L'altra era bella, questa lo è semplicemente di più. Wow! Mi succede a volte, ( e leggendo qui mi è già successo,) che quando leggo tutto scompaia e che mi immedesimo talmente che davanti agli occhi non ho più le parole ma le immagini che queste mi evocano, questa sera leggendo il tuo scritto è di nuovo successo, grazie.

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Ohhh siiii :') sono stata felicissima nel capire che avevi praticamente continuato adagio. Come l'altra fic,sei stata davvero brava. ottimo il tuo modo i descrivere cosa passa per la mente al consulente, che ovviamente non può fare a meno di pensare a Teresa,proprio come lei pensa a lui. E lui poi,può trovarne tante di scuse con la sua testa,ma non è capace di mentire al suo cuore *o* carinissimo il fatto che sia lui a chiamarla. Ci sarà un continuo vero? Perchè se mi lasci così io rischio di impazzire,dico sul serio ;)
Spero di leggerne un  prosieguio, complimenti per questa comunque. Alla prossima
Th.

Ti prego ti prego ti prego dimmi che continui anche questa!! Tra l'altro mi pare di aver recensito anche "Adagio"...
Comunque il tuo andante l'ho trovato nel battere i talloni ritmicamente su pavimento, sei un genio del male!
Apprezzo molto questo genere di storia...
E poi c'è l'alone del mistero, c'è la suspence, e io mi sono incuriosita e mi sto rodendo le mani perché voglio sapere come va a finire!
Sicuramente il tè addolcisce tutto, anche se quello di cui devono parlare non è proprio delicato.
Ovviamente essendo Jisboner non posso fare altro che complimentarmi, e magari aspettarmi un allegro!
Baci e a presto, aspetto con ansia! =) D.