Ehilà, ciao!
Devo dire che anche tu hai un talento innato per la poesia, mi congratulo sinceramente con te. In poche righe hai descritto alla perfezione la nostra città, con aggettivi semplici e perfetti, carichi di emozione e significato. E' una poesia che porta alla riflessione, ma soprattutto porta qualcosa di bello, di artistico nell'impressione e nella riflessione stessa. Hai scelto accuratamente le tue parole, e questo lavoro ti ha portato alla stesura accurata della dimensione che hai voluto ritrarre nella tua poesia. Più che una descrizione, di parla di protesta, di una antica ricerca per una verità ormai dimenticata. Perché la nostra società è così debole sotto al peso delle sue imperfezioni? Come possiamo urlare, ribellarci, semplicemente liberarci da queste illusioni e da queste irreali sfumature di felicità che opprimono, giorno dopo giorno? Forse la soluzione migliore sarebbe chiedere a noi stessi se a questa domanda esista veramente una risposta, o se siamo condannati a vagare in eterno, come burattini che hanno perso i loro fili durante il cammino. E' veramente strano, quasi ridicolo, ma alla fine il grande splendore umano non si riduce ad altro che a questa effimera percezione di realtà e dimensione.
Davvero ben fatto.
Ti vorrei segnalare solo una piccola distrazione. Ad un certo punto, si legge un 'quì', ma come dice la regola: 'su qui e qua l'accento non va'. Per il resto, mi sembra tutto a posto, oserei dire perfetto. Ottima poesia. Mi raccomando, scrivine ancora numerosissime!
A presto,
Beads. |
