Questa storia mi è piaciuta molto, e con le correzioni e un'impaginazione più curata fa tutta un'altra figura!
T rinnovo i miei complimenti per lo stile con cui hai descritto questo momento di vita di Remus e Dora, che rende il tutto molto poetico ed evocativo.
Perché hai cambiato il titolo? Quello precedente - almeno secondo il mio gusto - mi piaceva di più e mi sembrava più adatto a tutta la storia.
Grazie per aver partecipato al mio contest.
Ti lascio il giudizio:
Comincio questo commento segnalandoti le imprecisioni riscontrate nella tua storia, che presenta una grammatica e un lessico appropriati e complessivamente corretti. Lo stile, in particolare, mi è piaciuto molto, perché dona un tocco di poesia pur rappresentando una scena licenziosa, con accenni quasi animaleschi trattati nella natura di lupo di Remus.
Trema di voluttà accarezzando quella carne che è fiume che col suo si confonde; mentre lui disegna sulla sua schiena invisibili tatuaggi di possesso. Invece del punto e virgola, che determina una pausa troppo lunga nella lettura, inserirei una virgola.
Lui tiene gli occhi chiusi, come un cieco cerca di vedere il suo corpo diafano con le mani […] Dopo “cieco” andrebbe inserito il pronome relativo “che”, per introdurre la proposizione secondaria. C’è, inoltre, un doppio spazio dopo “Lui”.
[…] vederlo : gli dice […] Non va inserito lo spazio prima del segno di punteggiatura.
"O forse è solo il desiderio. Troppo. Terribile" Non riesco a capire la ragione dell’utilizzo delle virgolette alte, quando è chiaro che questa non è la battuta di un dialogo. Inoltre manca il punto a fine frase.
Remus sorride, quella sua piccola mutaforma che per diletto gli graffia leziosa la schiena, ha incendiato i suoi capelli in un arancione carico di lussuria. C’è un doppio spazio tra “Remus” e “sorride”, tra “che” e “per” e tra “carico” e “di”. Va inserita una virgola prima di “che”, per isolare la preposizione relativa: scritto così, il periodo presenta una virgola tra il soggetto “mutaforma” e il verbo “ha incendiato”, il che è scorretto. Secondo me, inoltre, sarebbe necessario un segno di punteggiatura più forte della virgola, dopo “sorride”.
La guarda come se niente altro esistesse al mondo […] C’è un doppio spazio tra “se” e “niente”.
Vertigini ogni volta che lui la ingoia nella sua pupilla. Inserire una virgola dopo “Vertigini” renderebbe la lettura più scorrevole.
[…] diritto d' amore […] Dopo l’apostrofo non va inserito lo spazio.
Per destino lei è nato per lui. C’è un errore di concordanza tra il soggetto femminile e il verbo al maschile. È corretto scrivere “è nata”.
Così Osceno è L'Amore... Non sono necessarie tutte queste maiuscole; devi lasciare, ovviamente, quella a inizio frase e puoi mantenere quella di “Amore”, volendolo rendere personificato.
un mostro che potrebbe divorarla ad ogni plenilunio? È preferibile usare la d eufonica solo nel caso di incontro di due vocali uguali; meglio “a ogni plenilunio”.
Hai utilizzato in tutta la storia i pronomi personali “lui” e “lei” come soggetto, quando questi, in realtà, sono pronomi personali complemento; l’uso comune, comunque, ha quasi cambiato questa regola e permette, quindi, di non considerare il tuo come un errore troppo grave.
La storia andrebbe contestualizzata un po’ meglio, tuttavia anche questo suo essere “fuori dal tempo” è piacevole e permette al lettore di concentrarsi sulla scena in sé, e non sullo sfondo.
Il rating mi sembra più giallo che arancione, ossia la tua è una storia con lieve presenza di tematiche sessuali o violenza, come scritto nel regolamento di EFP. Avresti dovuto approfondire un po’ di più la scena d’amore tra i due personaggi.
La caratterizzazione dei personaggi è molto buona; mi è piaciuto leggere, tra l’altro, della natura quasi animalesca in cui l’amore passionale di Remus sfocia. È un richiamo al suo lato mostruoso, ma in positivo. È un lato di lui che non abbiamo mai conosciuto, visto che Harry nei libri non l’ha mai conosciuto – dopotutto, almeno nell’opera, Remus non potrebbe mai relazionarsi a Harry da questo punto di vista!
Anche il prompt arancione avrebbe potuto essere inserito meglio; i sottili riferimenti della similitudine con il tramonto, del colore in cui cambiano i capelli di Dora, del colore delle lenzuola di seta non rendono l’arancione un vero e proprio prompt della storia, quanto una parola nominata tre volte in un modo un po’ forzato. Insomma, se le lenzuola, ad esempio, fossero state di un altro colore non sarebbe cambiato niente.
Ho apprezzato la tua fanfiction, soprattutto per lo stile che hai usato per descrivere questa scena d’amore tra Remus e Dora. Lo trovo molto elegante e curato, mi piace molto.
Come ultima cosa, ti consiglio di curare meglio l’impaginazione delle storie: una buona presentazione fa sempre una buona impressione alla prima occhiata. Particolarmente fastidioso (oltre che privo di una motivazione di esistere) è l’enorme spazio che lasci tra i paragrafi, che porta il lettore a “rincorrere” il periodo seguente per il documento.
Legar (_Zukkerina_ sul forum)
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