Tu mi hai ormai abituato a storie una più bella dell'altra, ma in questo Natale ti sei davvero superata. E' un autentico capolavoro, perchè trasuda sentimento, azione, emozioni e dramma senza mai pendere in un senso o in un altro. Davanti a questo Loki pieno di risentimento e dolore e passione, uno non può non innamorarsi e comprendere Thor. E davanti a un Thor così... BELLO? Uno non può non perdere la testa. Evito di ripetere che la morte di Fenrir è stata un colpo basso (l'ha già detto chiunque), ma grazie davvero per questa meraviglia!

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Ho letto questa storia la mattina di Santo Stefano e ti giuro che mi ha lasciato senza parole. ogni volta che volevo pensare a un commento da fare mi trovavo con la testa completamente vuota. eppure meritavi che ti facessi sapere quanto l'avevo trovata stupenda e quanto sperassi in una ripresa. perchè è vero, è una one-shot, ma c'è la speranza che si aggiunga qualcosa, vero?
Nell'attesa, tanti auguri anche a te e spero in un anno ancora pieno di queste fantastiche storie!

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era da tantissimo tempo che volevo leggere una storia così dolce e romantica. E' anche molto triste, ma mi è piaciuta davvero molto. grazie!

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Stupenda, bellissima, meravigliosa. Non ho proprio parole per dire quanto è bella. Mi è piaciuta tantissimo ed è stato anche il regalo migliore di questo Natale.
Grazie

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Queste feste mi stanno portando via tutto il poco tempo che avevo a disposizione, ma prometto che recupererò, perchè te lo meriti. Questa storia è a dir poco sublime. Mancano sul serio le parole per descrivere cosa ho provato quando Loki ha chiesto a Fenrir di fargli da madre o quando (FINALMENTE) lui e Thor si sono baciati.
E' stata tutta un'altalena di emozioni sino a quel sinn che mi ha sciolto il cuore. Mi dispiace sul serio di non essere brava come te per descrivere i miei sentimenti davanti alle tue pagine. Meriteresti molto di più.

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Mi inchino alla regina di EFP!!! Che posso dire...perfetta? Troppo scontato... Eppure stavolta é così vero! Tralasciando la scrittura che é superlativa ma questo giá si sapeva, la trama é davvero fantastica! Così avvincente, tenera, triste e accurata allo stesso tempo. Mi ha emozionata tantissimo quando Loki chiede a Frigga " se fossi come un bambino aesir mi vorresti bene?" Ecco, in quel pezzo ero in lacrime cercando di consolare mentalmente Loki, ok sono malata ma si sapeva ;) E poi il lupo? Oddio poverino!! Non sono brava a recensire e poi ti hanno lasciato recensioni che potrebbero considerarsi opere vere e proprie ma io, nella mia ignoranza e impedittagine (esiste come parola?) ti dico che questa é una delle migliori FF che io abbia mai visto ed ho apprezzato tantissimo la cura nei dettagli (il nordico, le descrizioni ecc.) complimenti ancora!!!

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
*Commento per l'amministrazione* Onestamente mi piacerebbe che anche sezioni diverse da Harry Potter o Twilight, di quando in quando, venissero prese in considerazione, perchè ci sono delle storie che chiamare stupende è poco ed è irritante segnalarle per scoprire che vengono sistematicamente ignorate. Soprattutto quando tra le scelte ti trovi OOC ridicoli con orrori di ortografia nel sommario (vedere sezione Dragon Ball, per esempio) *Fine commento per l'amministrazione*

Anemone è un capolavoro. Non credo che ci siano altre parole per chiamare una storia è che, appunto, come dovrebbe essere ogni storia: completa accurata, scritta benissimo e, soprattutto, scritta con criterio. L'Autrice non si accontenta di far strusciare Thor e Loki, perchè così fa fandom, ma costruisce una cornice raffinatissima in cui trova spazio tutto: da Snorri e l'Edda al buon vecchio Stan Lee, è un concentrato di citazioni colte e nerdate autentiche (l'elfa nera! E' stata ripescata anche l'elfa nera).
Non solo Thor e Loki, ma tutti i personaggi, persino quelli che hanno una riga scarsa, sono il trionfo dell'IC, con buona pace di chi crede che sia una nozione fumosa e irrealizzabile. Sono talmente loro che hai l'impressione di trovarti davanti l'ennesimo capitolo bonus della Marvel, o una linea alternativa (una volta tanto persino più decente e generosa del solito con quel poveraccio di Loki).
Oltre allo stile che è, come al solito, bellissimo, c'è un'attenzione per ogni dettaglio che non può non lasciare ammirati (l'apertura sui fiordi norvegesi, ad esempio, la descrizione di Jotunheim), ma soprattutto alle emozioni.
L'autrice dimostra che per scrivere una storia splendida non c'è bisogno di sesso, di sadomaso e porcherie varie, che essere romantici ed essere COLLOSI sono due cose diverse e che i sentimenti appaiono tanto più autentici quanto meno uno si preoccupa di sparare aggettivi e metafore a caso.
Questa è una storia scelta. PER DAVVERO.

Emergo dall'orgia delle feste (alla faccia del bue e dell'asinello, proprio: me li so' magnati!) solo per dirti che sei spregevole: FENRIR!
Ho pianto come una fontana, nemmeno il cane fosse il mio. Che poi! Frigga lo schifa, Laufey lo vuole morto, Odino ha una sincope come scopre che il figlio vuole farselo: ma lasciagli almeno il peloso, no?
Comunque ti perdono perchè la fine è dolcissima e ci stava tutta, senza essere melensa, però. Malgrado tutto, secondo me un pò di bene a Loki glielo vuoi (anche quando gli ammazzi il cane). Solo Thor vale tutto!
(E adesso provo a fare un commento decente!)

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Non ho ancora mai lasciato una recensione qui, perchè non ne sono proprio capace, ma questa storia mi ha emozionata così tanto che non potevo proprio restare in silenzio. Di belle storie ne ho lette tante, ma questa ha qualcosa di speciale, per le emozioni che suscita. Mi sono commossa in continuazione (non parliamo di quando Fenrir è morto. Ho deciso che il mio prossimo cane lo chiamo così) e quando sono arrivata alla fine non riuscivo nemmeno a credere fosse già finita. Eppure è lunghissima, accidenti se è lunga!
Sei un portento, sul serio. Non smettere mai di scrivere per favore!
Sily

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Mannaggia a te Sara! AHAHAH
Mio Dio, giuro che non sapevo fossi tu, finché non ho iniziato a leggere (se non erro, prima avevi un altro nick name su EFP, o sbaglio?).
Cooomunque, ho iniziato a leggere e a dirmi "oddio, lo stile mi sembra quello di Sara" così, incuriosita, ho visualizzato il profilo e mi è preso un coccolone!
Direi che è una vita che non ci si sente e sono felicissima di ritrovarti!

Trama avvincente, scrittura impeccabile e stile unico (nulla di nuovo, sono tutte cose che ti ho già detto più volte).
Ho adorato ogni singola parola, tutto era al posto giusto, più leggevo e più pensavo "è così che deve essere, è così che dovrebbe essere" (cosa che mi capita spesso quando leggo qualcosa scritto dalle tue manine fatate!).

E' tardissimo, comunque, e sono stanca morta. :/ Perdona la recensione sciatta.
Complimentoni come sempre e alla prossima! (Y)

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Come faccio a commentare ora? Sto disperatamente cercando di articolare coerentemente un commento che possa sintetizzare al meglio quel che penso, ma ho appena finito di leggere e sono ancora in un brodo di giuggiole melenso misto a lacrime amare: non è un bel mix (nè stato mentale). Mi ricompongo.

"Anemone" è forse più di un semplice what-if, sicuramente è più di una semplice romance. Richiama il Movie verse come l'Edda, facendo piccole incursioni nel Comic verse in una sintesi perfetta, nemmeno una grinza al canon nonostante sia una, appunto, una What-if.
I personaggi che si muovono in questa rivisitazione della mitologia classica sono esattamente quelli che abbiamo imparato ad amare sugli schermi e nei fumetti, compreso Loki, che pure ha un destino TOTALEMENTE diverso da quello ipotizzato dall'Edda come dagli sceneggiatori Marvel: orfano MAI adottato da Odino, cresce solo e rifiutato da entrambi i fronti ancora in lotta di Jotunheim e Asgard.
Non saprei davvero dire quale sia il personaggio meglio riuscito: da un Odino IMMENSO nel suo ruolo di crudele sovrano e guerriero, ad una Frigga che - pur lasciandosi toccare dalla pietà per un nemico inerme - non riesce a rinunciare al pregiudizio nè alla paura. Thor, splendido come sempre, in questa storia vive il suo bildungsroman grazie ad un Jotun reietto che ha rischiato di diventare suo fratello, ma che diventa invece speranza e amore.
Ma, appunto, Loki. Nonostante il background totalmente diverso in cui cresce, il dio del caos è perfettamente IC: i tratti essenziali di una personalità estrema, contorta, insicura, indipendente eppure bisognosa di d'affetto, sono tutti lì.
Insomma, una storia PERFETTA, in ogni sua sfumatura.

Io, che spesse volte mi sento un Loki delle recensioni -pur avendo molto meno acume dalla mia- in questo momento davvero non so cosa dire.
Non ho parole, ma solo emozioni. Tante, forti, vere. E per questo non posso fare altro che ringraziarti. Non è una semplice storia, è qualcosa di più. È struggente, è forte, è viva. L’ho amata dalla prima all’ultima parola. Mi sono commossa fino alle lacrime in alcuni punti (la morte di Fenrir su tutti) e in altre ho sorriso come un’ebete ^^ (Lady Sif e i tre guerrieri: amali!)
Nonostante la mia incommensurabile ignoranza in materia, mi sono facilmente immersa nel mito e nella leggenda. Nel magistrale mix che hai saputo creare e plasmare. I personaggi, tutti, sono meravigliosi *w*
Come ovvio che fosse per me (vista la mia natura di fan del Tonante, che sono fiera di condividere con te) mi sono innamorata di Thor mille volte. E mille altre volte ancora. Della sua stupidità, della sua avventatezza, della generosità e del suo amore, testardo ma puro. Loki è uno scarto di vita, che non riesce a trovare una casa né qualcuno che lo accetti per ciò che è. La scena in cui chiede a Fenrir di essere sua madre mi ha stretto il cuore, così come il loro rapporto da fratelli, da compagni. Da famiglia che si è scelta, che non ha il dovere di amarsi, ma ha la volontà di farlo. Loki, il bambino salvato per pietà, troppo fragile per lasciarlo morire, ma troppo mostro per essere amato. Frigga, con le sue debolezze così umane che sono un paradosso per la sua natura divina, credo sia una delle figure più affascinanti di tutta la storia. Una donna che vuole solo essere una buona madre, ma per il suo figlio dorato, non per un piccolo errore di ghiaccio.
È' stata una lettura che definire intensa sarebbe riduttivo. Sara, non so con quali parole potrei davvero dirti ciò che mi ha lasciato il tuo scritto, perché sinceramente non le so trovare. Uso la banalità del bravissima e la scontentezza del perfetta.
Una storia così non merita una recensione tanto superficiale, ma davvero potrei provare a scrivere altre mille parole e sarebbe solo un ripetersi!
Poi mi ritrovo a leggere il mio nome in cima e mi sento dire che ti ho fatto pacificare con Loki, e non so se considerarlo un merito o meno! Più che altro è strano che sia stata io, che provo per il bel dio dagli occhi verdi dei sentimenti così poco benevoli... che in fondo al cuore sia anch’io caduta nel suo inganno? Non ci metto la mano sul fuoco. Quello lì è infido e senza scrupoli, bisogna stare attente u.u
Lo, so sono stupida [Thor, batti cinque!], ma dovevo smorzare l’aria troppo seria che sia era creata XDDD Spero mi vorrai perdonare ^^

Un regalo di Natale migliore non potevo chiederlo (anche perché dubito che Elsa mi consegni Chris di sua spontanea volontà =_=’)
Grazie mille, cara! Grazie doppiamente!
Un bacio ed anche se in ritardo, spero tu abbia trascorso un sereno Natale ^^

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Questa storia è un raro esempio di come esistano persone in grado di prendere un poema norreno e farne un piccolo capolavoro nell'universo delle fanfiction.
In "Anemone" vi è tutta la forza di una scrittrice come Callie_ Stephanides.
Vi è lo studio accurato di una persona che quando scrive non si accontenta di dare sfogo alle proprie passioni, ma crea un mondo verosimile e si concede (anzi, ci regala) uno scritto ben strutturato e che affonda le sue radici nella Storia, quella autentica.

"Anemone" è la sintassi della perfezione. "Anemone" è un pugno al cuore e una stretta allo stomaco, un mosaico di sentimenti e immagini.

Vi è un Odino che mai come in questo momento ci è parso divinità e padre, una Frigga che è donna e compagna, madre ed essere umano.

Vi è un Loki che racchiude tutti i crismi del perdente, un cucciolo solo e desolato e velenoso.

Vi è anche un Thor che assomiglia davvero al tuono: luminoso, accecante, rumoroso.

"Anemone" merita di finire tra le "Storie scelte" del sito.
"Anemone" merita tutta l'attenzione che è possibile dargli, perché difficilmente troverete un'altra storia di simile fattura.

Una postilla va dedicata al lupo Fenrir, che si fa specchio e narratore, oltre che madre e compagno, di un Loki devastato.
La sua morte è un frammento atroce e pregno di dolore (ammetto, la lacrimuccia mi è scesa)

Complimenti, davvero.
Grazie di cuore per questo regalo natalizio. <3
(Recensione modificata il 26/12/2012 - 01:30 pm)
(Recensione modificata il 26/12/2012 - 04:44 pm)

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Non sono molto sicura della mia abilità di recensore, ma desidero fortemente raccomandare questa storia (Anemone) per come sfiora e supera la perfezione. L'Autrice riesce infatti a unire il mondo Marvel alla mitologia norrena, costruendo (e riscrivendo) l'epica dell'Edda. In un mondo in cui Loki e Thor non sono mai cresciuti insieme, né fratelli, i loro destini s'incrociano e si sciolgono più volte, in una danza di corteggiamento e d'amore che coinvolge profondamente il lettore.
Thor è fedelissimo all'icona del movieverse: bello, biondo, forse persino un pò stupido, spaccone, arrogante, ma anche buono, generoso e leale. Loki, cresciuto solo in compagnia di un lupo che chiama 'madre' (e Fenrir è davvero uno dei personaggi più belli di questa pagina), ha l'orgoglio e l'intelligenza della figura marvelliana, ma aggiunge un fascino più profondo, tristissimo, dato dalla sua estrema solitudine.
Cosa prova un bambino cresciuto senza poter chiamare mamma la donna che l'ha allevato (perchè è quella stessa donna che gli dice chiaramente di non poter essere sua madre)?
Callie_Stephanides descrive con cura proprio tutto: i mondi e la guerra, i sentimenti e la devastazione (fisica e psicologica) che la guerra porta con sè.
C'è spazio per mille personaggi: Frigga, con le sue contraddizioni, Odino, spietato eppure giusto, Sif (bellissimo il suo amore che sfiora l'abnegazione), i tre guerrieri (Hogun e i suoi silenzi, Fandral e il suo ciuffo e Volstagg e la sua pancia). C'è una storia completa in ogni sua parte, che lascia il desiderio, però, di leggere ancora, come capita a tutti i libri così belli da lasciarti il dispiacere dell'ultima pagina. Un bellissimo regalo di Natale per noi lettori.

Non credo che sia possibile commentare come si deve una storia come questa, perchè è così raro trovarne in giro che ancora credo di averla solo sognata. Un sogno bellissimo, per altro.
C'è tutto dentro: c'è l'amore, la tristezza e la passione. Ci sono LORO, soprattutto, con tutti i loro pregi, i loro difetti e una passione davvero romanzesca.
Grazie di cuore per questo regalo stupendo.

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