citando l'alltra recensione, si, é davvero strano che ci siano poche recensioni. É una storia bellissima, mi ha commossa u3u hai reso l'idea della prigione in cui vive la ragazza, e quella in cui vive l'uomo, entrambe terribili. E hai descritto la tragedia della sua morte senza pesantezza né esagerazione, cruda come deve essere, con l'elemento del sangue a rendere vivida la scena. Mi piace lo scambio di sguardi, punto attorno al quale, alla fine, ruota l'intera storia, che dice tutto senza parlare. E trovo interessante il titolo, che cita la figura della bambina che, in fondo, non ha molta rilevanza nella storia, ma parla dell'attesa delusa del padre e, indirettamente, della ragazza. Brava :)
-b.

.. Strano che nessuno abbia ancora recensito questa storia, che merita di gran lunga attenzione. Bellissima e tormentata questa figura di ragazza che si delinea tra le tue parole. Non c'è pretesa di eroismo, non c'è secondo fine in questa storia, ed è così che tutto il resto può colpire senza fallo, con tutta la sua gravità silenziosa, la sua innocenza. Complimenti sinceri.