Ciao Sev,
mi sono ritagliata un po' di tempo per poter leggere questa tua storia. So che il baldo Mattheo strepita perché torni a dedicare attenzioni alla sua, di storia, ma mi ha molto incuriosito quello che mi hai detto su Facebook ed ero trepidante di conoscere questa coppia composta da Marlene e Regulus.
(Io la vedo il fratello quindi, davvero, immaginati la mia curiosità!)
Tanto per cominciare, ti confesso che è stato strano leggere di Regulus senza Alex. Ormai nel tuo profilo, se si parla del più giovane dei fratelli Black, non posso fare a meno di pensare ad Alex o Barty jr.
Però mi sono resa conto che la storia è di molti anni fa, motivo per cui, mi sono detta, magari allora non avevi ancora inventato né avevi in mente il triangolo che è diventato tanto famoso.
Vorrei anche aggiungere che sono rimasta molto stupita di vedere una tua storia su Sirius, visto che so bene che cosa pensi del personaggio.
Dunque, bando alle ciance e passiamo alla recensione.
Il clima della storia è subito cupo e soffocante. Ci hai descritto la storia tra Marlene e Regulus, mostrandoci come la morte del secondo abbia lasciato un grande senso di vuoto nel petto della strega. A questo naturalmente si aggiunge la paura per l'incertezza di vivere in tempi di guerra.
Mi si è stretto un po' il cuore quando hai accennato al mare e detto che Marlene si recava alla scogliera, come se fosse un modo per avere ancora un contatto con l'amato.
Ed ecco che entra in scena Sirius. Mi piace pensare che anche lui fosse turbato per la morte del fratello, non solo per quello che stava succedendo tra Ordine e Mangiamorte. Mi stupisce molto che Sirius si sia prestato a farsi bendare, conscio che Marlene quando lo baciava non pensava a lui. Per come concepisco il personaggio, non mi sarei mai aspettata di leggere una sfumatura del genere (che funziona).
Naturalmente è stato inevitabile per la ragazza trovare punti in comune e differenze tra i due fratelli Black.
Sul momento erotico, nulla da dire. Penso che sia la tua comfort zone, perché noto che sei capace di descrivere scene diverse con una grande disinvoltura.
Come coppia mi è piaciuta davvero tanto. Ha un che di tragico e, anche se entrambi non sono innamorati l'uno dell'altro, ti dico una cosa: vorrei leggere ancora su di loro. Mi è piaciuto come hai mostrato le emozioni di Marlene, come sei riuscita a farle affiorare frase dopo frase, e mi è piaciuta anche la sfacciataggine di Sirius, il suo cercare di andarle incontro.
Ti mando un grosso bacio e ci sentiamo alla prossima recensione,
Eli

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Bene, adesso sono triste sul serio.
Mi sono emozionata tanto, leggendo questa storia, e ad ogni passaggio mi chiedevo come fosse, cosa si provasse di fronte ad un dolore del genere. Marlene che cerca di sopperire alla perdita di un amore, e Sirius che oltre alla morte del fratello ha sulle spalle anche il fardello della perdita di questa sua "bella". Ammetto di essere curiosa, di voler sapere la sua identità, ma ho apprezzato anche il fatto che tu non le abbia dato né nome né volto, perché io, personalmente, Sirius lo immagino con una ragazza ben precisa e questa bella ha assunto le fattezze di lei.
C'è stato un passo, in particolare, che ho adorato ed è il seguente:
... aveva bisogno di scavare oltre Sirius per raggiungere Regulus.
Corto, ma d'effetto. Ti fa davvero entrare nell'ottica di questa relazione - se così si può definire - che non è amore, ma è nostalgia, rimpianto, perdita ed inesorabilità. Inesorabilità perché Sirius non sarà mai Regulus, per quanto Marlene possa scavare, e Marlene stessa non sarà mai la donna che Sirius ha amato ed ama ancora. È un gioco che non si conclude mai, perché non vi è cura, non vi è fine ad un dolore così.
Ho il cuore che fa un po' male, onestamente.
I miei complimenti, perché sei stata bravissima e no, per me non è PWP, perché hai creato una trama. Ed è una trama tanto originale quanto straziante. L'ho adorata.
Mi dispiace solo aver scoperto questa storia solo adesso, a distanza di otto anni, ma in fondo meglio tardi che mai.
Un bacio,
Ale
(Recensione modificata il 09/01/2021 - 03:48 pm)

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Saranno mesi che devo passare a leggere questa determinata storia: è nella mia lista da così tanto tempo che sembra impossibile essere giunta fino ad una recensione. Ci tenevo però, Sirius Black è come una luce e io sono una falena: se lui c'è, io ci devo essere.
L'ho segnata, tempo fa, perché ero tremendamente incuriosita di leggere una Sirius/Marlene, perché ero tremendamente incuriosita di leggerti ancora: ho fatto davvero bene. La storia scorre alla perfezione, ci sono delle piccole frasi tra le subordinate che spaccano il cuore e ti impongono di scendere sempre più in profondità. Ti impongono di conoscere un amore che non è amore, un amicizia che potrebbe essere amicizia un giorno, ti impongono di conoscere due anime disperate, che dovrebbero stare con altre anime ancora, ma che ti trovano per poter sopportare il dolore, la perdita. Poter sopportare un esistenza in cui l'anima giusta è stata portata via. Ho particolarmente amato quindi il loro rapporto carnale, bendato, in cui si toccano cercando qualcun altro, in cui Marlene sfiora Sirius per cercare Regulus: e ci sono tanti dettagli che la portano indietro, ad Hogwarts e le fanno sussultare il cuore. Ci sono dei punti di incontro atroci, sono così simili che a volte potrebbe fare persino più male del bene.
Quando finiscono però hanno l'ombra di un sorriso, serve davvero a qualcosa.
Io ho amato questa storia, hai uno stile che mi ha colpito alla perfezione e mi sono emozionata molto, quindi devo farti i miei più sinceri complimenti!
Sia ❤

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Wow, la mia prima recensione su EFP. Sono anni che leggo storie da questo sito, ma non abevo mai avuto il coraggio di utilizare un account tutto mio: forse per mancanza di coraggio, appunto, o forse per semplice pigrizia. Ma sono contenta di cominciare a recensire da questa storia terribilmente bella. Mi limiterò a poche parole, perché sono una novellina e ogni parola che sto scrivendo ho paura sia sbagliata. Era tanto che non leggevo qualcosa di così emozionante. La cosa più bella della tua storia è proprio questa: mi ha emozionata a tal punto da farmi venire una voglia irrifrenabile di scrivere. Ho scritto tanto sulla figura di Sirius, ma tutto ciò che ho scritto l'ho sempre tenuto relegato in una cartella dimenticata del mio computer. La tua storia mi ha dato un pretesto e nuovi personaggi di cui non avevo mai approfondito i lineamenti, ed è come se mentre leggevo il tuo racconto esplodessero in me milioni di altre idee, di nuove possibilità. Quindi l'unica cosa che volevo di dirti (e che spero ti faccia piacere) è che in questo momento, per me, questo racconto è stata una straordinaria fonte di ispirazione. Questo te lo devo. Leggerò presto altri tuoi racconti e spero vorrai leggere qualcosa di mio quando sarò pronta a pubblicarlo, sapendo che è anche merito tuo. Grazie.

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Ciao ^^ Harry Potter come fandom lo conosco ma gli ultimi due libri non mi sono piaciuti quindi non li ricordo per niente bene e non so nulla della figura di Marlene, perciò diciamo che basandomi solo su quello che hai scritto qui mi è piaciuta la tua idea di coppia, due persone che cercano di andare avanti cercando conforto l'una nell'altra per la morte di una persona cara senza tuttavia far diventare la situazione qualcosa di più. Se dovessi giudicarla in base alla perversione e all'erotismo ovviamente la troverei carente, ma in realtà come storia in sé fra tutte quelle che ho letto per il concorso mi è piaciuta davvero molto, ha un sottofondo estremamente dolce, anche nella maniera di mettere le descrizioni dell'atto che ho apprezzato molto, come mi è piaciuto come hai utilizzato il kink della benda per rappresentare la psicologia dei personaggi ^^ La frase sui baci e su mielandia l'ho adorata, serve a dare un contesto vivo e reale all'ambientazione ^^ L'unico appunto che ti posso are è sullo stile; nonostante mi sia piaciuto molto e si adatti perfettamente alla storia che hai scritto, ho notato un paio di imperfezioni: nei paragrafi iniziali, ci sono un po' troppe doppie frasi unita da virgola + e (non so se era l'effetto che volevi creare di frasi veloci e scattanti, ma alla terza costruzione uguale mi è sembrato un pochino fastidioso), in un paio di paragrafi nella scena di sesso ci sono tre 'mentre' vicinissimi e non credo di aver mai visto mettere la virgola dopo che un dialogo è chiuso da un altro segno, nel tuo caso il punto interrogativo (ma non ho idea se sia sbagliato o no, le regole nella punteggiatura dei dialoghi cambiano da libro a libro e ognuno fa un po' come gli pare XD). Nulla comunque di eccessivamente grave, come ho detto l'ho apprezzata molto ^^ Bye

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E finalmente eccomi qui :)
Beh non so che dire...di storie a rating rosso e lemon ne ho lette abbastanza qui su efp, ma non credo di averne mai trovata una così.
E' assolutamente perfetta. Forse ripeterò ciò che già ti hanno detto in molti, ma il pregio più grande di questa ff è il modo in cui riesci a coinvolgere il lettore.
Io non riuscivo a staccare gli occhi dallo schermo! Mi è piaciuto molto il modo in cui hai raccontato del loro rapporto e anche come hai descritto quel momento tra loro, senza differenziare le due cose. Cerco di spiegarmi...non hai scritto una shot rossa che parla semplicemente di due persone che fanno sesso, tu sei andata oltre...alternando il presente ai ricordi e ai loro pensieri. Regalando al lettore un scorcio delle loro persone senza allontanarti da ciò che stava succedendo e senza distrarre o rischiare di renderlo meno coinvolgente.
Brava, davvero. Mi è piaciuta molto!

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Eccola qui, la mia prima recensione del 2013. Ammetto che questa storia mi era proprio sfuggita, accidenti, ma rimedio in fretta. ^^ 
Coppia a dir poco insolita quella formata da Marlene e Regulus, segnata fin dall’inizio da un Fato tutt’altro che lieto, eppure niente riesce a scalfire questo sentimento perché, come si dice,  omnia vincit amor (come no XD). 
La Marlene/Sirius, invece, già è più “classica”, come coppia, almeno all’interno del fandom. Eppure tu hai dato una motivazione all’inizio della loro storia decisamente "alternativa", l’hai inserita in un contesto molto originale: 
"Sirius iniziò a prendersi cura di Marlene, perché aveva bisogno di uno scopo, e Marlene si abbandonò a Sirius perché la guerra la stava trascinando sempre più a fondo."
Insomma, l’uno si aggrappa all’altra e viceversa, uniti solo dal ricordo di una persona che avevano in comune e dalla necessità di conforto quando la sofferenza raggiunge il culmine. Non c'è amore tra i due ed è questa la tua grande novità, il fatto che non siano pazzamente innamorati l'uno dell'altra, anzi mal si sopportavano (per la fragilità dell'una e la spavalderia dell'altro, dici). 
Ho capito l’accezione di “kink” su cui è impostata la storia- come dici tu, la perversione nelle loro teste- eppure, sai una cosa? L’ho trovata molto più malinconica che kink. Dolcemente malinconica. E assolutamente in senso positivo. “Baciava Sirius, pensando a Regulus, mentre lo spogliava.” Ecco, questa per esempio è una cosa che mi fa una tristezza infinita. Ho seguito passo, passo ogni gesto, così lento, così misurato, così meticoloso di Marlene e ci ho visto una specie di adorazione (adorazione insita nel termine che tu usi, "rituale"), più grande e profonda del solito sesso perché rivolta a un ricordo e, nel ricordo, ogni cosa appare smisuratamente più bella, incomparabile. 
"Era un rituale, vario nei gesti, nella velocità, nell'intensità delle carezze, ma sostanzialmente identico: aveva bisogno di scavare oltre Sirius per raggiungere Regulus."
Con questa frase –  soprattutto quel verbo “scavare”- il rituale di Marlene mi appare all’improvviso- con una buone dose di esagerazione da parte mia, lo ammetto XD-  come una sorta di intervento chirurgico, una vivisezione condotta allo scopo di trascendere il corpo del singolo, di Sirius, per arrivare ad afferrare qualcosa oltre, di più grande, di sfuggente e inafferrabile: un ricordo, non solo di Regulus, ma più vasto, un ricordo di tempi andati, di un passato in cui, anche se la felicità si mescolava al dolore, tutto aveva ancora un senso, in cui la vita era comunque degna di essere vissuta, a differenza del presente.
"Era fondamentale non guardarsi nel loro gioco, perché altrimenti avrebbero confuso quello con la loro amicizia, avrebbero corso il rischio di andare avanti e lasciare il passato, e nessuno dei due ne aveva l'intenzione."
Ecco il senso di tutta la storia, almeno per come l’ho recepito io. È un ingannarsi- benevolmente, scherzosamente,consapevolmente ingannarsi- a vicenda, un giocare saltellando al di qua e al di là dei confini labili di un rapporto volutamente tenuto sul vago, senza definizione precisa (nè amici nè amanti, forse colleghi); io lo definirei un navigare nel limbo continuando a guardare alla sponda del passato, pur di non dover pensare con angoscia alla responsabilità del futuro. Pur di non dover decidere, di non dover vivere. 
E Marlene "risente" Regulus in ogni gesto di Sirius, in quell'esitazione mescolata alla giusta dose di prepotenza: lei cerca disperatamente e a tutti i costi di rivivere il passato, si fissa su dettagli, particolari che le ricordino Regulus e che magari esistono solo nella sua mente. Anche questo fa parte della “perversione”: ripercorrere, rivivere in ogni gesto dell’amante quelli dell’amato perduto.
C'è questo scherzoso sperimentare, liberi dalle inibizioni, ma in realtà è una farsa di cui loro stessi sono vittime. Sono entrambi intrappolati nel passato, nessuno dei due riesce a superarlo, non vivono una vera vita, perché non è proiettata nel futuro, non hanno aspettative, sono rinchiusi nel loro piccolo mondo fuori dal mondo. E questa consapevolezza rende i loro gesti ancora più struggenti, perché segnati, disperati e vacui.
L'originalità di questa storia sta proprio in questa particolare accezione di "perversione":  entrambi sono consapevoli di pensare a qualcun altro e anzi lo fanno intenzionalmente, si usano a vicenda, non lo nascondono. Non c’è inganno, non c’è menzogna, anzi sono spudoratamente sinceri tra loro e questa cosa ha dell’incredibile, ti giuro. Si svuotano momentaneamente delle loro tristezze: in quegli attimi si ricongiungono lei con Regulus e lui con la sua bella, tornano quasi ad essere felici. Poi, quando la tristezza comincerà a montare di nuovo in loro, quando arriverà all’orlo, ecco che torneranno a incontrarsi e a svuotarsi. Anche questa immagine, metaforicamente, mi ha ricordato quel mare di Cornovaglia, il moto delle onde, eterno ed uguale a se stesso, l’alzarsi e l’abbassarsi, l’andare e il tornare, apparentemente monotono e senza cambiamenti, ma che in realtà scava, erode, trasforma. Ciò mi fa pensare che un giorno tutto questo non basterà più, a Sirius e Marlene, un giorno saranno consumati, come la spiaggia a poco a poco smangiata dalle onde, o come una sorta di assuefazione, non riusciranno più a trovare la medesima pace dei sensi nel loro rapporto. Il sesso perderà efficacia, come un veleno somministrato a piccole dosi, nel tempo. E cosa succederà a quel punto? Si lasceranno andare o saranno costretti, finalmente, a vivere, a  guardare avanti? So che questo va al di là dei limiti di questa storia- che è stata scritta per tutt’altro motivo, lo so lo XD- però è una domanda che mi sorge spontanea: che fine faranno Marlene e Sirius? E poi: ma chi è la bella di Sirius, sola e triste? Chi è, chi è, voglio saperlo *.* Non puoi lasciarmi con questo dubbio!!! Di chi era innamorato Sirius? Vabbè, mi calmo. Mi calmo. 
Infine, non sono affatto una linguista (LOL), ma sono un po' perplessa sull'uso di alcune preposizioni: quel “davanti l’aula del Wizengamot” io direi: “davanti all’aula del Wizengamot”; “non potè impedirsi di andare di fronte il mare”, penso che vada meglio “di fronte al mare”. E quel “le sussurrò vicino l’orecchio”, anche qui io userei “vicino all’orecchio”. E poi “ansimi” forse è “ansiti”, non so.  Ora è meglio che mi dileguo, mi sa O.O  La mia immaginazione delirante ha già fatto troppi danni... Sono insopportabile, lo so. >_<
Comunque, una gran bella storia, mi è piaciuta  - nel caso non si fosse capito XD. 

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Beh, beh, innanzitutto confermo in pieno i complimenti che ti ho già fatto sulla tua bravura nello scrivere lemon; perché tu punti un sacco sul coinvolgimento, e ce la fai splendidamente, a trasportare il lettore nell’atmosfera erotica che i protagonisti stanno vivendo e a fargli sentire le sensazioni che stanno provando. E complimenti per come hai usato i prompts *w* Anche l’ambientazione, la casa sulla scogliera, il mare della Cornovaglia... ho adorato tutto!

E poi, Sirius e Marlene. Questo rapporto malato tra loro due, che come scrivi giustamente tu non sono nient’altro che “due corpi che cercavano appagamento, e tanto bastava”. Alla fine (per quanto sia triste per me, che li shippo freneticamente) Marlene ha sempre amato e ama ancora Regulus, e la morte non è stata in grado di portarglielo via del tutto, ma anzi lui continua a vivere in lei e nel corpo di suo fratello. E Sirius, con questa diavolo della “sua bella”, che sono dannatamente curiosa di sapere chi sia >.<
E alla fine non resta altro che questa soddisfazione non soddisfatta, questo smarrimento che resta beato per pochissimo, perché poi la tristezza, la malinconia e il dolore riprendono il sopravvento. ç_ç Però intanto è un modo per “prendersi cura” l’uno dell’altra; si vede che nonostante non ci sia amore, c’è però un sentimento, che li spinge a stare vicini.

(La mia vena fangirlante ha potuto fangirlare abbondantemente su Sirius *w* Anche se tutto ciò mi porta a una domanda: ma se Marlene ha sentito il bisogno di BENDARE un figo come Sirius, quanto doveva essere strafigo Regulus? O_o Oppure Marlene aveva qualcosa che non andava nella sua bella testolina bionda ù_ù)
Come prevedevo, le mie aspettative non sono state deluse; ovviamente la scena RR che avrei voluto era un’altra XD, ma ho apprezzato moltissimo anche questa, in primis per lo stile poetico con cui l’hai raccontata, e poi per questa dinamica singolare ma interessante e coinvolgente.
Tanti complimenti a te! ♥
Fri

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Tesora, è una storia meravigliosa. Quanto dolore, così tangibile, nella scelta dei protagonisti. Una scelta autolesionista, disperata, con cui cercano di si regalano momenti di serenità. Fasulla, però, e ne sono ben consapevoli.
é struggente.
Molto bella la descrizione dei riti che hanno per riuscire a vivere quell'intimità con cui provano a sopravvivere al loro dolore.
Insomma, sono una frana nelle recensioni, ma è una storia davvero stupenda. Non è volgare, assolutamente.
Bravissima.

Chiara

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Sto mantenendo il mio proposito di leggere tutte le fanfiction del contest e non me ne sto davvero pentendo! Dato il mio amore per la famiglia Black (Regulus in particolare, anche se pochi se lo filano ç_ç) la tua storia mi sarebbe piaciuta a prescindere, ma per come l'hai scritta devo dirti che l'ho davvero adorata. Ammetto che il nome di Marlene non mi diceva nulla, sono dovuta andare a ricontrollare per sapere qualcosa di lei (anche se, in effetti, se ne sa poco), però trovo dannatamente originale il fatto che tu abbia puntato su un personaggio secondario. Poi il tuo stile è qualcosa di fantastico, la struttura della lemon è perfetta. Il ritmo narrativo spezzato dai pensieri in corsivo è una delle cose che mi ha colpito di più, a proposito, rende un effetto strano ma molto bello. In sintesi complimenti, trovo che tu abbia scritto veramente una storia degna  di nota. Saluti e in bocca al lupo per il concorso :))
shirangel

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Molto ben fatta. Stilisticamente, ma anche a livello di originalità. L'idea di Marlene che cerca Regulus nel fratello e di Sirius che invece cerca la sua lei (chi sarà mai questa sua lei?? :O Curiosità intensa!) è veramente interessante e ben delineata, complimenti. E' bellissima anche l'immagine di lei che, bendata, ricorda i momenti passati con Regulus, desiderandolo, immaginando che lui sia lì. E mi piace molto il sentimento che la lega a Sirius perché, fratello di Regulus o no, non credo che sia qualcosa che si farebbe con tutti u.u Anche se è solo amicizia. Bello il fatto che mischino le loro tristezze, entrambi hanno perso molto durante la guerra. In fondo, come si dice, "mal comune, mezzo gaudio". Affrontano la tristezza in un modo particolare, ma la affrontano, il che è già qualcosa. Ultima cosa, ho adorato anche la parte finale, da quando urla il nome di Regulus e lui quello della sua bella a quando entrambi sono appagati e felici, ancora avvolti nell'incanto e nell'illusione. E' un'immagine addirittura dolce (ho un concetto un po' stravolto della dolcezza, credo xD) Complimenti per la storia, l'ho letta d'un fiato! ^^ Un bacione!

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Bella,bella,bella. Mi ha emozionato e mi ha fatto trattenere il fiato. Stilisticamente è molto ben costruita, con quel intreccio fra passato e presente. I ricordi che si confondono con la realtà, il volto di uno che si cela nell altro. Tragica, con la felicità che viene solo sfiorata , senza che i due abbiamo il coraggio di raggiungerla x paura di lasciare andare un passato troppo importante. Non sei stata mai volgare anzi, mi hai portato all interno della scena a sospira e allo stesso tempo soffrire con loro. Personalmente la ritengo una delle migliori ma ti prego.... Ora dimmi chi è lei?
è un piacere gareggiare con te.
Alla prossima storia.

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Il bacio al sapore di cioccorane! anche io!
cara è una bellissima storia! intanto è su Harry Potter quindi anche se non sono una fantastica esperta almeno l'IC di Sirius posso capirlo, meno male!
L'incontro tra questi due "amanti" che non vogliono nemmeno definirsi così, per mescolare la tristezza, è stato un'idea fantastica, molto diversa dal solito.
bella la visione della casa sulla scogliera che quel senso di malinconia da film del nordeuropa, si può vedere come una nebbia grigia che sfuma le cose che avvolge..
loro sosterranno di non avere una 'connotazione' precisa, però leggendo l'idea è che amicizia invece sia la parola giusta; almeno, per il mio parere.
sono talmente complici e dolci che almeno questo sentimento li lega..no?
è molto elegante, anche nelle descrizioni fisiche, quindi mi ha davvero catturata.
la giudicia avrà un bel lavoro davanti!
baci, a presto, Setsuna

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No vabbè. La mia curiosità non può più essere contenuta. Chi è lei?????? D:  Oh caspita, non posso vivere con questo dilemma in testa!!! Ma un piccolo indizietto no, eh? Vuoi proprio far soffrire le tue lettrici! :’( Però adoro la suspense, anche se mi uccide!xD
Detto questo, ti rassicuro subito: non c’era assolutamente niente di volgare in questa one-shot. E’ un erotismo molto soft e l’alternanza dei pensieri introspettivi di Marlene rende il tutto ancora più bello. La presa sul lettore c’è eccome, io ho letto tutto d’un fiato!!!xD E sei riuscita perfettamente a far trasparire con le parole i sentimenti e lo stato d’animo dei protagonisti. La frase finale, mi ha lasciato un po’ di tristezza, com’è giusto che sia. Insomma, direi che è una one-shot molto ben riuscita! :)
E infine, non posso trattenere il mio lato da fan girl urlante di Sirius, per cui devo proprio dirlo: SIRIUS BLACK E’ UN FIGO!!!! ---> attendo sbuffi sconvolti e sguardi truci, sapendo quanto ami il maggiore dei fratelli Black!!! xD
Alla prossima!

PS: Si, lo so che ho detto meno di 10 minuti fa’ che avrei letto questa one-shot prossimamente... ma non ho resistito!!! xD
 

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Oh, wow... Sto facendo il giro di tutte le storie che partecipano al contest e ho iniziato da questa XD
Mi piace un sacco! E sono curiosissima: voglio sapere il nome della bella di Sirius u.u
Le sensazioni di Marlene emenrgono molto nel racconto =) sei stata brava =)
Purtroppo sono una persona di poche parole, non so più che dire XD
Non vedo l'ora che escano i risultati! Anche tu fremi d'impazienza? XD

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