Luogo: il Lima Bean.
Tempo: 31 Dicembre.
Personaggi: una Paladina che cerca la sua soul sister, una Condottiera che è tornata vittoriosa e una Compagnia della Favella mai stanca.
Scena: tra la folla incredibile che riempie la caffetteria nell'ultimo giorno dell'anno, un tavolo è il più rumoroso. È pieno di ragazze che si stringono le mani e si abbracciano calorose. La Paladina, in ritardo come sempre, si precipita dentro al Lima Bean tenendo con la mano il suo cappello di lana bianco stile puffo e cerca con lo sguardo la sua Condottiera ma non riesce a trovarla. Guarda in ogni direzione, scruta ogni tavolo, ma nulla. Quando sta per andarsene, certa di aver perso l'opportunità di rivedere la sua soul sister dopo tanto tempo, un movimento cattura la sua attenzione. Gira lo sguardo verso il tavolo e finalmente la vede: seduta, con la schiena appoggiata allo schienale e la testa buttata un po' indietro. Gli occhi sono chiusi e il respiro è quello calmo e regolare di una persona che riesce finalmente a riposare, vegliata dalla sua Compagnia che non l'ha mai abbandonata. La sua penna brilla sul tavolo come una spada sotto la luce e la Paladina non può far altro che avvicinarsi, distendendo le labbra in un sorriso e afferrando la mano della sua soul sister.
Ed è così che lei la troverà quando si sarà svegliata: con una mano stretta intorno alla sua e l'altra che gioca coi suoi capelli mentre continua imperterrita a sussurrarle all'orecchio la sua ninnananna preferita.
The End.
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dici che sono esagerata? XD
PAOLA! MI SEI MANCATA! ç_ç
Oh mia soul sister, non puoi immaginare quanto...
Ma adesso sei qui, quindi, bando alle ciance e ai convenevoli, iniziamo con la recensione a questo capitolo (ti informo che ho preso quasi 5 pagini word di appunti...CINQUE!) che molto probabilmente sarà una delle più lunghe che io abbia mai scritto...ovviamente in formato R a i n b o w .
Era l’alba di un altro Natale nel New Jersey e il piccolo Everett era già sgusciato fuori dal suo lettino in preda alla frenesia: c’era un regalo speciale che attendeva da un anno e non avrebbe potuto aspettare un attimo di più per scartarlo. Ebbene si, iniziamo dal principio (Mr Shue docet). Iniziamo con il dire che l'immagine di un piccolo Kurt che corre in giro per casa, eccitato dal conoscere la sorellina che tanto ha desiderato, è una delle immagini che ho preferito in questa magnifica OS. (non l'avevo ancora detto...che è magnifica...e lo è!) La dolcezza e la purezza di questo bambino mi prendono sempre il cuore, non ci posso fare niente.
…vischio che papà B. aveva appeso dappertutto e perfino lui, dall’alto dei suoi sei anni appena compiuti, aveva capito che tanta solerzia non era altro che un tentativo molto subdolo di procurarsi una scusa per poter baciare il suo papy praticamente ovunque non appena metteva piede in casa…che bambino intelligente. E che marito permuroso Blaine a volersi sincerare che la sua dolce metà si senta sempre amata. Molto premuroso...molto MOLTO premuroso.
…per qualche strana ragione i suoi papà la mattina di Natale preferivano stare a letto più del solito: «Sono cose da papà che si amano tanto»…amo Everett. Lo amo. La sua innocenza e la sua felicità nel vedere i suoi papà che si amano è disarmante. Mi lascia senza parole.
…dopo aver infilato il suo cappellino verde da elfo e le sue pantofoline felpate da pinguino, corse di sotto a controllare che tra i doni ci fosse anche lei, la sorpresa più speciale dell’universo. Oh visione celeste *-* Piccolo frugoletto natalizio! C'ho il cuore che batte forte solo immaginandomi la scena di lui vestito da elfo per il suo BABBO Blaine. La visione di padre e figlio insieme a mangiare dolci natalizi o a giocare davanti al fuoco vestiti così non me la toglierà mai più nessuno. *_____________________*
Ma arriviamo ai nostri Klaine. A questi due giovani innamorati che mi sono mancati così tanto da star male (anche se ringrazio non credo a quello che sto per dire il troll incappucciato per avermi regalato la visione di una certa cena natalizia che sono sicura tu apprezzeresti)...
…quella volta, dopo averlo raggiunto e stretto a sé, Kurt non si addormentò comunque, anzi nessuno dei due chiuse occhio per il resto della notte e forse neppure i vicini di casa a giudicare dagli sguardi accusatori che rivolsero loro la mattina dopo quando uscirono di casa per correre a lezione abbracciati e magnificamente esausti. ...qui fa già caldo. Molto caldo. La febbre sale e non sembra intenzionata ad andare via...
Chiuse gli occhi per lasciare che il suo corpo, risvegliandosi, assaporasse il tocco dei ricci di Blaine che gli solleticavano la nuca, la morbida carezza della sua bocca umida sulla spalla, il brivido intenso che fece ribollire il suo sangue sotto la mano di suo marito che premeva salda sul suo ventre assicurandolo stabilmente ai suoi fianchi in un incastro perfetto. ..io non lo so come fai. Giuro. Sto tremando. Sto letteralmente tremando al pensiero di un amore così forte da riuscire a districarsi tra le pieghe delle lenzuola al mattino come un gatto che si stiracchia dopo essersi addormentato davanti al fuoco...
«Un rumore - spiegò Kurt - forse Ev si è svegliato ed è andato in bagno» ipotizzò
«Vuoi chiamare ancora una volta tutta la tua rubrica per avvisarli che fa pipì da solo? Perché non vorrei dire, amore, ma aveva senso vantarsene quando aveva tre anni, ora che è più grande sarebbe strano se avesse ancora bisogno d’aiuto» lo prese in giro Blaine ..AHAHAHAHHAHAHHAHAH XD Ok...qui ho veramente riso ad alta voce, non sto scherzando. XDXDXDXDXDXDXDXDXDXDXD
«E poi - gli soffiò infatti roco all’orecchio - non hai ancora finito di scartare il tuo regalo».
(…)
«Mi pare di ricordare di averlo già fatto stanotte… due volte»
(…)
«E se contiamo la parentesi con Santa Blaine - continuò non appena la pantera dentro di lui prese coraggio - siamo a tre…»
(…)
«Tecnicamente è stato Santa Blaine a scartare te, perciò non conta…»
...OHSANTISSIMAPACE! O H S A N T I S S I M A P A C E ! ! ! ! Forse mi sto trasformando in una pervertita, non lo so...ma questa scena...questo discorso...è stato...wow. Non ho davvero parole. Perchè mi rubi sempre tutte le parole? Ridammele, sennò come faccio a farti capire quanto tu sia straordinariamente brava? Come?
«Ma adesso, grazie a oltre dieci fantastici anni di estenuante pratica quotidiana, so esattamente cosa vuoi…» gli soffiò sul collo prima di posarvi la sua bocca
«Come lo vuoi…» seguitò aprendosi una strada di baci sul suo petto
«Dove lo vuoi…» aggiunse posando le mani sui suoi fianchi e issandolo su di sé mentre continuava a baciarlo risalendo lungo il profilo del suo viso esitando sulle labbra per qualche istante prima di desistere e fermarsi per cedergli il privilegio di prendersi da sé la sua bocca e tutto il resto. Dio ti prego, perdona i miei pensieri impuri ma non posso farci niente. Non è colpa mia. Non lo è davvero. Avresti dovuto farli meno attraenti e non sarebbe successo niente, e invece così mi ritrovo a sbavare su una tastiera.
«Santa Blaine conta sempre» Ecco Blaine. Ascolta Kurt. Santa Blaine conta sempre. Soprattutto quando si presenta con solo pantaloni e stivali addosso, un berretto in testa e un bastone bianco e rosso in mano...CONTA SEMPRE.
«Sai già cosa voglio» gli mormorò e il battito di entrambi prese quota e non solo quello…
«Come lo voglio» continuò parafrasandolo mentre le dita disegnavano il profilo delle sue spalle per poi scorrere oltre, agili e vogliose, fino ai fianchi dove si strinsero in una presa più energica che Blaine assecondò accogliendolo tra le sue gambe.
«Dove lo voglio» sospirò infine ormai senza fiato prima di sprofondare nella sua bocca e respirarvi dentro. Tu sarai la mia fine. I parallelismi legati alla teoria dei sensi e ai sospiri sono già difficili da gestire, ma COSì...che Dio mi aiuti.
Come poteva pensare Kurt di impedirgli di guardarlo in quel momento? Ecco Kurt...perchè vuoi privare tuo marito di cotanta beltà? Perchè? Vabbè che non sarà l'ultima volta che farete la vostra capatina tra i lillà come dice la mia Condottiera, ma comunque...
Ora, permettimi di concludere questa parte calda della tuo OS con una poesia che ho trovato nascosta tra le righe di questa storia:
…bruciava…tremare…affannava…spezzava…muoveva…riempendolo…sfinendolo…toccandolo…sapersi uniti…disarmati…ansimavano…fondendosi…cercando…si amavano e si amavano e si amavano…divampando…serrandolo…sentire…sussurrò…
non credo di aver mai letto componimento più bello. E il caso ha voluto che fosse proprio il color oro a vestirla...
«Papy - tirò su con il naso tendendo le manine in cerca di un abbraccio - non c’è sotto l’albero» piagnucolò con gli occhietti acquosi
«Cosa?» domandò Kurt stringendolo al suo petto
«La sorellina - chiarì il bimbo deluso - non c’è» sospirò mordendosi il labbro per non piangere senza tuttavia riuscire ad impedirselo. Povero piccolo patatino...*-* Che tenerezza che mi fa questo bimbo...
In ogni caso oramai era troppo tardi: l’imprinting non dà scampo e il gene warbler non era recessivo, perciò non gli restava che rassegnarsi a trascorrere il resto della sua vita tra bellissimi Anderson canterini che gli saltellavano intorno, e Kurt non avrebbe saputo immaginare un futuro migliore. Nemmeno io me lo immagino Kurt...sei fortunato Diva...molto fortunato...
aggiungo anche che l'immagine di Everett vestito da mini Warbler è una cosa fantastica. *_*
«Ma Ellen è un nome speciale per papy e per me» spiegò l’uomo cercando con gli occhi Kurt che finiva di bere il suo tè accarezzando dolcemente i suoi uomini con lo sguardo
«E Klaine non è speciale?» Touchè. Non puoi competere con tuo figlio Blaine. Non puoi. che mi fai dire
«Beh, è un Anderson, no? - rimarcò Kurt - È naturale che faccia tutto ciò che voglio» si pavoneggiò con un sorrisetto beffardo
«Ovviamente» concordò rassegnato Blaine sorridendogli (cit.) :*
Amy e Des, Burt e Carole *nonni mode* oh i miei adorati *_* sentire Amy così calda e materna è il più bel regalo del mondo insieme al papà migliore del mondo..anche se credo che Burt dovrà cominciare a lottare con le unghie e con i denti perchè c'è un giovane uomo riccioluto e con gli occhi dorati che sembra intenzionato a rubargli il titolo.
Non aveva bisogno di dire nulla perché Kurt sapesse cosa provasse né di cosa avesse bisogno: l’uomo che amava lo cinse infatti tra le sue braccia e lo baciò intenerito sulla guancia sussurrandogli con la voce spezzata «Courage, papà». non riesco a commentare...non ci riesco.
«È alta!» si stupirono in coro Blaine ed Edith che non erano esattamente dei giganti
«Avrà preso da me» dedusse dunque con orgoglio Kurt per nulla sorpreso. Ho scelto questo pezzo per Edith, malgrado la parte in cui si rivela essere innamorata del nostro baby penguin scalpitasse per prendere parte a questa recensione, perchè sono sicura che i coniugi Anderson-Hummel non la lasceranno indietro, ma la custodiranno nei loro cuori come parte della loro incredibile famiglia ad ogni costo...che ragazza fortunata. Ha portato in grembo il semino (vedere più avanti) di Blaine e nessuno le porterà mai via questa sensazione.
“Siamo felici di presentarvi il nostro piccolo miracolo di Natale: Ellen Klaine Anderson-Hummel. Merry Christmas, Everett, Blaine e Kurt”. Benvenuta piccola Klaine. Ti amiamo già tutti.
…e la bimba ebbe un primo assaggio di ciò che l’attendeva: crescere immersa in un distillato di miele purissimo, perennemente esposta a quell’amore ostinatamente sdolcinato e intensamente appassionato di cui portava il nome, Klaine. le tue parole sono poesia. Punto.
Il bambino si avvicinò lentamente alla sorellina incerto su cosa fare, come se avesse paura di romperla, poi trattenne il fiato e la baciò impercettibilmente sulla guancetta
«È minuscola» ridacchiò felice accarezzandole la manina e la bambina richiuse le sue piccole dita intorno al pollice del fratellino aggrappandosi a lui Credo che il mio cuore non possa sopportare altro miele. Questa scena è meravigliosa. MERAVIGLIOSA.
Finn…caro bietolone mio, mi sei mancato...e mi si stringe il cuore a pensarlo da solo a Natale, seppure in compagnia della sua famiglia...ma c'è una parte che non potevo lasciare che passasse inosservata XD
«Ciao microbo» salutò poi Kurt approfittandone per un nuovo abbraccio
«C’è il vischio - sottolineò Everett puntando il ditino sulle loro teste - devi baciare papy» lo esortò con un sorrisetto
«NO, non deve» proruppe Blaine
«Perché no?» piagnucolò deluso il bambino
«Già Blaine - incalzò Finn divertito - perché no?» AHHAHAHAHHAHAHHAHAHHAHHAHAHAHHA!!!
«E di’ a Santa Claus che ho messo i suoi vestiti a lavare - aggiunse poi Huddy irriverente - nel caso ne avesse bisogno per portare altri regali lussuriosi a mio fratello» Oh Huddy! Sono felice di sapere che continui a vivere e ad accompagnare il gigante buone ovunque...XD
Ma passiamo alla parte che mi ha fatto ridere di più. Il discorsetto sulle differenze tra femmine e maschi made in Blaine. XD
«Lì - ribatté il bambino indicando in modo inequivocabile il luogo e la natura del problema - Come fa a fare pipì?» si chiese perplesso
«Oh - capì finalmente Kurt - Bene tesoro, è arrivato il momento che papà B. ti spieghi qualcosa. Non vede l’ora!» gli assicurò divertito mentre Blaine si raggelò terrorizzato dietro di lui.
«Ok Ev - esordì fingendo nonchalance - spiegami qual è il problema»
«Klaine non ha il pisellino» rispose senza troppi giri di parole
«Ma non potevano avere tutti quanti il pisellino?» continuò invece il bambino
«Quello è il paradiso dei gay, tesoro» considerò Kurt
«Oh - realizzò Everett - escono dal fiorellino!» dedusse soddisfatto
«Esatto» sospirò sollevato Blaine: era uscito indenne dalla prima lezione di educazione sessuale a suo figlio!
«E come fa il bambino a entrare?» riprese Everett e Blaine capì di aver esultato troppo presto.
«Temevo me lo chiedessi…» confessò disperato…
«E come fa il semino ad arrivare dentro la pancia?» continuò infatti Everett
«Beh, è a questo che serve il pisellino»
«Ah sì? - si stupì il bambino - E ci arriva?» domandò perplesso abbassando inconsciamente lo sguardo sul suo grembo e calcolando distanze e lunghezze sempre più scettico.
«No, non posso farcela!» si arrese a quel punto Blaine ODDIO STO MORENDO!! *rotola* NON POSSO FARCELA!!! AHAHAHHAHAHAHHAHAHAHHA Ma che cosa è questo bambino?? COSA?? XDXDXDXD Riesce a far arrossire Blaine quando l'unico che ci sia mai riuscito in quel campo e con un fine ben diverso (DECISAMENTE DIVERSO) è Kurt...*rotola ancora un po'*
I suoi papà non potevano fare bambini: eccola lì la paura di Everett. Allora chi l’aveva fatto? A chi apparteneva?
«E io?» Mio piccolo bonbon al miele...ç_ç
«Quindi neppure io sono cresciuto nella pancia di papy?» chiese con gli occhi umidi perché le sue paure si erano appena rivelate fondate
«No tesoro - gli confermò Blaine - tu sei cresciuto qui» disse posando la mano sul cuore di Kurt e poi sul suo «Qui è dove sei nato e ci resterai sempre» aggiunse con amore vero. Somewhere Only We Know (cit.) eeeeeee...prego alzatevi tutti in piedi per una standing ovation per il papà dell'anno che, dopo decenni ha cambiato vincitore.
«Ora posso chiamare Jane per chiederle se posso mettere i miei semini nelle sue uova?» ....UAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHHAH XD
«Ciao Klaine» sussurrò infatti Everett quando la sorellina si risvegliò e lo trovò chino a fissarla per cercare le somiglianze con i suoi papà e con se stesso
«Io sono Ev e ho il pisellino» si ripresentò poi molto adeguatamente
«Sono tuo fratello, ricordi?» aggiunse con fierezza prendendole la manina che la piccola avvolse di nuovo intorno al suo ditino facendolo ridacchiare felice
«Quando vorrai sapere come nascono i bambini, chiedi a me - le raccomandò premuroso - Papà e papy sono molto confusi: fanno sempre l’amore anche se non hanno le uova!» le rivelò disorientato scrollando la testolina con rassegnazione. Ma che cos'è??? Cos'è??? *-* Questo batuffolo d'amore è troppo bello per essere vero. Disarmante. Eccezionale. Semplice. Proprio come l'amore che unisce i suoi papà.
«Buon Natale signor Anderson» sussurrò poi Blaine accarezzando il viso arrossato di suo marito.
«Buon Natale Amore mio» gli rispose Kurt e senza alcuna esitazione perché non era solo vero, era ovvio: quell’uomo bellissimo che gli sorrise commosso prima di riprendere a muoversi dentro di lui baciandolo con dolcezza, era per lui indiscutibilmente l’Amore ed era suo. ...e anche questa OS finisce, lasciandomi un cuore colmo d'amore e una lacrima di felicità tra le ciglia. E si merità l'oro della mia tavolozza in barba agli accostamenti cromatici precedenti.
Mia Condottiera, non sai che bel regalo è stato leggerti anche quest'anno...non sai che felicità è stata quella di fare questo piccolo grande viaggio con te prima che il vecchio lasci spazio al nuovo.
Grazie per questo regalo di Natale e di Buon Anno inaspettato, ma proprio per questo tanto sentito e amato.
Ti voglio bene mia adorata soul sister...
La tua Paladina,
Giulia Rainbow Chemical Girl |