Recensioni per
Absinthe
di Ellie_x3

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/08/13, ore 20:45
Cap. 1:

Hola :3

Stavo appunto cercando qualche tua bella ff e mi imbatto in questa. Hai fatto un mix micidiale per me, Verlaine, Hakuouki e assenzio. XD
Io adoto i porti maledetti quel periodo è quello che mi ispira e sento maggiormente, quindi vedere qualcuno che lo cita mi fa sempre molto piacere.
Per quanto riguarda la Flash mi piace molto e la trovo davvero ben scritta =)

Nuovo recensore
25/06/13, ore 02:15
Cap. 1:

Oh, ma che bella cosa che hanno percepito i miei sensi *ondeggia felice*
Sinceramente parlando ho captato subito un’atmosfera particolare, fatta di frenetici movimenti che coincidono e battono nell’avanzare dell’andirivieni del tempo. La scelta stilistiche che hai adottato per questa shoth è fantastica e meriterebbe di essere letta tante di quelle volte da essere imparata a memoria. Notando con piacere il parallelismo temporale che hai fatto mi sono subito concentrata sulla scena descritta e devo ammettere che si tratta di un piccolo capolavoro – sento ancora la percezione del tempo sulla pelle che, densa, si scinde quanto lo zucchero si affloscia sulla sua stessa struttura rigida. Le particelle fremono tra le parole e non posso che bearmene, gustando un mix introspettivo e slice of life degno di nota. Come già detto da altri, sappi che è pura arte, come un’istallazione video che narra di tempi remoti, perché posso percepirne i colori e i suoni distintamente attraverso parole che stridono e collimano in differenti angolazioni. Stimo tantissimo questa tua bravura, complimenti!

Recensore Veterano
11/01/13, ore 09:28
Cap. 1:

Eccomi qui, puzzosissima cosina coccolosa v.v pensavi di potermi scampare, hn? E i-n-v-e-c-e...eccomi qua *^*. Perché diciamocelo: sarò anche in ritardo folle con le recensioni, ma una shot che contenga a) una poesia di Verlaine, b) Hijikata in stadio di angst talmente avanzata che ormai si lascia scivolare addosso le cose e a registrarle senza più nemmeno l'amarezza per ciò che non può impedire e c) l'assenzio ... nope, cara, non me la posso far scappare.
Ho adorato lo stile che hai usato. E' lineare. Pulito. Non s'inceppa e non scade nelle banalità che una shot angst\introspettiva rischia di portare con sé. Scivola, insomma, e rende benissimo quell'idea di distacco dalle preoccupazioni terrene che dà l'assunzione della bevanda succitata. Nessun dolore. Nessuna tristezza. Solo la vaga consapevolezza che ciò che è stato è stato. Non si torna indietro. Non si cambia. Dritti verso la rovina.
La caratterizzazione è, come al solito, resa alla perfezione. Io non so come tu faccia a scrivere di Hijikata in maniera così accurata o.o a me si rivolta e si rifiuta di collaborare, ma tu lo riesci a descrivere nei minimi ricordi, nei minimi dettagli. Su per i vertiginosi alti e giù per i precipitosi bassi.
E sarà pure un lavoro breve, ma ogni parola incide. Ed è per questo che mi sa che 'sto giro, finisce nei miei preferiti. Merita. Davvero.
Bentornata nel fandom, tesò.

Kei

Recensore Junior
10/01/13, ore 23:26
Cap. 1:

Bentornata dall'inferno, tesoro :3
Ed in grande stile, anche, a giudicare dalla sorpresa.

So, come ben si sa, io e le recensioni viaggiamo spesso su due binari che non si vedono neanche da lontano - sono di un pigro vergognoso. Leggo, però, lo sai; leggo sempre. E per quanto io ami l'angst alla stregua dei ghiaccioli all'anice (?) mi piacciono un sacco anche gli spaccati di vita tranquilla - se tranquilla si può definire la vita di Toshi - come questo. Una parentesi in cui può concedersi, almeno per il tempo di una bevuta, di non pensare a cosa succederà, a pianificare, a combattere. O, anzi, una parentesi in cui sceglie di non pensarci. Di spogliarsi almeno per qualche momento del suo ruolo, quello che ha attaccato addosso come una doppia pelle, rischiando così di arrivare a ferire e ferirsi - il riferimento alla perdita di controllo del Rasetsu incide un'ulteriore ferita fresca sulla situazione e ricorda sempre che lui, comunque vada, non potrà mai staccarsi da ciò che ormai si è tirato addosso.

E la frase finale è meravigliosa, la perfetta conclusione allo scenario che hai dipinto :D
Tu sei un dannato genio, non voglio neanche più dirti che sei brava e che scrivi un sacco bene e... oh, l'ho appena fatto.


Vabbeh, insomma.
Sono una fangirl, si sapeva. <3

Recensore Junior
10/01/13, ore 14:10
Cap. 1:

Molto bene, tu mi proponi un mix di Hakuouki, poeti maledetti zollette di zucchero e assenzio. Dillo subito che vuoi vedermi stesa in terra a rotolarmi nella mia bava.
Allora, pur essendo breve ho adorato questa cosa. Ora ti speigo il perchè.
Hai presente il quadro di quel meraviglioso uomo chiamato Degas? Ecco ho avuto lo stesso brivido di piacere quando sono arrivata alla fine. Certo li in tema era differente, ma la mia psiche malata ha rielaborato tutto con la stessa tecnica di quell'uomo. Ovvero quelle macchie e quei miscugli di colori violenti su una tela, solamente che al posto di una donna di malaffare parigina ho visto il caro vecchio Toshi sciacciato dallo scorre inesorabile del tempo. Che dire, mi hai regalato un istante breve di pura arte. Ahhh come rimpiango le lezioni di storia dell'arte.
Ovviamente tutto lo sproloquio di prima è una mia impressio, questo fa passare il mio cervello e questo ti dico. E' una scena bellissima, ferma ma al contempo viva e con colori brillanti, puri.
Però ora rimane un quesito, come reagirà il nostro vice senza più codino ad una tranvata di assenzio? Per di più quello che girava all'epoca completamente diverso da quello dei giorni nostri XD
A parte gli scherzi è davvero bella questo nuovo lavoro. E sono contenta che non ti sia passata la voglia di scrivere su questo gruppo di debosciati. Che altro posso dire? mi vien da pensare a tutta la scena come ad un quadro. Non credo di dover aggiungera altro, è perfetto.
Alla prossima tesò <3 e fai qualcosa di simile in seguito perchè a mio parere è fantastico.
Un bacione chuuuuuu! <3

Recensore Master
09/01/13, ore 23:20
Cap. 1:

Ciao Ellie! Posso adorare questa flashfic? È davvero ben scritta, mi piace molto! L?ho letta di sfuggita perché passavo sul fandom e sì, mi accollo come una comma da masticare sotto la suola delle scarpe.
Dire che io adoro <i>Poeti dall’Inferno</i> è dir poco, così come stimo profondamente il genio di Rimbaud.
Le visioni folleggianti, il mare verde, quei fiumi estatici che si mischiano in colori disarmonici e cangianti, mentre le palpebre si abbassano e la follia diventa ragione, ecco cosa mi è arrivato con queste tue poche parole.
L’ho adorata, sì, perché effettivamente tratta di un argomento poco diffuso nel campo, come hai detto tu, il film ti ha portato alla mente la cosa, e non è stato affatto un male. Più volte si dovrebbero leggere simili spaccati di vita.
La conclusione, poi, è oltre l’ebbrezza del contesto, con quella citazione di Verlaine hai vinto su tutta la linea in una metamorfosi apparente e grottesca, che varia di luogo in luogo, di tempo in tempo.
Forse sto solo vaneggiando, ma ad ogni modo questa è l’unica cosa che potrei leggere oggi, perché rappresenta il mio stato d’animo così rivoltato.
Xoxo