Che storia lugubre!!! Che atmosfera da brivido! Complimenti mi è piaciuta molto hai un bel modo di scrivere, che cattura il lettore, mentre scorrevo le righe mi sembrava di vedere il cimitero avvolto nella foschia, i resti sparsi, i morti avvicinarsi e credimi mi è venuto un brivido che mi ha percorso tutta la schiena.
Mi inchino!!!
Alla prossima:-)

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Eccomi qua, sono venuta a curiosare!
Il macabro gioco della vita che torna in vita e della morte che muore di nuovo rende l'idea in modo perfetto. Ti si attacca un'angoscia che non la scrolli più di dosso neanche col pensiero più felice che hai. Cosa c'è di più spaventoso dell'Inferno? L'Inferno che continua a ripetersi, a perpetuarsi nel tempo. Quando la tortura più che fisica s'insinua nella testa, diventa psicologica, come in questo caso; è così che l'horror è horror. Quando il freddo ti entra nella pelle dal terrore è horror. Complimenti :)

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Ecco, una bella One-Shot! Scivi bene, no c'è dubbio. Hai usato un buon font, adatto alla lettura e che non stanca l'occhio ( c'è chi ancora scrive tutto troppo piccolo o troppo appiccicato ) .... Mi ha fatto impazzire questa storia, letteralmente IMPAZZIRE... la "cosa" l'hai descritta così bene, i momenti in cui gli strappa via la carne.... è incredibile. Mi sono vista tutta la scena, TUTTA! Da brividi! Peccato che non l'abbia letta prima, davvero.... per fortuna che mi sono sentita di andare a guardare un pò di storie indietro... Comunque, spero tanto di leggere un altro tuo Horror perchè se le scrivi così bene come questa, beh, credo proprio che ti metterò nei preferiti :)
E poi, mi sa tanto che consiglierò la lettura di questa storia alla mia migliore amica, che come me è appassionata di Horror ( anche se io di più... tipo che ne leggo decine al giorno, e non mi stanco mai! ) Passione.... passione per la lettura e la scrittura :)
Ancora, complimenti!
_Eva

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Wow, sono rimasta fino all'ultimo col fiato sospeso.
Solo una cosa non mi è piaciuta della narrazione: conoscevo la fine, perché l'hai messa nell'anteprima. Secondo me fa perdere molto quel pathos che si era creato precedentemente.
Anche se l'argomento è abbastanza banale, hai saputo renderlo in modo realistico e avvincente.
Complimenti!
Aivlis

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