Bentornata, donna! Sono *cough* leggermente *cough* in ritardo, ma il ritorno in facoltà è stato traumatico così come lo sarà Gennaio e Febbraio *piange*
Una storia nostalgica, non c'è che dire! E la nostalgia porta al pensiero gli anni rossi (e un po' grigiottini, non è che i palazzi sovietici fossero colorati - per lo meno, quelli di Berlino Est non lo sono affatto) della dittatura. Più che per la dittatura qua si parla di situazioni personali, di drammi intimi (l'alcolismo, la perdita del lavoro, la lontananza fisica ed emotiva dai figli) e il tutto si rispecchia sull'albergo. Non conosco niente della Romania a parte che il rumeno assomiglia molto al greco antico e che usano l'alfabeto latino e non il cirillico, però mi incuriosisce questa città: come può un posto essere talmente triste da attirare turisti grazie ad un hotel? (a meno che non sia speciale °-° ) Ammetto che già questo mi mette tristezza, se poi l'albergo è rovinato me la mette ancor di più. Poi, sì, l'architettura sovietica mi mette tristezza, sembrano carceri ;u;
Storia intensa, un po' diversa dal tuo stile, ma non per questo meno apprezzabile!
Au revoir <3 |