cognataaaa ;wwwwwww;
scusa per il ritardo, e grazier per avermi aiutata oggi <3
comunque ora sto piangendo come una bambina di tre anni ;w;
perché questa fic la trovo dannatamente triste, e bella.
perché dei due, pensavo che Yukimura si ammazzasse, visto che sembrava un depresso :'D e invece è morto Kishibe aybuw ;w;
Kishibeee ;w; Yukimura senza di te si sente solo ;w;
dal settimo piano di un palazzo, poi ;w; che tristezza.
E si era appena tagliato i capelli, e aveva appena parlato con Yukimura, ceh, no ;wwwww;
Yukichan doveva andare al parco con lui ;w; picchiatelo (?).
Non so più recensire, dico sempre cose senza senso. Però, sai, quando leggi una fic del genere, che ti colpisce particolarmente, è difficile trovare le parole adatte. però ti avevo promesso che sarei passata, e poi quando una fic mi piace ci tengo a lasciare un commento, quando posso vv
Kishibe che si taglia i capelli dev'essere figo, anche se è triste.
Si è tagliato i capelli perché Yukimura è stupido e non vuole andare a letto con lui -convinzioni.
io. amo. come. scrivi. Non la smetterò mai di ripeterlo.
benché sia triste, io credo di aver amato la parte in cui Yukimura accende la televisione, il momento in cui lascia il telefono. Quel punto in cui tutto sembra fermarsi. E li si che ho pianto tanto.
Ho pianto non solo per la storia, ma anche perché m'immagino il dolore che possono provare le persone che compiono un gesto così estremo. Come l'amica di tua cugina, no?
Spesso le persone tendono sempre a nascondersi dietro sorrisi, per non far preoccupare, per soffrire in silenzio. Credono che sia meglio così. ma per essere forti bisogna saper piangere davanti agli altri, credo.
o almeno la penso così.
mi dispiace molto per quella ragazza, comunque.
sappi che ho letto questa fic ben sette volte. sette. sette. sette.
mi si è inceppato il disco (?).
sto cercando di sorridere in un qualche modo, e quindi sparo cavolate dentro questa recensioni. Pardon cognata :''
E tornando alla fic, i personaggi mi sono sembrati molto Ic, soprattutto Taiga, perché comunque lui fa la parte di quello allegro e solare, anche se poi non finisce affatto bene la sua storia. Yukimura mi sta un po' qua, ma okay :'DD non so perché ho questo odio verso Yukichan in questa fic, sarà che mi aspettavo il giro al parco :'D
che fumatore insensibile (?).
Non so che altro scriverti cognata çwç
be', ti saluto qui. E sappi che cercherò di stalkerarti meglio <3
a presto e tanta Fei/Saru <3 mi raccomando eh uu
camy

Okay, ho letto questa ff perché un’amica che ha anche recensito, parlando di me porca zoccola, si ciao Chiaruzza mi ha mandato un messaggio con scritto << Leggi questa ff sembra un po’ una sotria delle tue… Si intitola ‘A friend of mine said…’ **>>
Sai cosa ti dico? Non mi sono pentita cc:
Amo questo genere di storie, ne scrivo tantissime che non pubblico perché mi fanno cagare non ho tempo che non hanno mai lieto fine, io non conosco sti personaggi giapponesi, e di solito le scrivo sui miei compagni di classe, sempre d’amore e alla fine ne muore uno, se non tutti e due.
Mi è piaciuta tantissimo, anche perché si…cioè..ehm… l’ultima parte l'ho letta e stavo sull’orlo di una crisi di pianto avevo un nodo in gola.
La ragazza di cui avevi parlato abita a Novara? E si chiama Carolina? La mia migliore amica la conosceva e ci siamo rimaste tutte e due malissimo, è stato un colpo, perché lei me l’ha sempre descritta come una persona solare, allegra, contenta… ma forse non ne sono stata così tanto sorpresa, perché tante persone portano ‘maschere invisibili’, c’è chi è depresso e lo dimostra e ce chi lo è ma è sempre felice, allegro, coglione e io faccio parte di quest’ultima categoria.
Sai quante volte mi è passata per la mente la voglia di suicidarmi?
Ok, ma adesso io non ti voglio rompere le palle, raccontandoti cose che nemmeno te fregano, e magari stai leggendo a tratti saltando le cose superflue praticamente tutto.
Insomma è bellissima, qualcosa di asdfghj **
Che ti lascia un vuoto, e gli occhi un po’ sbarrati verso la fine, che ti fa ripensare al tuo triste passato, qualcosa che non ti permette di respirare fino a quando non saprai com’è finita eeee mentre la leggevo mi sono venuti tanti di quei commenti da scrivere nella recensione, ma adesso non me ne ricordo nemmeno uno, scommetti che appena te la invio mi tornerà tutto (?)
*facepalm*
Beeene, ho rotto le palle abbastanza, quindi ora mi dileguo in una nuvoletta.
CCiao c:

O porco cane!
Salve Caty (posso chiamarti così?) finalmente mi sono decisa a recensirti. È da un bel po' che seguo le tue storie bellissime e cariche di Angst, ma non ho mai recensito perché sono una persona troppo pigra (uccidimi).
Beh premettiamo che mi spiace per quello che è successo alla tua conoscente... Tempo fa -più o meno l'anno scorso- una mia conoscente si era buttata dal balcone del quarto piano. E lei non era depressa... Almeno si è salvata...
Però quando l'ho saputo ci sono rimasta malissimo, come se improvvisamente ti si svuotasse tutto lasciando un senso di inquietudine e incompletezza. Anche la tua fic mi ha lasciato un po' così... Peró mi è piaciuta davvero molto.
È incredibile come tu con le tue parole riesca a suscitare nel lettore inquietudine e vuoto. Ma ti dico che è una cosa piacevole (?)
Per quanto riguarda la storia, è davvero molto bella. Il finale è una cosa assurda, ti mette addosso un'angoscia da far paura. È una cosa magnifica. **
Poi un'altra cosa che hai fatto estremamente bene è la depressione celata da una falsa allegria. Ho un'amica che si taglia eppure è super allegra e assolutamente divertente.
Il fatto che Yukimura sia così indifferente rende la morte di Kishibe ancora più tragica. Sì insomma, hai fatto un lavoro incredibile. Sei un genio. Questa la metto nelle preferite, e boh... Non so più che dirti...
L'inglese mi chiama... Ciao :D
Un bacione <3
Chia

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ASDFGHJSDFG.
CATEEEEEEEEEEEEEEEEEE.
Mi hai uccisa con questa fic. Non riesco nemmeno a descrivere bene cosa sto provando in questo momento. Forse dovrei prima fermarmi e mettere insieme le idee, ma non so perché non riesco a fermare il flusso di parole. Oddio, il flusso di parole mi fa pensare a Kishibe. Ora ogni volta che dirò quest'espressione ci penserò. E sappi che quando riscriverò Say LOVE mi verrà in mente questa shot e il taglio di capelli di Kishibe. Madò. Sto tipo sclerando e piangendo come una deficiente davanti allo schermo -mia sorella mi fissa strano e sparla di me col suo boyfriend- . Non riesco a fermare le lacrime!
Il tema lascia, già di per sé, a bocca aperta. Io non ho mai conosciuto persone che hanno tentato il suicido, o peggio che ci sono riuscite, come la ragazza di cui parli. Però mi ricordo che è successo anche qui a Napoli, soprattutto due anni fa ci sono stati moltissimi casi di adolescenti; una di queste persone era una conoscente di una mia amica, e ricordo di aver passato un'intera serata a consolare questa mia amica. Ecco, lei non riusciva a smettere di piangere e tremare. Era presa da sgomento e paura e incredulità e tante altre cose.
Un po' queste sono le sensazioni che mi hai fatto ricordare attraverso la fic, anche se mi sono arrivate in modo più intenso rispetto al ricordo che ne avevo.
La storia sembra cominciare bene! Sembra una storia normale, vita normale di adolescenti. Ma già dall'inizio c'era una leggera vena di inquietudine sotto le parole e i gesti di Kishibe. Anche il taglio di capelli, che può essere interpretato come un semplice capriccio, sembra nascondere qualcosa di più, un male di vivere che parte dal non piacersi. Non so spiegarlo bene, ma il confronto con l'atteggiamento menefreghista di Yukimura rende ancora più drammatica la vicenda -allo scattare della sua consapevolezza, ho avuto un brivido.
Oddio, credo di averli ancora i brividi, ad essere onesta. Okay, ho un po' smesso di piangere mentre mi sfogavo, okay.
Ma mi sento ancora così triste! Il finale della storia mi ha lasciato con un senso di incompletezza. Se avessi descritto direttamente il suicidio di Kishibe, forse non mi sarei neanche sentita così angosciata; invece la scelta di non raccontarlo dal punto di vista di Yukimura crea un certo distacco dalla vicenda emotiva di Kishibe. Il suicidio non ha un senso, non c'è un perché dal momento che Yukimura non lo conosce. E l'immagine del cellulare che vibra a vuoto mi ha commossa, è anche più cruda delle lamette sporche di sangue.
Okay, ho ricominciato a piangere, okay -mia sorella mi viene a chiedere se è tutto a posto, e io "No che non è tutto a posto, non si vede?!", adfghj-.
Ti ho scritto un papiello enorme, scusami ma sentivo il bisogno di sfogarmi çwwwwwwwwç
Mi ha messo l'angoscia addosso questa fic, però la amo, adfghjk. E' bellissima, perciò va dritta nelle mie ricordate.
Un abbraccio molto umido e piagnucoloso (?)
- dalla tua SovranaH, Roby, che ti adora anche se la stai contagiando con la mania dell'angst.

magari andrò ad accettare un po' di pali per riprendermi (??)

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