Recensioni per
And what else shall hap tonight, give it understanding, but no tongue
di Will P

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Sin dalla prima volta che ho visto il film, ho subito pensato che Clint e Natasha non avevano senso, almeno dal mio umile punto di vista, come fidanzati perché mi sembrava chiaro come il sole che il loro era un rapporto fraterno e affettuoso. Tu hai saputo rendere alla perfezione il loro rapporto come lo penso io e questa cosa mi ha riempito di entusiasmo. *-*
La voglia di Natasha di raggiungerlo subito all’ospedale nonostante sia appena tornata da una missione e i suoi desideri siano tutt’altri è di una bellezza struggente. Coulson che è già accanto a Clint quando lei arriva è inspiegabile per quanto è meraviglioso. ♥ L’immagine di Barton che si caccia sempre nei guai poi, che si fa sempre del male da solo, che si comporta da pazzo irresponsabile in tutte le situazioni e missioni è secondo me assolutamente azzeccata e pienamente inerente al carattere del personaggio in questione. ;)
La descrizione attenta e minuziosa dello stato di Phil è perfetta e rende alla perfezione, anche in modo implicito, l’amore sviscerale che nutre per Barton. Anzi, proprio il fatto che tu lo abbia fatto in maniera indiretta impreziosisce ulteriormente la cosa, rendendola delicata e, insomma, awwwwwwwwwwww. ♥ Le mani intrecciate sulle lenzuola soffici mi fanno venire una cosa allo stomaco. *-*
Una perla davvero splendida per cui non posso che porti i miei più sentiti complimenti; sei stata capace di creare un momento semplice, senza fronzoli, ma ricco di emotività e sentimento, inserendoci l’amore inteso nelle sue mille sfaccettature. L’atmosfera che si respira lascia quasi entrare nella scena e la quiete che trasmetti sul finale è di una bellezza senza parole *-*
Dunque, ti rinnovo le mie congratulazioni e adesso cercherò di deliziarmi con altre tue splendide produzioni. *-*
Un bacione forte e alla prossima!
Mary.

Salto i convenevoli, ossia evito di prolungarmi nella narrazione dell'immensa e delirante gioia che m'ha assalito nel trovare una tua nuova storia *saltella felice*
La prima cosa su cui voglio soffermarmi è il modo straordinariamente bello e realistico in cui riesci a dipingere Natasha e la sua personalità. È un elemento che mi ha sempre colpito ma sul quale non mi sono mai soffermata a sufficienza nelle scorse recensioni. È un personaggio emblematico e raccontarla senza snaturarla secondo me è molto più difficile di quanto si possa pensare, tant'è che nel fandom è molto gettonata ma di rado la caratterizzazione degli autori le rende giustizia. Tu invece mantieni quella scorza ruvida e quel velo di freddezza che le sono propri e riesci a riprodurne la psicologia non solo attraverso i pensieri, gli atteggiamenti e il modo di relazionarsi agli altri, ma anche con dettagli soltanto in apparenza secondari, come ad esempio, in questo caso, le occhiate e i mormorii che le riservano gli infermieri e di cui lei è conscia e le storie che circolano sul suo conto. Calcolatrice, intricata e imprevedibile, penso sia la migliore Natasha che abbia letto fino ad ora.
Per quanto riguarda il resto...Solite cose, ammmore che pervade il mondo e l'universo e che rende la mia ossessione per questa coppia ancor più acuta. È bellissimo il modo in cui ti soffermi sui dettagli, dalla stanchezza di Phil testimoniata dalle occhiaie scurissime al gesto che accompagna le sue parole quando dice a Natasha che Clint si risveglierà a breve alle loro dita intrecciate distrattamente sulle lenzuola (se non si fosse notato, sono una maniaca dei dettagli, già).

"Il tono è quello monotono e strascicato di una frase ripetuta allo stremo, ma più a se stessi che ad altre persone, e Natasha assottiglia lo sguardo. La camicia stropicciata e la cravatta storta e le occhiaie scure sul viso di Coulson parlano di una veglia molto più lunga di qualche ora, e si trova a domandarsi da quanto tempo Coulson non veda l’ombra di un letto, se ha intenzione di restare su quella sedia tremenda fino al risveglio di Clint, e se mai qualcuno farebbe qualcosa del genere anche per lei.
Clint, forse, solo lui sarebbe così stupido da passare la notte al suo capezzale. O Fury, magari, ma soltanto per urlarle contro una volta sveglia. O addirittura proprio Coulson, chissà, se avesse un pomeriggio libero o se Clint glielo chiedesse come favore personale.
Dubita però che qualcuno di loro avrebbe lo stesso sguardo di quieta disperazione e nudo bisogno che c’è ora negli occhi di Coulson"

Questa parte è f a v o l o s a *occhi lucidi*
Brava braviiiiissima come sempre, alla prossima!