Recensioni per
La speranza di Balon
di ferao

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
13/03/20, ore 20:09

Ciao 😊
E’ bello leggere storie su Theon bambino 🥰
La parte con Balon è perfetta, molto in stile GOT.
Il momento giochi a Grande Inverno è toccante, anche se dai libri e dalla serie non sembra che la vita del piccolo Principe di Ferro sia stata tanto idilliaca.
Theon è sempre stato un bambino dispettoso e “infido” proprio perché, escluso Robb Ron parte Ned, nessuno a Grande Inverno lo trattava come un ragazzo tra tanti. È il Figlio del Kraken e ciò gli viene costantemente ricordato, più o meno esplicitamente.
Con Jon poi non ha mai avuto rapporti amichevoli: il bastardo era “geloso” della condizione nobiliare di Theon (che per questo stava sempre al fianco di Robb nelle occasioni importanti), mentre Greyjoy era invidioso del fatto che Snow fosse trattato da Robb e gli altri ragazzi Stark (Sansa esclusa) come un fratello; mentre lui era pur sempre il figlio di un traditore.
Queste condizioni emergono durante il dialogo tra Theon e Rodrik Cassel nella serie tv, prima che il vecchio venga decapitato.
Un abbraccio, Grety😘

Recensore Junior
18/12/12, ore 15:01

Ciao, sono il tuo Babbo Natale segreto! (:
Sono stata subita colpita da questa storia, sia perchè amo ASOIAF e Game of Thrones, sia perchè è sempre interessante leggere una storia su Theon, personaggio spesso molto sottovalutato dai lettori e dagli spettatori.
Devo davvero farti i miei complimenti, perchè questa storia è meravigliosa ( dritta dritta... nelle preferite)
Sei riuscita a rendere un Theon perfettamente IC ma, soprattutto, con un grande spessore sotto il punto di vista psicologico.
Sono sicura che il piccolo della casata Greyjoy si sia proprio sentito così, terrorizzato dalla prospettiva di deludere il padre, ma allo stesso tempo felice di sentirsi finalmente amato, accettato per ciò che è da persone che ormai considera la sua famiglia.
Non so se tu segui le vicende di Westeros solo tramite la serie TV o anche da lettrice ma, e lo penso realmente, hai tutte le capiacità  per poter continuare a descrivere un Theon adulto IC, che non è il Greyjoy che appare nella prima e seconda stagione, un altro uomo, o meglio, un'altra cosa.
Se lo farai sarò una persona assai felice, delinei davvero bene il suo spessore psicologico da bambino, figurarsi da adulto!
Buone feste,
Carol

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 2.0 del gruppo facebook 'HPeace&Love].

Recensore Veterano
08/12/12, ore 12:58

Massalve!
Fra problemi di connessione (perché anche i router hanno bisogno di una vacanza, pare) e pomeriggi di studio intenso e intensamente sgradito (tutto tempo sottratto al giusto cazzeggio), mi trovo una lista di storie da recensire penosamente chilometrica. Ma c’è da dare precedenza agli autori preferiti, soprattutto se sono jedi (tra l’altro, ho adocchiato il missing moment su DW, ma sono incerta a proposito di quei possibili spoilers).
Andiamo a Theon. Non è un personaggio che mi ispira proprio simpatia, tutt’altro. Però la serie ci regala personaggi di spessore, diversamente sfaccettati, affatto monolitici e pieni di contraddizioni. Non c’è mai, in personaggi come Theon (ma anche in Tyrion, Sansa, Daenerys… diciamocelo, nella stragrande maggioranza di essi), solo bianco o solo nero. E nemmeno semplicemente il grigio (qua ho una deplorevole digressione mentale sulle sfumature… le sfumature di - DEH!). E tu sei riuscita a riprodurre proprio questo dissidio interiore, questo misto di speranze di vendetta e speranze di redenzione, di esperienze piacevoli e di esperienze che sono tutt’altro che piacevoli e che però arrivano in qualche modo a giustificare la condotta biasimevole del personaggio. Ci sei riuscita e lo hai fatto con quella stessa grazia, quello stile delicato e pregnante che ti ha sempre fatta un’autrice gradevolissima ai miei occhi. Lo dico soprattutto perché io sono normalmente maldisposta verso le storie introspettive, che rischiano di essere prolisse senza dire niente. Tu sei stata invece molto precisa. Mi è soprattutto piaciuto il chiasmo fra quello che appare inizialmente come un merito della balia, che l’ha sottratto alla morte, e quello che si rivela in realtà: una condanna ad una vita non degna di questo nome, alla quale la morte stessa finisce per essere preferibile.
“Forse la balia ha commesso un errore, dopotutto.”

La frase di chiusura poi è una pennellata che fa ad un tempo squittire di gioia per la possibilità prospettata e sospirare per quel condizionale di troppo. È un “potrebbe”, non un “ può”, e in mezzo c’è anche un “quasi”.
Una speranza troppo labile.

Recensore Master
06/12/12, ore 23:14

E' una storia che potrei definire amara, come del resto è amara la vita stessa di Theon. Sia chiaro, lo odio, odio odio odio con tutte le mie forze, ma mi rendo conto che spesso non è tutta colpa sua. Ha una famiglia d'origine di merda, e ti dirò, si intuisce BENISSIMO nella tua storia. Come tu ci fai intuire dalla storia, non necessariamente la sopravvivenza dopo una guerra è una buona cosa, visto che l'esilio e il divenire ostaggio non sono propriamente eventualità positive o piacevoli. Questo nell'orine naturale delle cose, ma non a Grande Inverno, dove di norma tutto è migliore e più giusto. Nonostante tutte le spiacevoli insinuazioni sul futuro di Theon è davvero bello leggere di lui così integrato e felice seppur lontano da casa ed esiliato. A dimostrazione che non tutto il male viene per nuocere. Mi piace la resa della durezza di Balon, che sì, odio, mi piace vedere Theon non come uno stronzo voltagabbana ma come un bimbo sereno e mi piace la tua storia :)