Allora... beh, da dove cominciare?!?!
Appena ho letto il Gin x Sherry mi son dovuta fiondare. Insomma, io AMO la coppia, adoro sia Sherry che Gin.
Son due personaggi fantastici: lei, complessa, poliedrica, piena di dubbi, insicurezze, avvolta in quel manto di mistero che la rende tanto affascinante, sia da bambina, che da adulta (ha il fascino della scienziata ahahah). Di lei mi piace qualsiasi cosa: il suo essere schiva, la voglia di starsene sulle sue..
Di Gin, beh, non che si possa propriamente parlare di stima ed affetto eh, però è uno dei miei personaggi preferiti in assoluto, un villain coi fiocchi, come solo Gosho poteva crearlo. Insomma, è un "cattivo", un uomo privo di scrupoli, un carattere cinico e spietato delinato alla perfezione. E poi di lui, ho immediatamente amato il suo essere avvolto in vestiti un po' retrò, vagamente simili a quelli dei gangster americani degli anni '50: il cappello, l'impermeabile nero.. e quel tocco, quel vizio che lo rende ancor più intrigante.. La sigaretta fra le labbra. Immancabile.
Ecco, io in questa One Shot, ho percepito tutto quel che ho appena elencato.
Anche se effettivamente ti sei soffermata a descrivere soltanto i loro momenti di "passione", è come se avessi tracciato anche i loro caratteri. Si sa, durante questi momenti l'uomo si rivela realmente per quello che è, perchè libero di veli e privo di qualsiasi barriera o protezione. E così ecco che hai descritto perfettamente tutto, in un lessico molto particolare ma anche molto ben curato. Mi è piaciuta la scelta di rimarcare con un'anafora il "Quelle notti", perché è perfetto. E' semplicemente perfetto! Questo aggettivo "quelle" da' un senso di vago, di indefinito, di imprecisato, come se quelle notti si fossero davvero perse in qualche meandro scuro e buio (come sottolineato dalla fine). Il plurale ovviamente sottolinea come quei momenti si siano ripetuti, più e più volte, e di come entrambi abbiano giocato a questo gioco così pericoloso e rischioso.
Hai scritto davvero un'ottima one shot, non eccessivamente spinta, ma in grado di comunicare con forza e con violenza, quanto poco amore ci fosse in quei loro gesti, in quei loro incontri.. quanto malati e malsani fossero quei gesti e tutte quelle effusioni che si sono scambiati. Bello il pezzo in cui lei gli abbassa la cerniera dei pantaloni.. ahahahaha (si sente una malata perversa XD).
E poi ho adorato francamente, la fine:
"Quelle notti viveva nell’illusione che lei fosse sua, anche se sapeva che non poteva essere così, perché, nonostante le apparenze, lei era la persona più libera che conoscesse: non era di nessuno, nemmeno di se stessa."
Mi è piaciuta da morire questa frase!!! Anche se, secondo me, Gin ci spera ancora.. ahahah, per me lui la sente sua, anche se Sherry non vorrebbe mai ammetterlo..
E poi vabbeh, non voglio riportare la parte finale ma quel "..io ricordo quelle notti, e tu, Sherry?" è favoloso, magnifico. Mi ha messo i brividi in corpo, perchè ho proprio visualizzato Gin mentre lo pronunciava, o lo pensava.
Bravissima, mi è piaciuta talmente tanto che la metterò nelle ricordate per poterla rileggere.
C'è pochissimo nel fandom sulla coppia, una delle mie preferite, a mio parere. Ma tu gli hai reso davvero onore, complimenti davvero!!!
Un Abbraccio grande,
By: Una pazza malata innamorata di Gin (Sherry non essere gelosa ahahah) <3
Aya_Brea |