quasi lo venerava. E odiava quando gli altri dèi ne parlavano come di un malvagio; o di un pazzo. Okay, questo passaggio dovevo riportarlo per forza, perché mi ha fatto andare in brodo di giuggiole. Sono una fan sfegatata dell'idea che Váli voglia bene (più che bene!) al suo papà, e messa così la faccenda è dolcissima. Non so, mi piace molto il pensiero che Loki, restando un bugiardo psicopatico (forse così è esagerato...), abbia comunque tutta l'adorazione di questo adorabile bimbo *-* E poi fa pensare che Váli conosca un lato del dio sconosciuto ai più, e questo mi fa sciogliere.
Mmm, e dunque la missione è voluta dall'Allfödhr in persona... Interessante!
Comunque, in conclusione avrai capito che anche questo capitolo m'è piaciuto da morire... L'ho letto tutto d'un fiato, e poi mi sono riletta subito alcune parti qua e là: stupendo!
Al prossimo! Complimenti!

Nuovo recensore
19/12/12, ore 15:41
Cap. 1:

Molto bello, le descrizioni sono perfette e suscitano interesse. Leggerò tutto il racconto, non stò più nella pelle!

Recensore Master
18/12/12, ore 23:04
Cap. 3:

Altro bel capitolo!
Váli mi piace sempre di più, per come va a curiosare e fa tutte le sue belle deduzioni al riguardo dell'altro punto d'ingresso. Eh, be', Moði non avrà un'alta considerazione di Loki, ma qui non può che approvare la sua intelligenza... e il fatto che sia stata ereditata dal piccolo Váli :)
Ho trovato interessante la tua scelta di rendere Váli e Narfi capaci di utilizzare il seiðr... Sai che non avevo mai valutato la possibilità che possedessero la magia? Forse perché me li sono figurata sempre come asgardiani più tradizionali (oddio, ma detto così è bruttissimo), e sapendo l'opinione comune sui maschi che usano il seiðr...
Bellissimo il modo in cui, mentre Magni fantastica sulla possibilità di essere "magnetici", Váli spiega tutto computo la logica (se così si può definire) del suo incantesimo... E poi, mio Dio, quando Moði ha suggerito che fosse Váli a infilarsi nel condotto... be', ho avuto una reazione davvero esagerata da mamma chioccia xD Della serie: "VUOI CHE ENTRI LÌ DA SOLO?!" Ho adorato la sequela di maledizioni che il ragazzino lancia contro tutti, praticamente, per non parlare del momento in cui ritratta quella riguardante la sua piccola statura.
Ho amato le reazioni incantate e affascinate di Váli nel ritrovarsi - contro ogni aspettativa - in una villa così lussuosa. E okay, la comparsa dell'elfo (ehi, ehi, ci siamo! Un elfo! Per una volta tanto, Loki non ha contato balle XD) mi ha messo un po' d'ansia, ma la cosa si è risolta abbastanza in fretta. Mi piace come Váli, dopo aver soppesato il pugnale, opta per il coltello da lancio: si vede che, per quanto giovane, comunque non è estraneo ai combattimenti. Dopotutto è un Ase, per quanto il suo paparino abbia anche sangue di gigante.
A sabato, allora! (Non vedo l'ora!)

Recensore Master
12/12/12, ore 12:11
Cap. 2:

Sono felicissima di trovare il secondo capitolo!
E che dire, quando Váli ha accusato suo fratello di essere un cretino, io ho pensato: "Altro che cretino, è proprio stronzo!" Però non mi fraintendere (e scusa la mancanza di finezza), è stato un pensiero divertito, e Narfi l'ho adorato. (In effetti, immagino che un bell'aspetto come il suo - caratterizzato da pelle candida, capelli corvini e occhi chiari - possa risultare davvero inquietante, in un cimitero nel bel mezzo della notte...)
L'interazione tra i due fratelli mi è piaciuta tantissimo... Questo scambio di battute: «L’ha detto papà.» «Papà dice tante cose. E tu non hai ancora imparato a non fidarti di lui.» mi ha fatto andare in brodo di giuggiole. Váli è dolcissimo, quando sfodera i suoi occhioni verdi come arma contro il malumore di Moði, ma soprattutto quando se la prende con Magni che dimostra di non avere un'altissima opinione di Loki (e come dargli torto, in fondo?). E quando s'imbroncia dopo aver sentito Narfi e Moði concordare sul fatto che il dio della discordia non sia mai stato molto dentro... Be', a quel punto ero in totale adorazione del ragazzino.
Parlando anche del resto (perché, al contrario di quanto potrebbe sembrare, Váli non è stato l'unica cosa che ho notato...), mi è piaciuto molto come hai caratterizzato i figli di Thor e il primogenito di Loki. Adoro come interagiscono tra loro, in modo del tutto naturale e mai forzato. Ah, e mi piace l'accenno riguardo al fatto che sia stata dura convincere gli Asi ad annoverare tra loro un altro figlio di giganti, e come al solito mi è scappato un mezzo sorriso, visto che tra questi dèi, be'... gli adulteri si sprecano! Poi ho apprezzato molto l'accenno a Thrúðr, visto che lei è un altro personaggio dell'epica nordica che adoro.
E anche qui hai tagliato nel punto giusto per solleticare la mia curiosità: dove sarà andato a ficcarsi Váli?
Insomma, complimenti anche per questo capitolo!
(Quasi dimenticavo. Nella frase: Il ragazzino che portava il nome di Váli, restò impietrito, toglierei quella virgola tra Váli e restò... Mi sembra blocchi un po' la lettura, in fondo la frase "Il ragazzino che portava il nome di Váli" indica il soggetto, e si sa che tra soggetto e verbo la virgola non ci sta. Boh, non so, vedi tu!)

Nuovo recensore
09/12/12, ore 11:22
Cap. 1:

Fratello...come faccio ad esprimere tutta la stima che provo per te? Piantala di commiserarti nelle note e con me, perché non potrai che diventare una scrittrice di successo. Trovo stupendo come hai descritto il paesaggio lugubre, e hai subito fatto capire il carattere di Váli.E poi:Sperano di ingraziarsi un dio che sta nel cielo quando gli dèi camminano tra loro. Sono proprio matti… Sono umani.
 Da te non potevo aspettarmi niente di diverso,ihihih. Però ti appoggio(a messa il prete ha detto una cosa che mi ha fatto davvero incazzare e giuro che gli sarei saltata al collo. Tu non saresti riuscita a tacere. P.s:mi ci hanno trascinata in chiesa)
Quando l'ho letto ero in mansarda, al buio e con nessuno in casa. Devo ammetere che me la sono davvero fatta sotto. Ma quando sono arrivata alle ultime righe, a quegli occhi vitrei, non ce l'ho fatta più e sono corsa di sotto. Mi vergogno un pò di questo, ma voleva essere solo un complimento per come sai scrivere bene. In conclusione: ti stimo, continua così ,e ti voglio bene, fratello XP.  

Recensore Master
03/12/12, ore 18:04
Cap. 1:

Tu mi fai incredibilmente felice. Voglio dire, non si trovano molte storie sulla mitologia norrena, e ancor meno se ne trovano sui figli di Thor e Loki (con mio grande dispiacere, data la passione che ho per Váli e Narfi), e tu tiri fuori addirittura non una one-shot, ma una storia di cinque capitoli?!
Ti adoro.
Tra l'altro, l'idea di mettere insieme questi quattro personaggi mi piace da morire, e in tutti i modi mi immaginavo iniziasse questa avventura fuorché in quello che ho letto. E bada bene, questo è un complimento, perché non solo sei riuscita ad attirarmi con l'introduzione, ma anche a stupirmi nel passaggio dall'introduzione al primo capitolo...
Comunque, quando ho letto che si trattava di Váli, il mio cuore ha fatto un balzo di gioia. Lo amo troppo, il secondogenito di Loki...
Entrando più nel merito del capitolo, mi è piaciuto come hai tratteggiato l'atmosfera notturna e come hai caratterizzato il ragazzino. L'ambiente, illuminato dalle stelle e dalla luce di una Luna che sembra quasi aliena, mi ha comunicato un silenzio immenso, tanto che mentre leggevo quasi trattenevo il respiro... In quanto a Váli, da una parte è ben chiara la sua inquietudine (e come biasimarlo per il fatto che tremi per quanto cerchi di tener salde le gambe? Capitare in un cimitero in piena notte, considerando anche che di notte i cervelli fanno congetture spaventose persino tra le quattro mura di una casa accogliente, non dev'essere un'esperienza molto rassicurante), dall'altra mi è piaciuta quell'autoironia con cui rimprovera se stesso e la sua irritazione verso Loro e quei maledetti elfi (sì, ho passato tutto il capitolo a cercare di raccapezzarmi e costruirmi un puzzle con i pezzi che ci hai messo a disposizione, ma è un puzzle ancora pieno di buchi XD).
E il pensiero di Váli di fronte alla chiesa Sperano di ingraziarsi un dio che sta nel cielo quando gli dèi camminano tra loro. Sono proprio matti… Sono umani. mi ha fatto sorridere, devo ammetterlo.
Immagini che mi sono rimaste particolarmente impresse sono quella del corvo che batte le ali e quella del viso da bambino innocente di Váli. Poi mi ha colpito l'accenno alle istruzioni di suo fratello, forse perché alludi (anche se in modo molto velato) al rapporto tra Narfi e Váli.
In conclusione, be', complimenti... E perché tu lo sappia, al momento sto morendo di curiosità... Al prossimo capitolo!