Grammatica/sintassi/lessico: 17/20
Non si tratta di un errore, però avrei sostituito “Entrò in biblioteca” con “era entrato”, dato che le frasi precedenti usano questo tempo verbale e non il passato remoto. Altre frasi che forse potresti riformulare sono: “il suo corpo era morto”, perché per un secondo ho pensato che volesse dire che la sua anima invece non era morta, o qualcosa comunque di significativo ai fini della storia, quando non è così; “scavò la tomba manualmente”, in cui l’avverbio mi sembra un po’ forzato, meglio “a mano”, se proprio vuoi sottolineare questo particolare; “fuori portata d’udito e di vista”, perché capisco cosa vuoi dire, ma in questa formulazione della frase rimane qualcosa di implicito, cioè, fuori dalla portata della vista e dell’udito di chi? Non ci sono comunque grossi errori grammaticali né sintattici e il lessico è appropriato a parte questi pochi casi.
Stile: 18/20
Sin dall’inizio della storia, si capisce che c’è qualcosa che non va. È troppo facile, Tom Riddle sembra troppo “normale”, troppo innocuo e innocente. Per tutta la fic, chi legge ha l’impressione, come Hermione d’altra parte, che questa storia non finirà bene. È come una sorta di tensione che vibra durante la lettura e mi piace anche il fatto che tu sia andata a capo a ogni frase: la storia, graficamente, dà quasi l’impressione di un filo che vibra di elettricità, fino alla conclusione che lascia a bocca aperta. Tensione costruita molto bene, forse manca qualche dettaglio in più, cioè la storia potrebbe sembrare troppo semplice e scarna, ma anche questa potrebbe essere una scelta stilistica: così il finale colpisce come un fulmine ed è molto efficace (la smetto con le metafore). Okay, forse ci ho letto troppo, ma lo stile funziona ed è questo l’importante.
Originalità: 8/10
La tua storia solleva un tema che è insito in Harry Potter ma che non molti hanno esplorato: Tom Riddle in fondo era un ragazzino spaventato e solo, prima di diventare Lord Voldemort. E allora, il suo destino avrebbe potuto essere diverso? Sarebbe semplicemente potuto diventare un normale mago, avere una vita diversa, magari anche innamorarsi? Il fatto che Hermione senta quegli odori apre questa possibilità, significa che Tom avrebbe potuto essere il suo destino e lei il suo. Significa che in un’altra vita, le cose sarebbero potute andare diversamente. L’unica cosa che un po’ mi inquieta è la differenza di età tra i due (una cinquantina d’anni, praticamente) ma ho pensato che, chi lo sa, Hermione si sarebbe potuta innamorare di un suo eventuale figlio? Oppure, ancora più tragicamente, che Hermione avrebbe potuto cambiare il destino di Tom se solo fosse nata un mezzo secolo prima? Questa ipotesi mi piace molto, ma d’altra parte la tua storia è abbastanza aperta alle interpretazioni in questo senso ed è un aspetto che mi è piaciuto.
Caratterizzazione personaggi: 7/10
Hermione è una ragazza coraggiosa, d’azione, certo. Ho trovato però un po’ strano che non ci siano nei suoi pensieri riferimenti a Harry: dopotutto il suo migliore amico è morto e probabilmente a ucciderlo è stato lo stesso Lord Voldemort! La brevità della storia lascia qualcosa in sospeso, come anche il fatto che Hermione non abbia alcun senso di colpa inizialmente a uccidere Tom a sangue freddo, colpendolo alle spalle. Certo, lo fa per salvare il mondo, ma ci avrei visto bene un po’ più di introspezione in questo momento.
Apprezzamento personale: 4,5/5
Devo ammetterlo: sono una fan dei finali a sorpresa e delle storie che aggiungono qualcosa di sconvolgente al racconto originale, purchè non siano semplicemente fini a se stessi. E la tua storia mi è piaciuta davvero tanto, non solo per questo ma anche, come ho già detto, per la sua struttura e lo stile: tutto sembra concorrere a quel finale che mi ha lasciato proprio di stucco e che mi ha aperto la strada alla mia immaginazione. E trovo che questa sia una delle cose migliori che una storia può fare, nonché il principale pregio della tua.
[Questa storia si è classificata prima al contest Second Chance sul forum di Efp] |