Recensioni per
Words break the silence
di Beapot

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
21/12/12, ore 12:05

Beaaaaaa. Basta.
Ho deciso che non dirò niente perché quando leggo qualcosa che mi piace davvero, che mi emoziona davvero, che mi entra dentro davvero, non trovo "parole in grado di parlare adeguatamente di altre parole" (eh?). Sono incapace di dire qualcosa che renda giustizia a questa shot e che possa spiegare quanto l'abbia apprezzata. Ma poi, dannazione, non puoi farmi shippare coppie che non avevo mai calcolato dopo una sola storia, così, come se niente fosse! Non puoiiiii ç___ç Già è la seconda volta che accade, ti rendi conto? Smettila di scrivere così. La tua scrittura ha la capacità di assorbirmi completamente, poi arrivo alla fine e sto male perché voglio restare lì dentro, sapere come continua...
Non puoi. DEVI. Devi scrivere ancora, devi creare ancora. Pecché io... io ti amo <3
Ah, poi va be', ho detto che non avrei scritto nulla. Quindi taccio.







*silenzio ammirato e commosso per la grandezza di Bea*






Alla prossima.
Libra :-*
(Recensione modificata il 21/12/2012 - 12:06 pm)

Recensore Veterano
16/12/12, ore 13:21

Oh, oh, oh! Buon Natale!
Ed eccomi qua con la recensione-regalo. :D Che dire, ho scelto questa tra tutte le tue ff perché l'introduzione mi ispirava moltissimo, e devo dire che non mi pento affatto di aver scelto questa! Non ho letto la tua long, ma penso che nonostante sia uno spin-off sia comprensibile lo stesso. Anzi, è bellissimo.
La poesia dell'inizio e della fine sulle parole delle persone è   m e r a v i g l i o s a. Dico davvero, è pura poesia. Meravigliosa.
Inoltre, nonostante io non sia una grande sostenitrice di George/Angelina come coppia (ehm, ehm. Shippo Fred/Geroge, e lo so che ora mi tirerai addosso un sacco di pomodori marci e uova) mi sono piaciuti molto in questa ff.
Ti faccio i complimenti, mi hai colpita e mi hai fatto anche scendere qualche lacrimuccia perché non ho ancora superato la morte di Fred (penso che nessuno l'abbia mai davvero superata. Come si potrebbe mai superare la morte così ingiusta di uno dei migliori personaggi dell'intera saga?) ;___;

Complimenti,
Chiara.

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale 2.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love']

Recensore Master
14/12/12, ore 13:04

Pensa, era tanta la voglia di leggere questa storia, che la dedica l'ho vista solo in un secondo momento. WAAAAA è dedicata a meeeee! *^* *saltella felice*

Ora che ho letto, mi ci vorrà un po' a riprendermi. Metto ordine ai pensieri e comincio.
Quando si parla delle George/Angelina, esistono due visioni, fondamentalmente; la prima, quella ottimistica, che parla di come due persone si siano avvicinate per via dello (quasi) stesso dolore, e abbiano finito per innamorarsi; la seconda, quella cinica e cruda, che parla di come due persone NON abbiano superato la perdita e si siano avvicinate facendosi del male a vicenda, senza forse nemmeno desiderare di far cessare il dolore. La tua è una via di mezzo, e ora mi spiego. Nella tua, dalla metà in poi, trovo la prima visione: George, alla fine, trova dentro di sé la voglia di andare avanti, accorgendosi finalmente di non essere l'unico a soffrire, mentre nella prima parte non c'era nemmeno la volontà di soffrire di meno. Tra le tante cose che mi hanno colpito, c'è un passaggio che è come uno schiaffo: sai, il flashback, quando George urla ad Angelina di non piangere abbastanza per Fred? Ecco, quello. Perché è così vero: spesso agli occhi di chi rimane, andare avanti sembra un'insulto alla memoria di chi non c'è più, e ho adorato come tu abbia accennato a questa dinamica.

Il tuo George post-Fred è un po' diverso da come lo immagino io, ma è solo perché sono molto più pessimista; la verità è che anche il tuo è perfettamente in linea con il G Rowliniano e il dolore di cui tu parli, il modo di affrontarlo, sono tutti elementi credibili e plausibili.
Era più facile fingere di continuare a vivere, piuttosto che farlo davvero.: ecco, questo è la chiave di tutto, no? Questa non voglia di affrontare il dolore, la ricerca della via facile.

In fondo George era in punto di morte da quando rimasto solo.: già.

George sentiva quelle parole, le avvertiva nella mano di Lee che gli stringeva la spalla o nel braccio di Charlie che lo sosteneva, le percepiva negli sguardi che incrociava, appena prima che quelli fuggissero il suo.: questo passaggio è stupendo.

E insomma ho avuto il magone per tutta la shot. Fortuna che mi hai piazzato un lietofine, altrimenti sarei morta, sai? Lietofine che mi ha colto di sorpresa, comunque, perché non me l'aspettavo, ma ne sono felice. Anche George merita di trovare la sua serenità.
Ah, ho adorato l'incipit - che trovo verissimo - e la chiusa - che trovo altrettanto verisssima.

Ma 'sta recensione ha senso? Si capisce che ho amato la storia? Che è stata un insieme di emozioni fortissime? No, perché mi sembra più che altro di aver parlato a ruota libera, senza freni, senza organizzare in maniera ordinata la recensione. Mi perdoni?
Giusto per essere rindondanti: ottimo lavoro, come sempre.

A presto,
Cri

p.s Giusto perché rompo:
“Non stare bene non è sinonimo di piangersi addosso.” lui a...: qui lui andrebbe con la maiuscola, perché è l'inizio di una nuova frase, non il solito "disse/rispose/ecc" (uh, adoro questo passaggio).
p.p.s: ah, già, sei ufficialmente negli autori preferiti. Non ho letto tutto di tuo, ma ogni cosa che ho letto mi è piaciuta a livelli che rendendo quest'azione naturale.
p.p.s: benedetto il giorno in cui mi hai scelto come giudiciA sostitutiva <3
(Recensione modificata il 14/12/2012 - 04:32 pm)
(Recensione modificata il 31/08/2013 - 09:46 pm)

Recensore Master
13/12/12, ore 23:45

Io sono la tua fan number one di No More Sorrow quindi potevo mancare e non lasciare tracce del mio elevato ph acido?
Assolutamente no! Mi piace come hai impostato la storia, senza eccedere nel dolore di George, ma usando una tecnica che ha permesso di rendere questa storia, sì perfettamente introspettiva e malinconica, ma anche vera. Non è pesante, o eccessiva perché hai dosato il tutto. Brava!
Angelina è perfetta nel suo ruolo e la sua entrata è perfetta. We George ci svegliamo? Vogliamo reagire?
Come sempre sei abile nelle introspezioni e a rendere sentimenti intensi, senza banalizzarli.
Brava <3

Miss Acidella n.1

Recensore Veterano
13/12/12, ore 11:19

Ciao!! Ho appena finito di leggere questa storia e dovevo assolutamente recensire!
E' semplicemente fantastica!! I pensieri e i sentimenti di George sono descritti molto,
molto bene e sono veri: mentre leggevo, sembrava quasi di provarli in prima persona!
Complimenti, non sono molte le storie che riescono a trasmettermi qualcosa! Il ruolo
di Angelina, come confidente lo trovo semplicemente perfetto!

- Le persone parlano, parlano sempre. Parlano credendo di sapere quello che dicono in ogni occasione,
  eppure la maggior parte delle volte lo fanno a sproposito. 

Parole sante!! :)
In più, trovo che iniziare e finire la storia con due frasi dal significato opposto,
si intoni perfettamente con il senso della storia, oltre al fatto che io lo trovo bello
sempre, qui mi è parso davvero adatto! :)
Non ho letto la storia di cui parlavi, ma credo che andrò a vedere e me la leggerò!
Alla prossima,
Lucy