Recensioni per
Dopo la pioggia
di Padmini

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
10/03/13, ore 21:16

Una bella storia piena di profondità e rispetto per la natura. Interessante il comportamento degli uomini: mentre la natura sembra buona in sé, l'uomo può scegliere: può essere assordato dai propri rumori e diventare "dissonante" o  mettersi rispettosamente in ascolto e entrare in sintonia con il tutto. Secondo me un unico neo: la spiegazione "morale" un po' didascalica verso la fine del toglie un po' di magia. Al racconto non serve: parla gia ottimamente da solo..
Ciao
R
 

Recensore Veterano
18/12/12, ore 18:40

Ma che bella storia :) Mi è piaciuta davvero tanto tanto. Non solo parli del rispetto della natura ma con il tuo modo di scrivere trasmetti la tranquillità del racconto come se anche tu e noi lettori fossimo li a goderci quello spettacolo.
Complimenti, un gran bel lavoro :)

Nuovo recensore
17/12/12, ore 20:46

non è che questo tipo di storie m'interessi tanto ma...è interessante...devo ammetterlo...

Recensore Veterano
16/12/12, ore 22:51

La categoria è proprio giusta!
Favola! E cosa se non un'aria ds favola trasmette questa tua piccola perla?!
Un bosco, uno come tanti altri. Un bosco che può a nostro piacere esistere o meno.
Le creature fatate, amanti della natura e riamate a loro volta da essa, vagano dopo la pioggia.
Il mondo degli umani è cupo e distante nella calma che le circonda...
Ma non troppo distante da non rappresentare un pericolo di contaminazione..
L'uomo... Quanto può essere negativo?! Quanto può essere buono e pacifico?!
È molto bella tanto più perché profonda e fin troppo reale la riflessione che fai sul silenzio.
Ogni uomo ha dentro la pace, è una delle tante sfumature dell'anima... Ma la pace tra gli altri colori ha un tono impercettibile e delicato, difficile da trovare senza pazienza e meditazione. Il ragazzo che riesce a ritagliarsi il tempo per sé e per la natura non spaventa le fate. Le incuriosisce, le tranquillizza, le rassicura. Trasmette loro la pace interiore che ha trovato. Rispetta la natura e ringrazia il nuovo sole che sorge sorridendo alla vita. I ragazzi in moto sono un po' casinisti.. Cercano rumore e distrazione perché pensare al giorno d'oggi può ferire. Sono in perenne fuga da sé stessi e dal mondo. Cercano il vento che gli sferzi il volto, la musica o il rombo quanto più assordante per scappare dalla realtà.
Mentre leggevo mi è venuta in mente una cosa. So che non l'hai immaginata così.. Credo!
Ma.. Mi piace pensare che chi sale in cima alla montagna per meditare, che si è elevato e staccato anche in questo modo dal mondo terreno e materiale, sia uno dei due motociclisti... Uno che stanco del rumore che aveva fuori, stufo del caos che aveva dentro, sia salito su fino in cima a cercare pace e libertà. In fondo chi può dire il contrario?! L'uomo muta, cambia... Magari finita la meditazione lo rivedremo correre sulla statale o prendere una bici o prosrguire a piedi.
Non so... Forse questa non è una vera e propria recensione, ma solo un flusso di pensieri..
Ti prego di accoglierli comunque insieme ai miei complimenti per questa favola dal dolce sapore.
Fiamma
(Recensione modificata il 16/12/2012 - 10:56 pm)