Recensioni per
Ricompensa
di micho

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
18/11/13, ore 14:45
Cap. 1:

Credo di aver già letto questa storia, un pò di tempo fa... ma del perchè non l'ho recensita prima non lo so, davvero. Perciò... chiedo venia.
Ora, veniamo al testo.
Scorrevole, breve ed intenso. Le riflessioni di Connor sono... vere per il personaggio che noi conosciamo, dal gioco e un pò dal libro.
Mostra una parte di un probabile seguito del gioco. Il fatto che lui si sente di aver fallito, riguardo al suo obbiettivo principale di salvare la sua gente. Proprio ciò che si sente alla fine, quando torna nella sua Valley del villaggio e non trova nessuno. Solo la sfera è ancora lì... ma per poco, prima che "lo spirito" in questione gli dica che ha fatto il suo dovere e poi... puff! Sparisce, facendo fose, restare qualche punto interrogativo ancora nella testa del nativo.
Il contesto dove si svolge questa One-Shot è carino. Insomma... quante ne hanno combinate i nostri abitanti della tenuta di Davenport? Puntualmente... c'era sempre il nostro Connor ad aiutarli, proprio come adesso.
Ho sempre adorato Ellen... forse più per la bellezza che per il carattere, visto che in tema carattieriale di lei si vede davvero poco nel gioco. Ciò potrei dire anche di Maria, sua figlia. Perciò posso dirti che l'hai descritte davvero bene, nei loro comportamenti.
Ancor di più... hai mosso bene Connor in questa storia. E non è certo una cosa facile per il carattere del nativo. Quindi complimenti!!!:)
La metto tra le "ricordate!...
Alla prossima,
Kate Pierce.

Recensore Veterano
11/11/13, ore 19:41
Cap. 1:

È curioso vedere un Connor così, probabilmente è una buona conclusione alle sue vicende: tutti meritano un po' di vacanza, anche gli Assassini più abili...lo stile è molto scorrevole e affatto pesante: senza dubbio una bandiera verde sgargiante :D

Nuovo recensore
11/02/13, ore 16:39
Cap. 1:

Coloro che hanno recensito prima di me hanno detto tutto quello che volevo dire e mi trovo quindi un po' in difficoltà, perchè vorrei lasciarti qualcosa di originale! Posso dire senza orma di dubbio che nella sua semplicità e nella sua dolcezza è uno scritto che racchiude l'essenza dell'ora tormentato Connor e con un sorriso mi sono identificata in lui, chiedendomi come lui se tutto ciò per cui ho combattuto mi porta ad aiutare il gatto di una bambina. Però Connor è un lupetto leale che non si tira mai indietro e aiuta chi ha bisogno. Alla fine di AC III viene naturale chiedersi: be', e quindi? Dopo che fine fa Connor? Il gioco non dice nulla, la trama in sè è stupenda, ma non racconta niente dei personaggi ed è questo un gran peccato. Tu però con poche, rapide righe hai descritto una scena che potrebbe sembrare banale ma che assolutamente non lo è, come hanno giustamente spiegato meglio i lettori e autori prima di me. Ti faccio i complimenti quindi, mi è piaciuta veramente tantissimo!
P.s. sono molto curiosa di leggere anche gli altri tuoi scritti ed appena avrò un po' più di tempo leggerò e recensirò, perciò a presto : )
(Recensione modificata il 11/02/2013 - 04:42 pm)

Recensore Veterano
28/12/12, ore 01:05
Cap. 1:

Una promessa è una promessa.
Come quella di Connor fatta al suo popolo.
Bhé, che esempio stupido, lì c'è scappato il morto...
Ad ogni modo, il tempo d'infilarmi il pigiama, accendere al volo il PC ed eccomi qui! (con la rima!) Scusa se ho fatto così tardi, ma siamo rientrati neanche mezz'ora fa.
Ma cosa dire che non sia già stato detto?
Renault mi ha rubato le parole dalle dita, quella del micetto ci mancava davvero. Dopo essersi fatto in 20 per trovare posto a tutti in quella tenuta, aver acchiappato maiali, improvvisatosi ostetrica e aperto un' agenzia matrimoniale, c'era da aspettarsela una missione secondaria del genere. La tua one-shot (comicamente parlando) ha completato questo allegro quadretto, ma anche messo le dita in una ferita ancora fresca...
A campagna ultimata abbiamo avuto tutti qualcosa da ridere su questo avventato protagonista, calamita per i drammi, calunniato dal destino e ossessionato dalle responsabilità. Il peso di un'intera Rivoluzione, ovvero del cambio di un'era, grava sulle sue spalle e perciò alla fine, se davvero esiste una fine, il nostro eroe non può che guardarsi indietro e domandarsi...
"Tutto questo... per cosa?"
Il tuo Connor è ancora una volta allo sbando, alla ricerca di qualcosa che è stato offuscato dai fumi dei cannoni delle battaglie, andato perso nella frenesia della guerra, annebbiato dal dolore…
E' stato difficile se non impossibile per me come giocatrice trovare il giusto/buon momento per dedicarmi alle missioni secondarie, perché il filone principale della storia era sempre lì a tirarmi un sasso sulla spalla sussurrando: "Ma che diavolo fai?! Lascia quei poveri deficienti ai loro melodrammi e salva questo dannato paese dai Templari! Poi avrai tutto il tempo del Mondo per farli contenti!"
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Questo mi suggerisce un altro punto critico del gioco, ovvero la scansione delle sequenze, fin troppo rapidamente concatenate da accattivanti filmati (indubbiamente necessari, ma palesemente mal distribuiti, oltre che fastidiosamente interrotti da caricamenti vergognosamente frequenti).
Evviva gli avverbi.
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Della tua slice-of-life, oltre alla sua intensa brevità, mi ha colpito la leggerezza dei dialoghi, simbolo di una quotidianità che, nonostante i tamburi di guerra oltre la staccionata della tenuta, non è mai stata interrotta.
Davenport è un'isola di pace in mezzo alla tempesta e Connor, nella tua on-shot, ci è finalmente approdato.
Ti ringrazio per questo tuo ennesimo fascio di luce nell'oscurità della sezione, che cresce sempre più come un'edera rampicante, inghiottendo il lavoro delle menti più illuminate.
Non posso che augurarmi di cogliere presto, come un papavero solitario in un campo di grano, un altro inaspettato frutto della tua ispirazione.
Con affetto <3
 

Recensore Veterano
21/12/12, ore 13:26
Cap. 1:

ahah! ma ciao!
questa one shot è davvero carina. certo la missione di riacchiappare il gatto era proprio quella che ci mancava! complimenti per i pensieri di connor, tutti molto sensati effettivamente.
Corta ma adorabile! spero di leggere qualcos altro di tuo su Connor! perché ci piaaaaaaaaace.
renault

Recensore Master
19/12/12, ore 21:42
Cap. 1:

Dai puma ai gattini, eh?
Povero Connor! Povero, più che altro per i graffi che il tigrotto in miniatura gli ha rifilato!
Sarò sincera, la cosa che più ho apprezzato di questa fiction è l'interpretazione buona che hai dato di Connor.
Insomma, come l'ho interpretato io. Un Assassino ma anche una persona di psiche profonda e complessa, più complessa di Altair ed Ezio messi insieme.
Le epoche sono cambiate, cambiano le coscienze popolari e cambia il modo di essere Assassini. Cosa rimane uguale? Gli ideali e lo spirito.
Anche nel salvare un gattino da un albero (o forse è l'Assassino che deve essere salvato dal miciotto) e nel regalare un sorriso ad una bambina.
Le vicende della Tenuta e della Frontiera ci ricordano il Connor più umano, preda dei ricordi, delle debolezze e delle incertezze, che cerca la ricompensa, il senso, il valore ed il significato della ricompensa.
E tutto mentre riflette sul ciò che resta di ciò che è stato. Dolore, morte, adrenalina.
Un padre che non c'è più.
Una famiglia che ha trovato la stabilità della terra.
E il ciclo ricomincia.
Complimenti davvero per l'interpretazione (graditissima è dire poco) del personaggio e per la contestualizzazione.
Saluti,
*Halley*

Recensore Junior
19/12/12, ore 18:38
Cap. 1:

Ciao!
Meno male che c'è qualcuno che pensa a aumentare il numero delle fic su AC3 :)
Mi piace questa storia non è male, mi piace soprattutto quando Connor ripensa a tutte le persone che ha dovuto ucciderete dare la libertà agli americani.
Sei molto brava nelle fasi descrittive.
Baci
anime_96
(Recensione modificata il 19/12/2012 - 06:39 pm)