Ciao Paola, tutto ok? Immagino che tu sia molto presa dalla scuola, dato che le tua nuova fic è ferma da un pò.
Di questo racconto mi ha incuriosita il titolo e leggendo devo dire di aver scoperto una storia sicuramente molto particolare: il resoconto di una catastrofe in chiave intimistica. L'originalità non è tanto nell'dea, sulla quale il cinema americano ha campato per decenni, quanto nel modo di raccontare come una ragazza possa affrontare la fine del mondo. Come la affronta la tua protagonista? Senza diventare isterica, senza strapparsi i capelli... accarezzando i suoi gatti, prendendo congedo da loro, rimpiangendo di non essersi goduta di più la vita. Il suo tormento sembra attenuarsi all'arrivo della famiglia, che lei sente come un manto - una corazza - protettiva anche se inutile di fronte all'ineluttabile.
Ho apprezzato lo stile molto lieve, senza esagerazioni e senza pietismi inutili, che in poche decine di righe racconta come il mondo abbia rischiato di soccombere e sia scampato alla distruzione grazie alla sinergia di popoli spesso tra loro nemici: ecco, il finale di apre alla speranza, perchè in fondo è bello immaginare che di fronte alla prospettiva di perire tutti gli uomini riescano a ritrovare unità e coesione, superando le rivalità che li hanno divisi.
Un bacione, alla prossima. |