Recensioni per
Non sono uno scrittore
di Casta

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
04/03/13, ore 20:52

Ciao!!! Sono sempre io!!! Ma lo sai che hai davvero talento? Magari fossi brava come te a scrivere!! Wow! Mi colpisci sempre!! Ahahahaah
Un bacio,
Laura

Nuovo recensore
30/12/12, ore 13:54

Ciao! ^^
Ad essere sincera, sto ancora cercando di trovare la parole giuste per esprimere tutte le emozioni che hai saputo darmi in questo breve racconto! Diciamo che sono tutte concentrate nella domanda che anche tu stesso ti sei posto: "Perché scriviamo?"
Come hai detto tu, ci sono tante di quelle spiegazioni che potremo star a pensarci sopra fino all'eternità! Sono una ragazza molto timida, non riesco a confidarmi facilmente con gli altri, e spesso mi nascondo dietro una maschera per non far uscire fuori ciò che provo. Credo che sia questo il motivo per cui scrivo, per ricordarmi cosa sento realmente e non ciò che voglio far apparire... e le tue parole mi ci hanno fatto riflettere. Un'ultima cosa e ti lascio in pace prometto! ^^'' Personalmente, credo che almeno una persona disposta ad ascoltare c'è sempre! Che sia un amico o un familiare... sono sicura che esiste! Perché sono convintissima che nessuno è solo, basta armarsi di taaaanta pazienza e crederci ;)
Hachiko

Recensore Junior
29/12/12, ore 22:40

Mi sono riconosciuta molti in queste righe. L'anno scorso ho intitolato un tema per la scuola "Carta a righe". Ho scritto della confidenza che riuscivo ad avere solo con il mio quaderno. Non sono brava a parlare con le persone, mi sembra di riempir loro le orecchie di cose che non gli interessano. Risparmio loro la sofferenza di starmi ad ascoltare, diciamo.
Scrivere è diverso, è come dici tu. E' parlare, ma solo con se stessi. E' raccontarsi qualcosa che si sa già, o scoprirlo insieme ai propri pensieri.
Tu dici che speri di trovare qualcosa di più umano con cui confidarti. Per come la vedo io, la carta o la schermata bianca del computer sono un altro dei miei sensi, come delle orecchie e una memoria, perciò sono io, e se io sono umana lo è anche ciò che scrivo, per chiunque io lo scriva.