Recensioni per
Have Yourself a Merry Little Christmas
di itslanasgirl

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
18/01/13, ore 05:40

Ciao Chiaragianf! 
Come puoi ben immaginare, io sono Indice e partecipo -come te- al contest "Regalami una recensione". Mi è stata assegnata la tua storia, e devo dire che sono stato particolarmente fortunato :). Personalmente adoro Grey's ed i due personaggi da te scelti, sebbene la Rhimes non faccia che attentare alla nostra felicità, ma non ho mai letto una CalliexArizona qui su EFP. Dunque, prima di procedere con la recensione, volevo ringraziarti per avermi dato la possibilità di rimanere piacevolmente colpito da questo pairing, ed ovviamente spero che la recensione non ti sembri troppo pretenziosa o dura :)

Vorrei partire spendendo due parole sull'impostazione grafica della tua storia, che trovo sobria ed impeccabile. Spesso mi è capitato di imbattermi in one-shot multicolor, pesanti da leggere dal punto di vista grafico. La tua non ha fronzoli, niente che attiri l'attenzione nel corpo della storia, il ché rende la lettura scorrevole e cattura l'attenzione più di testi evidenziati, insegne luminose e lampeggianti e varie :). Trovo azzeccata l'idea di cambiare allineamento del testo, mentre metti in evidenza lo scorrere del tempo: non solo spezza il testo, ma da proprio l'idea di un focus sull'orario e sullo scandirsi degli attimi salienti della shot. Mi spiego: sembra un po' un artificio cinematografico, al quale raramente si ricorre nella narrazione, ma riesce perfettamente a dare spessore alle scene a traslitterarle in una cornice definita. Mi ha ricordato molto la puntata dopo la morte di George :'(, con lo scorrere dei giorni e l'elaborazione del lutto. Qui invece sembra di guardare alla crisalide che s'infrange, per mostrare, pian piano quella meravigliosa farfalla che è Arizona. Ottima idea!

Per quanto riguarda la storia, ho particolarmente apprezzato questo immedias res, con lo sguardo del lettore che non può che calamitarsi su Ariziona. Il tuo è un immedias res, oltre che nell'azione, introspettivo: ci intrufoliamo immediatamente nella psicologia della Dottoressa Robbins, e la vediamo sbocciare lentamente, studiamo le sue reazioni e le seguiamo, scandite dal tempo, mentre crescono in un climax che ci incolla allo schermo. Vien da pensare ad una sola cosa: al sorriso di Arizona, alla volontà di superare l'incidente, che matura col passare del tempo. Se infatti all'inizio la Dottoressa sembra sull'orlo del baratro, subito dopo riesce a rialzarsi e a mettere tutta se stessa nel compiere quei piccoli passi che possono far risplendere il sorriso che noi tutti conosciamo. Il climax serpreggia, già da quando vediamo Arizona intenta a decorare l'appartamento, per poi crescere quando il personaggio si chiude la porta alle spalle per immergersi nella realtà del mondo che si era per troppo tempo preclusa. Poi la telefonata, che mi ha fatto un po' arriciare il naso, forse perché ricorda leggermente uno stile da copione, forse quel "CLICK" alla fine, non so...Mentirei se ti dicessi che l'ho adorato. M'aspettavo di leggere della sorpresa di Calliope, nel saper la sua ragazza "fuori a fare una passeggiata", o magari una descrizione un po' approfondita di quest'uscire dal guscio, o del condividere questa vittoria con la persona che si ama. Ma il disappunto è presto dimenticato...perché? Oh, perché il climax esplode: Callie che entra, Arizona che ha organizzato tutto e...Niente. Il tempo si ferma, il mondo si ferma. Sono loro, maledizione, loro! Con la tenerezza, l'accondiscendenza, la sorpresa e l'amore. Tutto è così tangibile e vero da mozzare il respiro e portarti a pensare: "Ma quanto sarebbe bello, tornare la sera, dopo una giornata sfiancante, solo per vedere i suoi occhi?". Se ci fosse una parola, per descrivere questa parte della storia, potrebbe essere romantica, ma non renderei l'idea. Potrebbe essere meravigliosa ma non sarebbe abbastanza. Credo sia giusta, ed esatta, ecco cos'è, credo non possa esserci di meglio che quest'incontro così, che ti ricorda di respirare. Bello. Poi il dialogo, semplice e concreto, un po' per smorzare l'atmosfera, diretto e pratico. Come di due persone che si sono già dette ciò che devono, anche con altre parole. E che dire dello scambio dei piccoli regali. Tutto è talmente dolce e fluff...senza però essere melenso o diabetico, attenzione. Hai, in definitiva colto in pieno i personaggi, a mio parere. Hai preso un'idea semplice e l'hai trasformato in un missin' moment in piena regola. Complimenti dunque per la trama, per l'ambientazione, per la caratterizzazione e perché no, per l'originalità. 

Adesso andiamo alla nota dolente, per la quale mi detesterai, ma ahimé...Sai come si dice no? Prima la carota e poi il bastone, o era forse il contrario? Beh, non divaghiamo! xD Vorrei porre l'accento su alcune imperfezioni dal punto di vista grammaticale, sintattico e di punteggiatura. Ovviamente non intendo puntare l'indice e additare senza pietà, tutti commettiamo degli errori, ed è per questo che far leggere i nostri lavori, ad un paio di occhi in più, può sempre aiutare. :) Dunque, per quanto riguarda la punteggiatura, ti consiglio di rileggere sempre le tue storie, anche a voce alta. Dove senti di dover prendere il respiro, allora lì va la nostra amata virgola! Certo puoi spezzare le frasi per dare enfasi, rallentare il ritmo della lettura o accelerarlo, però in certi casi le virgole sono proprio indispensabili! Riporterò degli esempi per rendere questo appunto il più costruttivo possibile:

Pochi giorni prima, il matrimonio di Miranda era stato uno strazio: si era sentita così fuori luogo e stupida, ad aver dato retta a Calliope, che non aveva mostrato neanche un po' di felicità per il grande evento dell'amica.

Qui, io avrei spezzato un po' di più la frase, altrimenti sembra solo un periodo di locuzioni initerrotte e quasi una cascata di avvenimenti slegati. Per spiegarmi meglio ti ho segnato le eventuali virgole che avrei utilizzato per rendere al meglio il significato della frase. 



"erano l'albero e gli addobbi di Natale che Calliope aveva portato, un po' di giorni prima."

Anche qui, io avrei spezzato, perché si tratta di un'incidentale, e dunque superfluo ai fini della comprensione della frase, ma non del contesto ovviamente. Un po' di respiro dopo "aveva portato" bisogna concederselo :). Però senza abusare dei punti a conclusione del periodo, o avremo una lettura quasi a singhiozzo! Con l'esperienza, sarai tu stessa a cogliere dove mettere una pausa breve, come quella delle virgole, o una pausa più lunga. Un po' come per la musica. Usare una pausa breve potrebbe rendere la melodia troppo statica, usare una croma la renderebbe troppo dinamica. Per creare la melodia perfetta, bisogna amalgamare il tutto, in un perfetto equilibrio. ;)
Oltre alla punteggiatura, ci tengo a sottolineare alcuni nei, molti dei quali sono sicuramente errori di distrazione o battitura: 



Ormai erano 5 mesi che non si toccavano l'un l'altra e Arizona.

Nulla di che, ti è solo sfuggita la "i" :D. Ed anche qui, un errore di battitura:



Ispezionò il contenuto e pensò che[...]

Ma quello che segue, credo che sia un po' un bisticcio grammaticale oltre che temporale:



che se ce l'avesse fatta, a mettere in pratica il piano che aveva in mente, forse le cose stavano andando davvero nel modo giusto.

A parte quell'innocua virgola, il congiuntivo è una vera rogna, antipatico e scorbutico da morire. Ma se lo si apprezza, ti assicuro che anche lui si farà amare. Immagino che la frase fosse: "se ce l'avesse fatta[...] forse le cose sarebbero andate". Usare il congiuntivo implica il condizionale nella frase successiva.Bisogna quindi far attenzione alla concordanza dei modi dei verbi -tu hai usato l'indicativo, nella fattispecie il nemico numero uno di ogni congiuntivo che si rispetti: l'imperfetto-. 



A poco a poco stava riacquistando fiducia in se stessa,

Anche qui, si tratta di un neo, ma ci tengo a portarlo alla tua attenzione: il "sé" va accentato quando privo di "stesso/a", altrimenti bisogna scrivere se. Lo so, sono pignolo, ma sono piccole attenzioni che possono rendere perfetta, quella che era solo una bellissima storia ;)



che mai avrebbe pensato avrebbe potuto rivedere nella sua vita.

Qui la frase risulta un po' pesante, ma questo è solo il mio personalissimo gusto. Dato lo stile semplice e narrativo, sarebbe stato meglio alleggerila un po' dai predicati verbali (avere, pensare, potere e rivedere, ben quattro in una sola frase). Magari scrivendo "avrebbe pensato di rivedere"/ "avrebbe pensato di poter rivedere".


 come aveva voluto fare da 5 mesi.

Anche qui la frase mi stona un po', e l'avrei resa diversamente: "come avrebbe voluto fare negli ultimi cinque mesi". Ma anche qui è una questione più di chiarezza e di esattezza, può sfuggire facilmente, anche perché è davvero un'inezia :)

E così, mi avvio verso la conclusione di questa recensione, con una persona in più ad odiarmi nel mondo xD Ci tengo ancora una volta a dirti una cosa che, potrà sembrare banale, personalmente reputo fondamentale: sei riuscita a trasmettere qualcosa, ad emozionarmi e a farmi sorridere di fronte ad uno schermo. I personaggi, il loro dialogo, il contesto è tutto così reale e palpabile da lasciare inebetiti ad immaginarsi la scena. Le descrizioni sono scarne e non molto approfondite, ma l'introspezione dei personaggi la fa da padrona, ed è questo che cattura l'attenzione e ci inserisce nell'ambiente che tutti noi abbiamo visto milioni di volte in tv. Ma se uno scenario si può ricreare, sia con descrizioni che con scenografie, non si può certo dire lo stesso per gli stati d'animo umani. Invece, e per questo hai tutta la mia stima ed il mio rispetto, tu sei riuscita a ricreare e a dare spessore alla psicologia della fantastica Dottoressa Robbins. 

Facendoti nuovamente i complimenti, spero che la mia recensione non ti ferisca in alcun modo, che tu possa accogliere i miei consigli. 

Alla prossima, 
Indiceindaco.

 

 

Nuovo recensore
25/12/12, ore 22:25

Solo una parola: adoro. That's all.
Credo ci sia un po' da lavorare ancora sullo stile e magari un po' sull'originalità delle idee, ma cosa c'è di meglio di un lieto fine Calzona?
V.

Recensore Veterano
24/12/12, ore 18:57

Ma che bella shot in stile nataliziooo :) E' davvero molto dolce questa storia... e davvero ben scritta :) Ho adorato la voglia di riscatto di Arizona.. che nonostante non ami la festa del Natale per vari motivi, decide comunque di addobbare tutto l'appartamento per Calliope... facendo così la sua parte di Natale... L'inizio è molto bello ... la riflessione di Calliope è molto dolorosa, ma lascia trasparire della speranza.. perchè lei crede ancora che la donna che ha sposato è ancora li, sotto quella corazza resistente. Altra cosa che ho apprrezzato è stata la descrizone di tutta le giornata e l'inserimento dell'ora in cui la bionda faceva quelle cose...:)
Brava e tantissimi auguri di buon Natale :)
alla prossima :)
ciao ciaoooo :)

Recensore Junior
24/12/12, ore 13:38

O H M I O D I O C H E C O S A S T U P E N D A .
Oddio, oddio, aspetta, ho bisogno di un secondo di silenzio prima di continuare perchè... OH MIO DIO CHE COSA STUPENDA.

"Arizona non ce l'avrebbe fatta a superare anche il Natale." - - - - questa sono io.

No ma, a parte tutto, sei bravissima, davvero. Io passerei le ore a leggere le cose che scrivi tu, le adoro quasi più di quanto adoro le cose che scrivo io.
E niente, bravissima. Oh Dio, sono così ripetitiva.
Scrivi ancora, scrivi s e m p r e, perchè il fandom ha davvero bisogno di autrici brave come te.

Baci
Anto

Nuovo recensore
24/12/12, ore 12:03

Cara Chiara, con questa bella fanfic mi hai fatto venire voglia di scriverne una a mia volta. Beh, che dire, é bella, scorrevole, non troppo lunga e ha il finale che tutti noi aspettiamo da mesi e mesi (speriamo che lo spirito sovrannaturale di Shonda sia tra noi e ascolti le nostre preghiere). C'è solo un piccolo errore in un punto, in cui invece di 'avrebbe' ci vorrebbe il congiuntivo 'avesse' (quando Arizona non sa se riuscirà a preparare l'albero). Per il resto é proprio una bella lettura, adatta alla mattinata della vigliia di Natale. Colgo l'occasione per farti gli auguri, passa un bel Natale e ci si risente su twitter!

Recensore Junior
24/12/12, ore 11:50

*balla la conga per la felicità* Tenerissima questa riappacificazione natalizia *__* Anche io stavo scrivendo una fanfic del genere, ma poi mi sono lasciata trasportare dall'altra che ho pubblicato, così l'ho lasciata incompleta in un cantuccio del mio computer... Vabbè, sarà per l'anno prossimo (dato che non incombono profezie Maya, sono sicura che l'anno prossimo la pubblicherò ahah XD)!
A parte ciò, ho apprezzato tantissimo lo sforzo di Arizona per rendere perfetto un Natale che si sarebbe preannunciato catastrofico. Ha addobbato l'appartamento e ha comprato il regalo a Callie, scrivendole quel biglietto così dolce... Per non parlare dell'anello che le regala Callie con quell'incisione favolosa! Il finale è perfetto come conclusione di una giornata altrettanto eccezionale :) Comunque, brava, brava, brava, mi è proprio piaciuta questa fanfic: come l'hai organizzata, le parole che hai usato e l'atmosfera che hai creato! :)
Auguri di buon Natale! :D
Un bacio,
Marty