Recensioni per
Season of the Elves
di Notthyrr

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/01/13, ore 00:31
Cap. 1:

La descrizione che fai del paesaggio notturno nel suo aspetto reale ed in quello assai più cupo e quasi travisato che i sensi del protagonista percepiscono è davvero buono e dà un quadro alquanto definito e preciso in cui inquadrare l'azione del giovane protagonista. Lasciare in ombra la "missione" in cui è impegnato, lanciando solo qua e là qualche scarno indizio, stuzzica la curiosità.
«Váli! Voglio la tua anima!» Poi è una frase che lancia un'esca assolutamente irresistibile al lettore che di certo non rinuncerà a proseguire anche solo giusto per scoprire che diamine quella "cosa morta" voglia da un ragazzino che, per quanto agguerrito pare davvero spaventato.
E poi, Vàli chi è??? Occorre assolutamente scoprirlo!

Nuovo recensore
19/12/12, ore 15:41
Cap. 1:

Molto bello, le descrizioni sono perfette e suscitano interesse. Leggerò tutto il racconto, non stò più nella pelle!

Nuovo recensore
09/12/12, ore 11:22
Cap. 1:

Fratello...come faccio ad esprimere tutta la stima che provo per te? Piantala di commiserarti nelle note e con me, perché non potrai che diventare una scrittrice di successo. Trovo stupendo come hai descritto il paesaggio lugubre, e hai subito fatto capire il carattere di Váli.E poi:Sperano di ingraziarsi un dio che sta nel cielo quando gli dèi camminano tra loro. Sono proprio matti… Sono umani.
 Da te non potevo aspettarmi niente di diverso,ihihih. Però ti appoggio(a messa il prete ha detto una cosa che mi ha fatto davvero incazzare e giuro che gli sarei saltata al collo. Tu non saresti riuscita a tacere. P.s:mi ci hanno trascinata in chiesa)
Quando l'ho letto ero in mansarda, al buio e con nessuno in casa. Devo ammetere che me la sono davvero fatta sotto. Ma quando sono arrivata alle ultime righe, a quegli occhi vitrei, non ce l'ho fatta più e sono corsa di sotto. Mi vergogno un pò di questo, ma voleva essere solo un complimento per come sai scrivere bene. In conclusione: ti stimo, continua così ,e ti voglio bene, fratello XP.  

Recensore Master
03/12/12, ore 18:04
Cap. 1:

Tu mi fai incredibilmente felice. Voglio dire, non si trovano molte storie sulla mitologia norrena, e ancor meno se ne trovano sui figli di Thor e Loki (con mio grande dispiacere, data la passione che ho per Váli e Narfi), e tu tiri fuori addirittura non una one-shot, ma una storia di cinque capitoli?!
Ti adoro.
Tra l'altro, l'idea di mettere insieme questi quattro personaggi mi piace da morire, e in tutti i modi mi immaginavo iniziasse questa avventura fuorché in quello che ho letto. E bada bene, questo è un complimento, perché non solo sei riuscita ad attirarmi con l'introduzione, ma anche a stupirmi nel passaggio dall'introduzione al primo capitolo...
Comunque, quando ho letto che si trattava di Váli, il mio cuore ha fatto un balzo di gioia. Lo amo troppo, il secondogenito di Loki...
Entrando più nel merito del capitolo, mi è piaciuto come hai tratteggiato l'atmosfera notturna e come hai caratterizzato il ragazzino. L'ambiente, illuminato dalle stelle e dalla luce di una Luna che sembra quasi aliena, mi ha comunicato un silenzio immenso, tanto che mentre leggevo quasi trattenevo il respiro... In quanto a Váli, da una parte è ben chiara la sua inquietudine (e come biasimarlo per il fatto che tremi per quanto cerchi di tener salde le gambe? Capitare in un cimitero in piena notte, considerando anche che di notte i cervelli fanno congetture spaventose persino tra le quattro mura di una casa accogliente, non dev'essere un'esperienza molto rassicurante), dall'altra mi è piaciuta quell'autoironia con cui rimprovera se stesso e la sua irritazione verso Loro e quei maledetti elfi (sì, ho passato tutto il capitolo a cercare di raccapezzarmi e costruirmi un puzzle con i pezzi che ci hai messo a disposizione, ma è un puzzle ancora pieno di buchi XD).
E il pensiero di Váli di fronte alla chiesa Sperano di ingraziarsi un dio che sta nel cielo quando gli dèi camminano tra loro. Sono proprio matti… Sono umani. mi ha fatto sorridere, devo ammetterlo.
Immagini che mi sono rimaste particolarmente impresse sono quella del corvo che batte le ali e quella del viso da bambino innocente di Váli. Poi mi ha colpito l'accenno alle istruzioni di suo fratello, forse perché alludi (anche se in modo molto velato) al rapporto tra Narfi e Váli.
In conclusione, be', complimenti... E perché tu lo sappia, al momento sto morendo di curiosità... Al prossimo capitolo!