Elettra cara, piacere, prima di tutto.
La tua OS è spettacolare, diamine. Mi ha lasciata davvero senza parole. 
Cominciamo dalla coppia: la mia preferita in assoluto ♥
Leggevo dello stato d'animo di Rosalie e piangevo per lei.
Lei che ripensa al suo passato.
Lei che pensa a se stessa madre.
Lei che trova perfetta l'umana imperfezione.
Signore, questa è poesia *o*
Il paragone con la statua è semplicemente geniale. Ti giuro, avevo le lacrime agli occhi ;^;
MA! Emmy-Pooh salva la situazione like always *sparge petali rosa*
Oddio, è così perfetto che... non devo pensare al fatto che nella realtà non ce ne saranno mai, di angeli bonazzi simili, e che è decisamente già impegnato :P #Doh
Il modo che ha di passare dal serio al malizioso è semplicemente adorabile ♥
Grazie per una storia così bella: è un onore farla finire tra le mie ricordate C:
OPP ♥

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Ciao, scusa per il ritardo nella recensione.
Questa storia è bellissima, non ci sono molte parole.
Il personaggio di Rosalie lo conosciamo come altero e freddo, non perde mai la compostezza se non quando parla dei suoi sogni infranti o quando c'è di mezzo Emmett e in questa storia li hai inseriti entrambi nel migliore dei modi.
La figura della statuina solitaria mi ha toccato il cuore e la comparazione che lei fa con sè stessa è stupenda.
alla fine, il fatto di accettare che la sua vita non le riserverà la cosa che più desidera grazie all'amore di Emmett è commovente. La consapevolezza che potranno comunque godere della felicità riflessa dei loro fratelli che hanno regalato a tutti la gioia di poter coccolare e amare una bimba è sufficiente per allietare le loro vita.
Grazie ancora per aver partecipato al contest, un bacio.

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Ciao :)
Ovviamente eccomi qui a passare dalle mie "avversarie", come storia scritta bene.
Purtroppo Rosalie non potrà mai avere un figlio, ama sua nipote, ma è normale che sia leggermente invidiosa nel vedere quelle scene, che sia triste, perchè le vorrebbe anche lei.
Povera Rosalie, lei vorrebbe poter avere una vita normale, una famiglia, un figlio e non può ç___ç
Si rende conto che quello che desiderava da ragazza, in realtà non è quello che davvero avrebbe voluto.
Emmett è fantastico <3
Oddio quello che le dice Emmett, mamma mia <3 però è vero, ma quanto è stato dolce? <3
Lei non è sola, ha Emmett <3
Alla fine lei si rende conto che se avesse avuto quella vita umana, non avrebbe avuto Emmett, forse è meglio così, doveva andare così, e poi non ci sarebbe stato il loro amore e questo non può permetterlo.
Brava.
CiaooooooooooooooooooooooooXD

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E' una bella storia. Rose è sempre molto sofferente rispetto al suo essere vampiro ma trova in Emmett tanto amore, un amore che forse non avrebbe mai trovato con un umano. Il paragone con la statuetta del presepe è ben riuscito e offre il senso del vuoto che Rose prova. Non è una storia facile da scrivere, alla fine, seppur con l'amore di Emmett, il vuoto di Rose non potrà mai essere riempito perchè un marito dà, logicamente, un tipo d'amore diverso rispetto a un figlio però in fin dei conti chi sa se da umani sarebbero riusciti ad avere figli? Nessuno può dirlo e mi piace pensare che alla fine Rose viva il natale felice di quello che ha. Alla prossima, Alida

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Eccomi qui a commentare con immenso piacere la seconda classificata al nostro primo contest. Ti confesso una cosa, non ho mai nutrito grandissima simpatia per il personaggio di Rose, anzi posso dire tranquillamente che mi stava antipatica. Il tuo racconto, tuttavia, me l'ha fatta rivalutare, me l'ha fatta vedere sotto una prospettiva molto particolare, che l'ha resa più fragile e più "umana". Quello che sta al centro di tutto non è la presenza di un personaggio o di un evento, ma la mancanza. Il concetto di non avere mai avuto, di mancare in modo assoluto,porta alla sofferenza interiore, all'incompletezza estrema che Rose sente. La mancata maternità per una vita recisa troppo presto prende forma in quell'unica statuina sconsolata e in disparte del presepe, un'immagine che mi ha veramente toccato nel profondo, essendo anch'io mamma. Questa la parte d'ombra. La parte luminosa arriva nel finale, con la rivalutazione di tutto ciò che la nuova natura ha comunque portato. Emmett e Nessie, una dimensione famigliare che, pur sui generis, può ovviare quel remoto senso di vuoto e solitudine. Molto bella, toccante. Ti ringrazio per aver partecipato al nostro contest e nei prossimi giorni ti prometto che bazzicherò tra le tue storie. Ciao

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Be', io che altro posso dire... Hanno scritto tutto i giudici!!! Uffi *faccia imbronciata*
Vabbè, scherzi a parte, questa storia mi è piaciuta parecchio. Sei riuscita a esprimere egregiamente i sentimenti di Rosalie. Inoltre, la scena con Edward, Bella e Nessie che allestiscono il presepre mi ha particolarmente toccato perché hai reso palpabile l'aria familiare che aleggiava attorno a loro in quel momento.
Ed Emmett... be', è Emmett, su questo argomento non ho proprio punti su cui commentare!! ^.-
Spero di sentirti presto, e congratulazioni per il secondo posto!!
Ciaoooo!!
Inu_chan

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