Recensioni per
La tempesta
di Cassandra caligaria

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/06/13, ore 19:18
Cap. 1:

Davvero molto bella, anche io amo molto leggere del rapporto tra padre e figlia, è talmente particolare e "unico" e tu lo descrivi talmente bene che è bellissimo leggerlo.
Hai descritto perfettamente l'atteggiamento di una bambina che non lo è del tutto, la reazione più probabile ad un litigio con un padre che ami con tutta te stessa, ma che sei convinta non possa capirti. Allo stesso modo hai descritto un padre in bilico tra l'amore per sua figlia e la sua posizione di autorità.
Mi è piaciuta molto.
Complimenti.

Recensore Veterano
08/01/13, ore 18:46
Cap. 1:

Bellissima complimenti .., anche a me i momenti padre e figlia sono mancati molto... Lo stesso vale per i momenti di quotidianità di edward e bella che si dedicano alla loro bambina... Ottimo lavoro comunque ....

Recensore Master
08/01/13, ore 18:33
Cap. 1:

Ciao! Anch'io ho partecipato al contest e sto passando in rassegna le storie delle mie compagne di avventura! Devo ammettere che la tua è stata una vittoria più che meritava, mi hai commosso dall inizio alla fine! Ti faccio i miei migliori complimenti! Bravissima! Ciao! Camilla L

Recensore Master
08/01/13, ore 18:17
Cap. 1:

Ciao :)
Ancora grazie per aver partecipato al contest, grazie <3

Valutazione:

Grammatica: 8/10

Partiamo dalla grammatica, non ho molto da dirti, a parte due o tre correzioni, per tutto il resto è perfetta, sia verbi che tempo verbale.
Adesso ti riporto che cosa ho corretto:

In questa frase:" Il rumore della suola di cuoio delle mie scarpe sul pavimento in marmo , riecheggiò per tutto il salone. " ho messo la virgola dopo "marmo" , per fare la pausa che secondo me c'era. 0.5

In questa: " Stavo litigando con papà, con il mio adorato papà. Non era mai accaduto prima.

«Renesmee, tu verrai con noi, il discorso è chiuso.» sentenziò.

Poi, Si voltò e in quell’istante scoppiai a piangere e riversai su di lui tutta quella tempesta velenosa di parole e pensieri che si agitava dentro di me. ".

Rileggendolo due o tre volte questo pezzo, suona meglio senza il poi, ma scrivendola così:
" Si voltò e in quell’istante scoppiai a piangere e riversai su di lui tutta quella tempesta velenosa di parole e pensieri che si agitava dentro di me." 0.5

Qui: " Mi ero inoltrata nella foresta, le mie scarpe erano sporche di fango e foglie , e i miei polpacci, scoperti dall’abito corto che indossavo, erano pieni di graffi. Ma non me ne curai. "

Secondo me è molto meglio mettere la virgola dopo il "foglie", e scrivere subito "i miei…", quella "e" mi suona di troppo. 0.5

Stessa cosa qui: " Erano tutti felici e sicuri di sé , e a nessuno importava cosa pensassi."
C'è una "e" di troppo, che andava sostituita con una virgola. 0.5

I tempi verbali sono giusti, nessuna correzione.


Sintassi e lessico: 9.5/10

Per quanto riguarda la sintassi, solo qui " Piansi sempre più forte.
Avevo paura.
Tanta paura. "

Io avrei messo così " Piansi sempre più forte.
Avevo paura , tanta paura. (qua non c'era bisogno di mettere il punto e metterlo a capo,, come invece era)." 0.5

Il lessico per me va bene, non ci sono ripetizioni, parole ripetitive, no, va bene.

Utilizzo del prompt: 10/10
Mi è molto piaciuto come hai usato il prompt "temporale" perché non l'hai usato solo come sfondo di scena, come ambientazione della storia, non l'hai usato solo per descrivere il momento in cui Renesmee non capita, prende e scappa nel bosco, arriva il temporale e lei ha paura e vuole accanto a se il suo papà e la sua mamma, che poi arriva lui.
Ma hai descritto anche il "temporale" emotivo che si scatena in Renesmee, le sue sensazioni e sentimenti confusi, dove, da una parte vuole passare tutto il tempo con loro e andare in vacanza con i genitori, ma dall'altra vuole anche avere sempre Jake e il nonno, vicino a se.
Come in parte capisce di crescere più velocemente e che sta diventando più matura, di avere pensieri maturi per la sua età, ma allo stesso tempo ha pensieri e modi di fare, da bambina.

L'hai usato bene.

Caratterizzazione dei personaggi:10/10

Per quanto riguarda i personaggi, su Renesmee sei stata perfettamente IC, sei riuscita a far uscire fuori entrambe le parti, nel senso, sia la parte umana, quindi molto più bambina come è giusto che sia piccola così, sia la sua parte vampira, che è quella che la rende più "matura", più dotata rispetto ad un bambino normale. Fa si, pensieri più maturi e capisce molto di più certe cose che magari ad un bambino possono sfuggire, ma c'è anche la parte "infantile" dove lei fa capricci, dove lei piange, dove lei sente che in quel momento nessuno la capisce, sente che nessuno la comprende, nessuno l'ascolta, lei piange perché non vuole fare una cosa o andare in un posto, anche con ragione magari, anche se non capisce che non può stare da sola e essere lasciata per tanto tempo al nonno o a Jacob.
E' vero che Renesmee non vorrebbe mai separarsi da Jacob, ma neanche dai famigliari, quindi è combattuta, perché vorrebbe fare in modo di stare con tutti.
Poi hai fatto anche cenno al potere di Edward, visto che lei in due punti pensa una frase, sapendo che lui le può leggere nel pensiero.

Poi c'è Edward, perfettamente IC anche lui. Lui già ai tempi di Twilight è un uomo, perché si che è fermo in un corpo da adolescente, ma ha un secolo alle spalle, ma quando nella sua vita entrano sia Bella, ma soprattutto Renesmee, sua figlia. Diventa ancora più maturo e uomo. Lui è così gentile, amorevole, ama le sue donne più di se stesso, e ha anche le sue paure, basta vedere che ha paura di perdere il tempo della figlia, per il fatto che cresce veloce e ha paura di perdersi qualcosa, e le sue insicurezze. Ha sempre quel suo animo gentile e amorevole, che l'hanno sempre caratterizzato.

Gradimento personale: 9/10 Per quanto riguarda il gradimento personale, incomincio con il dire che mi piace molto il fatto che in questa storia, lei è una bambina. Ma non nel senso che è una bambina solo perché effettivamente lo è, ma perché mi è capitato di notare nelle poche storie che ci sono su di lei sul sito, che quasi tutti sembrano vedere Renesmee anche da bambina come una mezza adulta, sinceramente non capisco il perché. Non so se mi sto spiegando bene, ma quello che intendo, che si che Renesmee essendo mezza umana e mezza vampira, ha delle qualità e caratteristiche più sviluppate e più "adulte" rispetto ad un bambino umano normale, si sa che è già molto intelligente, sveglia, capisce subito le cose, rispetto ad altri bambini che magari hanno davvero due anni effettivi, come ce li ha lei solo di effettivo, ma che in realtà crescendo veloce ne dimostra già 8, è più sveglia e più "matura", ci sta, perché è così. Ma bisogna ricordarsi che oltre che è mezza umana e anche comunque una bambina, quindi quella parte infantile c'è sempre finché è piccola, quindi è normale che faccia i capricci oppure che si impunti su qualcosa, e mi piace il fatto che tu l'hai scritto, lo fai capire. Scrivendo che lei piange, si lamenta, fa i capricci sul fatto che in totale dovrebbero stare via due mesi, sul fatto che comunque come è normale anche a quell'età, non vuole andare in un certo posto, l'hai resa quasi una bambina umana. Normale come tutte. Hai fatto uscire anche il suo lato umano e da bambina, forse non stai capendo bene quello che intendo, ma… quello che cerco di far capire a volte, anche quando qualcuno mi aveva trovato da dire, che Renesmee mezza vampira o meno, è anche comunque una bambina, una bambina. E come tale fa e dice cose anche da bambina.
Mentre leggevo la parte del litigio, mi sono immedesimata in entrambi, in Edward, che poverino quando si sente urlare la parola "ti odio" ci rimane giustamente male, soffre nel sentirsi dire una cosa del genere dalla sua piccolina, quando per lui, lei è tutto insieme a Bella.
Però, oltre a sapere che non lo pensa davvero, ma che l'ha detto in un momento di rabbia, gli serve a fargli capire, che forse ce qualcosa che non va, che lui non ha capito, che c'è un problema. Capisce che forse non l'aveva ascoltata bene, che è colpa sua, che non ha preso in considerazione i suoi sentimenti e il suo punto di vista.
Mentre Renesmee, non si sente compresa, sente che non viene capita, quindi si arrabbia perché lei vuole stare anche con Jacob e il nonno Charlie, e loro non riescono a capirla.
Quindi dice una cosa, senza pensarla davvero poi. Capisce anche i sentimenti e i pensieri del padre, le sue paure. Capisce anche di aver sbagliato e di essere stata cattiva nel dire quelle parole, ed entrambi si scusano.
Questa storia l'ho sentita molto vera, brava.



Originalità e trama: 10/10

Tra le poche storie che ho letto su di loro, non mi sembra mai di aver letto di un loro litigio, nemmeno io, quando scrivo di loro li ho mai fatti litigare, non ci sono ancora riuscita. Quindi, leggere di questo litigio, di questa incomprensione più che altro, il primo loro vero litigio, per un'incomprensione, perche l'uno non capisce in quel momento le ragioni dell'altro, lo fa sembrare più vero, nel senso, una situazione normale, un litigio tra padre e figlia, il che è normale che succeda ogni tanto.
Anche se a volte si dicono cose che non si pensano e si dovrebbe fare attenzione e pensare prima di parlare, ma ricordiamoci che è una bambina.
Come storia la trovo originale, nel libro non è mai stato scritto di una discussione, di un litigio, tu, scrivendolo, hai reso sempre di più il loro rapporto, loro come una famiglia normale, e questo è davvero molto secondo me. Molte/i, pensano che essendo dei vampiri, tutto vada bene e certe cose sembrano non poter succedere, ma invece non è così, sono si vampiri, ma sono anche persone e bisogna ricordarsi che come persone, come famiglia, anche a loro può capitare un'incomprensione.
Per quanto riguarda la trama, mi piace molto, sei riuscita a centrarla su di loro due, sul rapporto padre e figlia, proprio com'era da contest e usare gli altri personaggio solo come da contorno, hai descritto una situazione nuova per loro, perché per entrambi era la prima volta che non si capivano, quando invece si sono sempre compresi. E' anche molto tenera come storia.
Perché alla fine Edward aveva paura di passare poco tempo con lei, di perdersi qualcosa ed era per quello che lui all'inizio non aveva capito, aveva fatto finta di non sentire i suoi pensieri o le sue ragioni. Dicendo,no, tu vieni con noi e basta, passando per quello che sembra voler sempre decidere, invece di dire apertamente che la sua paura era quella di perdersi qualcosa di lei, visto che cresce molto velocemente. Esce fuori il suo amore per la figlia, è una delle cose più importanti che lui ha, dopo Bella. E lui ci sarà sempre per lei, per proteggerla e amarla.
Poi capisce di aver sbagliato, che avrebbe dovuto soffermarsi di più a pensare quello che provava Renesmee e quello che lei cercava di fargli capire, quello che lei sentiva e provava.
Renesmee era divisa, tra il voler andare con loro e viaggiare, e tra il voler restare anche a casa per non separarsi così a lungo da Jacob e il nonno Charlie, nell'incomprensione, nel litigio, lei gli dice una cosa che non pensa minimamente, e gli chiede scusa per quelle parole che l'hanno subito ferito, ma che poi Edward capisce che sono parole dette in un momento di rabbia e non sono dette con il cuore.
Chiariscono, si parlano apertamente, dicendosi il loro punto di vista, le loro paure e anche che il loro rapporto non cambierà mai, ne adesso che lei è ancora piccola, ne in futuro quando sarà più grande, si vorranno sempre bene e per Renesmee, il padre sarà sempre un punto di riferimento.
Che ci sarà sempre come ci è stato il giorno prima, durante il temporale.
Ripeto che come trama mi è piaciuta, mi è piaciuto come hai scritto il loro rapporto sempre unito, che nessun litigio o incomprensione può rovinarlo e di come Renesmee in fondo, sia una bambina che ha bisogno del suo papà, come quando si trova da sola nel bosco e ha paura del temporale, e ha bisogno di lui e della mamma.
Poi molto scorrevole da leggere, per niente scontata.


Totale: 56.5/60