Recensioni per
Fogli di uno stesso libro
di Kafkaesque

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/05/15, ore 22:41

Ciao tesorino! *.*
Ogni tanto passo per lasciarti qualcuna delle infinite recensioni che ti spettano... con calma, ma passo XD
Allora, come ti avevo già detto, avevo letto questa storia qualche tempo fa e non mi aveva fatto impazzire, ma dovevo essere ubriaca o qualcosa del genere perché rileggendola qualche giorno fa mi è sembrata splendida!
Mi è piaciuto molto lo stile, come al solito superbo, e la scelta di dividere la raccolta in due punti di vista differenti! Anche i personaggi sono fantastici, li ho trovati molto IC, anche se quelli descritti sono, in fondo, solo scorci: Albus che scrive e riscrive, e poi cancella, una lettera d'amore per Gellert, Gellert che ruba i fogli in biblioteca, Gellert che è così affascinante... e il rimpianto di entrambi, Dio, mi ha fatto impazzire!
Devo dire che, verso la fine, l'ho trovata forse troppo astratta, nel senso che va riletta un po' di volte e il senso di certi periodi corti e incisivi non si afferra al primo colpo, ma è solo una piccola critica che non nuoce più di tanto alla storia, anzi, la rende più allettante perché più 'oscura'.
Concludo dicendo che mi è piaciuta, anche se è forse la storia che ho amato meno delle tue... e non vedo l'ora di poter leggere la nuova Grindeldore *_*
(questa è sì, un'allusione passivo-aggressiva...)
A presto!

Un bacio,
Mary

Nuovo recensore
06/03/13, ore 00:17

Questa storia è straordinaria, sono mesi che ogni tanto la rileggo,e mi blocca sempre il cuore, E' un capolavoro,la one shot più emozionante,toccante e devastante (un sacco di ante,insomma xD) che abbia mai letto. Miliardi immensi di complimenti,

Recensore Junior
13/01/13, ore 21:43

TI. AMO.
Non so perché non mi è andata di recensire prima questa storia, visto che l'avevo letta tempo fa.
La sto stampando, perché ho l'influenza e le radiazioni del computer mi stanno distruggendo gli occhi.
Sei bravissima a scrivere e mi fa tanto piacere avere qualcosa di finalmente buono da leggere, con tutte le banalissime storie che si trovano sempre più frequentemente su EFP.
Baci, delia :)

Nuovo recensore
06/01/13, ore 18:15

Ciao! Io non so mai bene cosa dire nelle recensioni, ma questa volta è colpa tua perché mi hai lasciata senza parole.
Questa storia è fantastica, davvero! Sembra proprio di trovarsi in un sogno, con i pensieri spezzati, i fogli, la pazzia, la morte.
A me piace la coppia Albus/Gellert, ma fino ad oggi non avevo mai trovato una storia un po' decente su di loro, bene, finalente leggendo la tua, l'ho trovata!
Con poche frasi sei riuscita ad esprimere una grandissima profondità, hai scavato in loro e li hai messi a nudo con queste perfettissime drabble.
Ho adorato ogni singola frase, non scherzo!
Ti faccio ancora tantissimi complimenti e spero che il contest vada bene ;)
Ciao ciao, vado a leggermi qualcos'altro di tuo! :)

Recensore Junior
03/01/13, ore 21:58

Ciaoo! Hai davvero scritto una bella storia, al di là del fatto che non sono drabble proprio precise precise di 90 parole sono comunque davvero fantastiche!! :-) era la prima volta che leggevo una storia con il pairing Albus/Gellert e sinceramente non avrei mai pensato di leggerla... di solito parto leggendo subito le fic rosse ma per questa coppia, pur avendo sbirciato i titoli lo ammetto, ma non me la sentivo di partire con le rosse e non sono assolutamente pentita della mia scelta:-) non vado matta per questa coppia, ma Credo Che Andrò a leggere Una rossa Lo stesso, ho una specie di perversione verso i Personaggi di Harry Potter :-) ok basta chicchierare xD complimenti La Storia è stupenda!! :-)
Kiss Queen

Recensore Veterano
02/01/13, ore 00:15

Questa frase di Schoppy (Schoppy, seriously? LOL) l’avevo sottolineata sul mio testo di filosofia del liceo, lo sai? Mi piaceva troppo quest’autore, tant’è che lo portai anche alla maturità, insieme a Kierkegaard- il suo fratello gemello- e a Nietzsche- lo zio cattivone. Che ricordi, vabbè... Mi sembra una frase particolarmente azzeccata per l’Albus/Gellert perché il loro, in fondo, è stato un sogno. Di più: si sono illusi di poter trasformare il sogno in vita. Ma la vita ha dimostrato il contrario, che la realtà è molto diversa dall’immaginazione.
Guarda, mi è piaciuta così tanto che te la commento drabble per drabble (dovrai bere l'amaro calice fino in fondo, mi dispiace XD):

I: Albus è vittima di una specie di “folgorazione”, sembra: rimane affascinato da subito da Gellert, è immediatamente conquistato dai suoi piani di gloria. Gli appare come il “salvatore” del mondo e in un lampo, istintivamente, decide di schierarsi al suo fianco. Ma non è una decisione razionale: in realtà, è il suo cuore che ha scelto per lui. Ahhhhh che bello *.*... Il loro sodalizio inizia come uno scarabocchio su un foglio di carta, ma condurrà entrambi molto più lontano di quanto pensino. Quanto peserà questa firma sulla coscienza di Albus? Parecchio, parecchio. E qualcosa mi dice che non se ne pentirà mai (quando si tratta di Gellert, Albus si mostra poco saggio, a mio avviso, per non dire niente affatto saggio).

II: Ma io adoro l’ironia e la strafottenza del tuo Gellert. “Quante storie per due paginette” XD Gellert non sa cosa significhi “rispetto”, secondo me; in questa fase della sua vita per lui è tutto lecito. Albus vorrebbe- o almeno una particina di lui vorrebbe- fargli capire dove sbaglia, ma non ci riesce, è troppo ammaliato da lui. Preferisce ignorare l’ossessione che comincia a bruciare nei suoi occhi blu, la cui bellezza nasconde la follia che cova alla base (più che follia è megalomania e narcisismo e un mostruoso sopravvalutare se stesso…ma a noi piace per questo, decisamente...)

III: “Il tuo cuore è sulla punta della piuma, gocciola, macchia la pergamena.” Bella frase. Albus ci sta proprio versando il cuore, affidando a quella pergamena un segreto così “vitale” per lui, un segreto che non è più tale, perché Gellert sa. Sa dei suoi sentimenti e ciò lo rende debole, sì, perché Gellert davvero potrebbe chiedergli, ora, qualsiasi cosa, sapendo che lui qualsiasi cosa gli darebbe e farebbe per lui. *.* Che bello, che bello...
“Sa che per lui ti strapperesti l'anima. – ma ti chiederà di farlo? –”
“Io mi fido di te, Gellert."

Oddio, gli sta dando un’arma micidiale. Gli sta dando tutto: la sua fiducia, il suo amore, se stesso. E ancora si illude di potersi mettere al riparo da un’eventuale delusione.
(A proposito, è estremamente interessante seguire l’evolversi del loro rapporto nel tempo. Seguire con gli occhi di Albus la sua lenta discesa verso l’inferno… L’adoro.)

IV: Albus si lascia alle spalle il passato, vuole diventare una persona nuova, diversa, vuole poter dimenticare. Ma mica si possono bruciare così facilmente, allo stesso modo dei fogli, i momenti di una vita insieme? Come si può dimenticare davvero? (Ma soprattutto: si dimentica mai davvero? Io credo di no, personalmente parlando.)

V:  Quindi secondo te Gellert era sicuro di vincere il duello, tant’è che già si preparava psicologicamente a uccidere Albus, ucciderlo per il Bene Superiore (mi sono sempre chiesta se Gellert l’avrebbe ucciso davvero e ancora non sono riuscita a darmi una risposta).  
Non c’è posto per la debolezza, nel mondo che hai progettato.” In questo il tuo Gellert sposa perfettamente il mio. Quanto mi piace lui, soprattutto quando cerca di elevarsi al di sopra della materia umana. Ma lui è e resterà un uomo, checché lui ne dica U.U

VI: “Ridicolo”. In questa parola, che ripete ossessivamente, io ci sento tanto rancore che cerca di mascherarsi di disprezzo, senza riuscirci davvero. Sì, magari lo odia- o vorrebbe odiarlo davvero- ma non riesce a dimenticarlo: nella carta lo rivede; nella sua mente lo rivede. Se davvero non gli importasse più nulla di lui, perché rileggere ogni notte le sue lettere? Ah, Gellert, Gellert, puoi mentire a te stesso, se vuoi… Secondo me, non può accettare che Albus l’abbia vinto- e soprattutto risparmiato. Vorrebbe cancellarlo dalla memoria, ma non ci riesce. Non ci riesce. (Ok, mi sto emozionando, sappilo...)

VII: “Con pennelli di unghie annerite, dipingi rose cremisi sulla tela.
Sono rosse, rosse come– nulla.
Il rosso non esiste
.”
E’ molto poetica ‘sta parte. Cioè, me lo sono proprio immaginato Gellert che dipinge col suo sangue in cella. O.O Fenomenale. Molto in linea con il carattere del personaggio. Pazzo e sfrenato e visionario e semplicemente superlativo. 
È giunta al termine la fase di negazione, anzi, tutta la coscienza è svanita, Gellert è diventato il relitto del passato. Il suo cuore è marcito, la sua anima pure. È morto Albus, nella sua memoria, ed è morta la memoria stessa. Gellert non c’è più, come non c’è più il ricordo dei fogli, simbolo di un passato ormai avulso per sempre.
Era un sogno e sognando è morto
Adoro questa frase. Si ricollega in modo meraviglioso al titolo.
Gellert è pazzo. Brividi, a questa rivelazione. Lui che si riteneva troppo forte, troppo invincibile, troppo al di sopra della comune mortalità per potere impazzire, per poter esser colpito da qualcosa di così prosaico e indecoroso come la follia.

VIII- ?: (ci stiamo avvicinando alla fine, non ti preoccupare XD):
Ok, cos’abbiamo qui? Gellert che ritorna un attimo se stesso. Quei fogli, che lui ha sempre visto bianchi, sono coperti di inchiostro. Accidenti, la consapevolezza della morte di Albus dev’essere un durissimo colpo per lui!
Poi c’è questa scena finale, davvero surreale e indefinita. Lui e Albus nell’aldilà, alla resa dei conti.
Gli errori appartengono alla vita.
La morte è comprensione

Quindi tutto può tornare come una volta tra loro due? Certo che no, ma almeno Gellert può cercare di morire in pace.
Oddio, questa sì che è una rivelazione!!!!! Ho pensato per tutta la shot che Gellert avesse ucciso Ariana, invece tu dai una versione veramente originale: Albus ha ucciso Ariana, per sbaglio, ma Gellert, sapendo che questa consapevolezza dannerebbe la sua anima per sempre, decide di mentire e di prendersi la colpa…!!!
In un certo senso, Gellert paga. Paga perché è stata un po’ colpa sua, lui ha traviato Albus. E lui, LUI, così orgoglioso, si piega e dice “mi dispiace” per qualcosa che non ha fatto. Mio Dio, dov’è finito il Gellert egoista e irrispettoso della giovinezza? E’ cambiato, è diverso. Ha capito. 
E quel “grazie”di Albus? Albus sa che ha mentito per il suo bene, per questo lo ringrazia? :O
Guarda, non importa un fico secco che le drabble siano di 100 0 110 parole, io le ho apprezzate per il contenuto. Qualcosa mi sarà di sicuro sfuggito e qualcos’altro l’avrò frainteso sicuramente, perché ci hai messo molto di “non detto” tra le righe, cosa che ha stuzzicato tanto la mia curiosità (e anche perchè questi interminabili pranzi festivi mi addormentano il cervello, per cui è probabile che abbia sragionato per l'intera lunghezza della recensione XD).
Sei stata brava, si vede che ti sei impegnata (forse troppo XD Non dimenticarti che la scrittura è prima di tutto un divertimento). La tua visione di Gellert è simile alla mia, ma con differenze importanti. Comunque, resta un personaggio estremamente affascinante e il suo rapporto con Albus è ricchissimo di sfumature e difficile da analizzare (io ci ho provato due volte ed è stata un’impresa cercare di entrare nella mente di questo "genio del male", però ne sono scaturite cose interessanti… ^^).
Secondo il mio modesto parere, hai fatto proprio un bel lavoro, ermetico al punto giusto.
Spero di risentirti, non c’è molta gente che scrive di Gellert… ;)
 
(Recensione modificata il 02/01/2013 - 12:35 am)

Recensore Junior
01/01/13, ore 22:41

Questa raccolta di drabble è qualcosa di fantastico, davvero. Scrivi benissimo! La figura di Gellert è un sacco affascinante e l'hai resa benissimo. Complimenti! La inserisco tra le ricordate.