Mi ci vedo quasi del tutto nella tua breve (ma incisiva) storia. Vedere un obiettivo irraggiungibile su un altro gradino può deprimere, ma bisogna anche saper andare avanti e non lasciarsi abbattere. Mi pare fosse ieri quando recensivo una storia simile, basata sulla contrapposizione tra 'essere' e 'avere'. Tra il possedere e il provare. Tra i gesti e le sensazioni. Non è una novità questo tipo di argomenti, nonostante questo devono ancora essere eviscerati del tutto, forse per le loro notevoli sfaccettature. La Flashfic, anche se breve (dovrebbero essere tra le 100 e le 200 se non sbaglio), mette in luce una di queste migliaia di possibilità. L'obiettivo non è quello di instillare odio in chi non è oro, ma nel convincere l'argento che è solo un piccolo gradino che lo separa dall'essere il migliore. L'idea di irraggiungibilità viene demolita, letteralmente, lasciando una idea più umana della competizione (non importa se tra ragazze o calata direttamente nella pura e cruda realtà). Pollici in su! IlseDigit

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