Recensioni per
Noi, petali del vuoto
di marig28_libra

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
31/12/12, ore 10:01

Questa va dritta nelle preferite... Io credo che qui tu abbia superato te stessa... se riesci a commuovere una persona come me, hai colto nel segno, e devo dire che è proprio così. Non so esprimere in modo sufficientemente significativo il mio "sconvolgimento" nel vedere come, una giovane ragazza del 2012 (ormai 13!) che non ha mai praticamente ricevuto insegnamento alcuno in materia, riesca a rendere così tangibili, drammatici, ben delineati i moti dell'animo umano. I miei più vivi complimenti. Davvero, mi ripeto, qui hai dato il massimo, anche se mi stupisci di continuo. Sei bravissima nella prosa, ma in poesia superi veramente ogni cellula del tuo essere ;) è un piacere leggerti. 

"Sorrido ai miei compagni eguale ad uno spettro

perduto nel mondo dei vivi e terrorizzato dai remi che muove Caronte." E' di una struggenza unica. Sorride... non tocca... resta lontano e soffre in solitudine, CON la Solitudine... e non c'è nulla che potrà cambiare questa condizione di vita, cui è condannato inesorabilmente. Ma nei tuoi versi si coglie il desiderio di evadere dalle braccia di questa sposa eterna, desiderio che non potrà mai avverarsi... e traspare questa drammatica consapevolezza.
"
Dormirò e tutto sarà perfetto." Solo nel sonno il protagonista troverà quiete. E tu riprendi tale verso 6 righe dopo. Una cantilena estremamente malinconica, una graduale presa di coscienza del personaggio, che non spera più. 

"Tutto sarà nullità dorata…un paradiso analfabeta e beato." è la conclusione dell'agonia, la rassegnazione... ed è un magnifico verso finale, credo non potessi scegliere di meglio. Un paradiso "analfabeta", che nulla dice, che in nulla fa sperare se non l'annullamento stesso della pena... BRAVA! 
Aggiungo una cosa: non ho mai seriamente letto un capolavoro simile da altre parti. Nemmeno paragonabile alla lontana. Tu DEVI farti conoscere. Non devi attendere oltre, e credo che questi siti siano fatti appositamente per gente come te, che prende la scrittura come un serio mezzo comunicativo, un modo per esprimere chissà, qualcosa anche di se? Non lo so, so solo che giuro, mi ha lasciata veramente esterrefatta. E non sarò l'unica a pensarlo.
(Recensione modificata il 31/12/2012 - 10:06 am)

Recensore Master
28/12/12, ore 12:53

ciao :)
e io da imbecille che sono ho scoperto solo adesso che avevi messo pure questa poesia! e menomale che me l'avevi preannunciato! vabbè...passiamo oltre...
guarda, dato che l'ho già detto nella recensione del cap 11 dell'occhio dell'ariete, posso tranquillamente evitare di sottolineare di nuovo la coerenza di postare quelle che ormai ribattezzerò "allegre tragedie" nei giorni festivi in cui la gioia, l'amore per il prossimo ecc...la fanno da padroni (almeno in teoria) xD
detto ciò, anzi evitato di dire ciò, passiamo oltre. la poesia mi è piaciuta molto. hai delineato bene un personaggio difficile e disperato. ho apprezzato il titolo, molto evocativo e capace di riassumere al suo interno il messaggio dell'intero componimento. il destino di albafica è a dir poco tragico, è condannato in eterno alla solitudine, sua unica amante, a cui indirizza il suo lamento. brama la morte come liberazione ed esprime in poche righe tutto il dolore che ha dentro.
hai scelto le parole con attenzione ed evocato immagini adeguate ad esprimeere l'interiorità del protagonista della poesia, con non molti versi sei riuscita a tratteggiare un ritratto ben fatto...davvero complimenti :)
alla prossima!

lady dreamer
ps che mondo sarebbe senza psicodrammi? xD (nelle storie, non nella realtà ovviamente)

Recensore Veterano
26/12/12, ore 20:33

Ma guarda tu che roba... No veramente, avvisami quando pubblichi opere così. Questa l'ho scovata per caso altrimenti non me ne sarei mai accorto. E ne sarei stato oltremodo contrariato.
Mia cara tu hai del talento. E ce ne hai anche tanto. Hai trovato parole ed espressioni fantastiche per descrivere l'impietosa solitudine che attanaglia il povero Albafica. Povero sì, perché affetto da un destino ben più terribile di quello toccato a qualsiasi altro Cavaliere. E tragico, perché lo ha scelto di sua sponte, anche quando gli è stata data la possibilità di rinnegarlo e condurre un'esistenza normale.
Questa tua poesia è veramente un capolavoro, e lo dico con una punta d'invidia. Io non sarei mai riuscito a partorire qualcosa di lontanamente paragonabile.
Ho deciso, onde evitare il rischio di perdermi qualcosa di tuo, faccio qualcosa che avrei dovuto fare già prima: ti metto fra gli autori preferiti.
Così non mi perderò nulla.
Complimenti sentitissimi!

Recensore Veterano
25/12/12, ore 23:10

Una sola parola: meravigliosa!! Mi hanno commosso le parole, complimenti davvero ;)