E'. Davvero. Bellissima.
Tralasciando il fatto che io sia nota per la mia obiettività e che non faccia alcuna preferenza per le storie che coinvolgono la Francia in qualsiasi modo - e in qualsiasi fandom - *l'ironia serpeggia fra le righe nel caso nessuno se ne fosse accorto*, io devo ammettere - no, perché ammettere? che brutto verbo - io devo dire che mi è piaciuta immensamente la tua fic.
Sarà perché siamo tra il 1600-1700, sarà perché io amo la Francia, sarà perché ho una relazione segreta con Luigi XIV - confesso, sono l'amante di parecchi sovrani -, o per il tuo meraviglioso modo di scrivere, o perché la mia vena masochista adora - e ha il terrore allo stesso tempo - (del)le storie in cui due persone che si amano alla follia sono brutalmente separate - e una spesso e volentieri muore, mentre l'altra si distrugge dal dolore, dio quanto sono malata (e sto scrivendo un periodo orrendamente lungo)! - ma la storia mi ha ucciso... nel senso buono. Voglio dire ucciso dal bello ma anche dalla sofferenza, hai presente? No, non credo, lasciami perdere, te l'ho detto che non sono normale. Nel senso... al ""non piangere ma petite!", sussurra.", volevo già uccidermi. Ma è così incredibilmente pieno d'amore, il tutto, e pieno di freddezza da parte di quel testa di... no, non posso parlare così del mio Loulou, povero piccolo Louis, viens ici, je ne voulais pas t'insulter ma puce. Dicevo, lui è così freddo ma al contempo così insicuro di fronte agli occhi di Isabelle e Isabelle è così decisa ma terrorizzata e piena di amore e François è così mortalmente dolce e tutti sono così irrimediabilmente disperati e oh mio dio non dovevi scrivere una cosa così... che caspita dico, certo che dovevi scriverla, ho adorato leggerla! Si riescono a sentire i sentimenti di tutti i personaggi, li hai resi benissimo.
In più mi è molto piaciuta l'ultima frase del re "mettetegli la maschera di ferro!". Quando l'ho letta non so perché mi è venuto in mente che avevo letto da qualche parte - forse su wikipedia, andrò a controllare - che Voltaire, che aveva passato un periodo alla Bastiglia, in prigione, aveva scoperto dell'esistenza di questo uomo nella prigione, che girava con una maschera di velluto e ferro sul viso, la cui identità era ignota e che era trattato meglio degli altri prigionieri. Voltaire mi pare avesse fatto delle ricerche, ma la vera identità dell'uomo non era mai stata svelata. Com'è affascinante! Ok, chiusa parentesi.
E' bellissima, ripeto.
Devo smetterla di delirare e cominciare a scrivere recensioni decenti santo iddio, non è possibile. Scusami per lo sclero e la recensione vergognosamente lunga. E per la mia mania degli avverbi.
Continua a scrivere storie meravigliose!
Un bacio <3 (Recensione modificata il 11/12/2012 - 02:29 pm) (Recensione modificata il 11/12/2012 - 02:54 pm) |