Recensioni per
Devotion
di DK_

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
16/07/10, ore 12:47
Cap. 1:

È una storia molto interessante, avvincente, trattata con realismo e ben scritta (a parte qualche rara parola fuori posto). Triste e morbosa, ma proprio per questo affascinante e profonda.
Sia Squall che Rinoa sono ben trattati e hanno un’evoluzione caratteriale, rispetto al gioco, che è credibile e coerente…però, a titolo puramente personale, questa evoluzione (o forse, involuzione) del carattere di Rinoa, per quanto assolutamente plausibile, non mi piace affatto. Cerco di spiegare perché la disapprovo fortemente.

ATTENZIONE: da qua in poi contiene spoiler, anche se non sui colpi di scena.

In questa ff Rinoa è un’ingrata, un’ingenuotta, una borghesuccia frivola, una ragazzina debole e fragile, con un passato da finta ribelle viziata, che ha vigliaccamente accantonato gli ideali per cui faceva finta di combattere quando si è resa conto di non volersi sporcare le mani, e quando ha trovato un uomo al quale attaccarsi, del quale diventare dipendente, levandosi la preoccupazione di dover affrontare la realtà faccia a faccia, come le peggiori mogli mantenute che a 40 anni vanno in depressione e si danno all’alcol. Mentre Squall è un uomo che non ha avuto un’infanzia, lei qui pare una bambina per la quale l’infanzia non è mai finita, non è maturata per niente dopo gli avvenimenti del gioco, e nonostante abbia in sé il potere arcano di secoli e secoli di streghe, non ha acquisito un briciolo di SAGGEZZA. Non è cattiva, anzi, è fin troppo buona, o meglio, buonista. È piena di buoni sentimenti, ma è troppo debole per combattere per essi, e si rifugia ipocritamente dietro la sua ostentata debolezza, quasi a voler giustificare con essa il fatto di non aver mai fatto niente di concreto per combattere contro le ingiustizie che affliggono Timber. E quando viene rapita, non è nemmeno in grado di PENSARE di reagire. Non fa altro che invocare Squall.
Quando Squall la libera, lei già prova più orrore che gratitudine. E’ talmente illusa che arriva addirittura a credere che quella sia la prima volta che Squall ammazza qualcuno che non sia un mostro…nonostante lui sia un SeeD, un membro della milizia più temuta e richiesta del mondo!
Quando i ricordi di Squall entrano nella sua testa, lei vede chiaramente che lui ha fatto cose terribili per il disperato bisogno di salvarla, vede chiaramente che Squall ha torturato e minacciato PER LEI, e vede chiaramente nella sua mente la disperazione e il terrore di perderla.
E non solo, vede anche che Squall si sta sforzando, facendo appello alla sua disciplina militare, di essere più spietato possibile, di accantonare la sua umanità, di non considerare i prigionieri come persone, ma solo come strumenti (per esempio quando cerca di pensare a Mia solo come a una donna senza nome) per arrivare alle informazioni che disperatamente vuole, per salvare LEI.
Dovrebbe capire, vedendo quelle cose, quanto è profonda la devozione di Squall alla sua strega. E invece cosa fa? Si riempie di orrore e di disgusto e di indignazione. Addirittura colpevolizza Squall per aver fatto ogni cosa in suo potere per salvarla, e inizia a odiare se stessa per il fatto di essere stata il movente di quell’orrore necessario. Ancora una volta non riesce ad uscire dalla sua ottusa ingenuità infantile: non si rende conto, non vuole rendersi conto che Squall non aveva altro modo per trovarla in fretta, e lo detesta per essere ricorso all’unica soluzione possibile. Ed ecco che invece di essere grata e di comprendere che tutto ciò è stato duro ma necessario, si rifugia nel suo puerile e ipocrita buonismo da finta ribelle viziata.
Forse avrebbe preferito che Squall la lasciasse nelle mani dei rapitori per paura di fare male a qualcuno? È questo il cavaliere che vorrebbe? Avrebbe preferito che i Rossi facessero a lei quello che Squall ha fatto ai prigionieri, se non peggio, e che lui se ne fosse fregato?
Ma a me viene addirittura il sospetto che a questa Rinoa in realtà non importa più di tanto dei prigionieri torturati e uccisi…no, quello che le fa male veramente è che il suo bel mondo a colori pastello che si era costruita, riparandosi dietro al lato rassicurante di Squall e rifiutando di guardare in faccia la verità, è andato in frantumi, e lei è rimasta col culo per terra.
Ma se nei primi capitoli sembra solo una bambinetta viziata, la Rinoa che emerge dagli ultimi è una vera e propria psicotica, ormai in preda alla depressione e all’ossessione. Incapace di accettare la durezza della vita, si richiude nel guscio morboso della propria sofferenza traendone conforto, e al contempo continuando ad autopunirsi in un delirio masochistico tipico delle donne succubi e deboli.
E poi è bugiarda, falsa. Non dice niente a nessuno, non si confida, invece di cercare chiarezza moltiplica le ombre e la paranoia mentendo agli altri e sospettando ogni genere di turpitudine da parte loro. Prova sentimenti di repulsione per Squall e non solo non gli dice nulla, ma lo inganna, finge l’orgasmo quando fanno sesso (e invece di sentirsi in colpa per questo, fa una colpa a lui per il fatto che non se ne accorge!), gli fa credere che non sia cambiato nulla, prendendolo in giro e tradendo la sua devozione. E tutto per continuare a nutrire la sua egoistica depressione masochista, che la tormenta ma al contempo le offre protezione.

Mi è piaciuto invece molto Squall. È brutale, ma non è una bestia, e non è nemmeno sadico: non tortura per il piacere di farlo, sta solo facendo l’unica cosa che può fare per salvare la donna che ama. È ONESTO, perché non si nasconde dietro a menzogne melense, accetta la brutalità della vita e fa di tutto per combattere per ciò che ama. E mi è piaciuto soprattutto perché, nonostante quello che pensa Rinoa, in questa storia non è affatto un freddo e odioso soldatino. Quello era il VECCHIO Squall, quello che nel gioco Rinoa criticava perché sapeva solo eseguire gli ordini. Il vecchio Squall era così ottusamente attaccato al protocollo militare che quando lei fu catturata dagli esthariani, non aveva nemmeno l’intenzione di provare a liberarla. E invece ora, con quanta passione e furore si getta al suo salvataggio! Ora è un vero guerriero, un cavaliere animato da qualcosa di più grande di semplici ordini militari. Per lei è disposto anche a infrangere le regole, per lei non accetta la proposta di Red Death di attenersi alla missione e lasciarla nelle sue mani. È determinato fino al punto di uccidere e anche peggio. In combattimento è come sempre efficiente e sicuro di sé, ma al contempo è disperatamente spaventato all’idea di perdere Rinoa. Nella sua brutalità è estremamente umano. E mi viene quasi da dire che non si merita di essere preso in giro e addirittura disprezzato da una ragazzina immatura.

AsheLeonhart
17/08/07, ore 15:34
Cap. 4:

Senza dubbio bellissime e ben scritta, però mi è dispiaciuto molto che alla fine Rinoa sembri non amare più Squall, o si? sinceramente non l'ho capito, e non perchè sia scritta male, ma credo semplicemente perchè sono troppo romantica per convincermi che possa essere così! :)..se hai un minuto ti prego di rispondermi, te ne ssarei grata. Grazie mille, sei bravissima. Ashe

Recensore Veterano
14/08/07, ore 03:03
Cap. 1:

Vorrei iniziare la recensione confessando un pensiero personale delle fanfiction in generale, di quelle non originali basate quindi su fandom già esistenti: sono un po' come un tributo a dato personaggio, a data coppia... approfonditi, certo, ma fino a un certo punto, perché la caratterizzazione di suddetto personaggio, noi, la conosciamo già. :P E le fanfiction, soprattutto quelle incentrate sulle coppie, quasi sempre (un buon 97,6%, come direbbe L di death note, tanto per essere approssimativi xD), epilogano con un finale bello. Sì, all'incirca è questa la funzione "standard" di una fanfiction...
E adesso pariamo di QUESTA storia: catalogata come fanfiction... credo di trovarla così ben scritta, così originale, così... distinta per essere una fanfiction... che la indicherei più come una... pearlfanfiction? Non so xD
Partiamo con un punto alla volta:
La storia. La storia e nient'altro... basterebbe già soltanto questo a renderla diversa dalle altre. Una capatina a Timber, Squall e Rinoa soli; un'intenzione, insomma, romantica. In apparenza. Non è una storiellina dolce e ripetuta, ma si trasforma, completamente... ho visto nella Timber che ricordavo e che associavo a quella del gioco uno stravolgimento in quella della fanfiction: una Timber sporca, maleodorante, invivibile, triste, abbandonata; ho ancora nitida l'immagine dei bambini che combattono per la carcassa del cane, della donna soldato che cammina in mezzo a quella miseria. E', insomma, una Timber così cruda e viva che tocca per forza il lettore; lo tocca inevitabilmente, perché rievoca in modo dannatamente realistico fatti che, con grande rammarico, esistono nel nostro mondo. Basti pensare all'Asia centrale, a Bagdad, a Cuba, all'Africa; io ho percepito quella stessa desolazione, in questa Timber. Non è più, come anche la fanfiction suggerisce, una città in cui si giocava a fare la guerra con scherzo, quasi...
E' calpestata dai conflitti interni e rovinata; è morta proprio come alcuni Paesi poveri del nostro mondo.
I personaggi. I personaggi son resi vivi allo stesso modo dell'ambiente: Squall è sempre Squall e Rinoa è Rinoa, ma li senti pulsare, li senti come muoversi; un fiume perenne di stati d'animo ed emozioni, che renderli più umani di così, davvero, non si poteva. xD E le situazioni che li mutano, lentamente e continuamente, fino a ciò che io credo sia proprio il punto clue della fanfiction: il finale. Perché io penso che la storia si basi molto su questo punto: il cambiamento. Il cambiamento radicale dei due che tocca l'apice - la disperazione di Rinoa - all'ultimo capitolo e che improvvisamente si ribalta, bruscamente, nell'epilogo. E rimani con l'amaro in bocca, in quel momento...
I significati. Una storia piena di molti significati. Di come frasi ingenue e romantiche possano risultare crudeli, se riportate alla realtà; del lato dell'amore più atroce e diabolico. Perché amore non è solo gioia e beatitudine, ma neppure dolore e pianto. Perché amore può anche essere mostruosità.
Lo stile. E' impeccabile lo stile che adotta l'autore... non stanca, a volte accenna soltanto a volte descrive meticolosamente - sempre nei migliri dei modi - ed è volutamente confusionario, certe volte. Quelle frasi - "vorresti, potresti?" - che si sussegguono ripetutivamente in tutta la storia, martoriando la mente di Rinoa... prive di significato logico e colme di significato recondito. E ciò che poi sono realmente quelle frasi lo si scopre alla fine. Anche una canzone può distruggere una mente a quel modo? Una canzone, che poi, era di una madre...
L'intreccio. Questo è un altro punto interessante. Non segue la cronologia, ma diciamo che quasi la ribalta: non del tutto precisamente, ma si può dire che inizia dove finisce e finisce dove inizia. Comincia confusionariamente, ovvio... ma non è un difetto, questo: è una scelta personale, che io ritengo anche strategica e intelligente: il lettore non capisce e vuole sapere, e sfoglia e va avanti, e la nebbia del mistero si affievolisce sempre più. E alla fine comprendi tutti. Cavoli, son proprio fissata con la fine; si capisce, vero? xD
Comunque... Rinoa qui l'ho apprezzata. Non tanto nei primi tre capitoli, quanto più nel quarto. E lo sai quanto odio quel personaggio... direi che quindi vuol dire moltissimo! xD E invece, ahimè, ho odiato Squall. L'ho proprio odiato, esattamente nell'identico metodo di Rinoa (nei primi 3 capitoli sì, nel quarto no) ma al contrario (prima lo adoravo, adesso lo odio xD). Bada che parlo dello Squall della storia, eh! xD (Ed ugualmente vale per Rinoa :P)
Diciamo che non mi è piaciuto durante quella sua manifestazione violenta di sé contro la povera vittima indifesa... In realtà, sento come vittime anche la soldatessa (già l'amavo come personaggio!) e tutti i membri del Gufo Rosso. Mi è venuto un grappo alla gola vedendoli massacrati uno ad uno... diciamo che anche in loro si impersona qualcosa che esiste anche nella nostra realtà: terrorismo, estremismo politico, rivoluzioni... e nel senso totalmente opposto ci ho visto i comportamenti di Squall verso il prigioniero dei Gufi Rossi: violenza, dittatura, autorità assoluta... sarà per questo che non l'ho trovato tanto a genio? Perché non è concerne alle mie idee politiche? xD Né l'una di fazione - la prima che ho detto - né l'altra sono nei miei gusti... ma vedere un personaggio come Squall - non uno inventato - comportarsi a quel modo così estremo... quasi fascista... oddio. @_@ (Sì, era come dicevi te: l'autore è molto, molto sadico xD)
Ma comunque, questa parte di Squall fa parte della storia, e seppure odiosa - solo personalmente, eh! - deve esistere... altrimenti se ne sarebbe tolto tutto il senso che l'autore voleva dare al racconto. :P
E' violenta, dilaniante, e per questo vera. Complimenti allo scrittore: poche sono state le storie così belle che ho letto a prendermi così bene.
Ma i complimenti vanno anche alla cara traduttrice. Me ne frego di quelli che dicono: "tanto è l'autore che ha scritto! a lui vanno i complimenti, non al traduttore!" E anzi, dico loro che dicono un sacco di, papalmente parlando, stronzate! :P Mi complimento tanto con Youffie che conosco di persona e che assicuro ci mette un sacco di buon impegno per ogni sua traduzione, con dei risultati sempre eccellenti! Quindi, fanne altre di così belle... che io aspetto sempre intrepida! **
Mh, ho detto tutto, mi pare... ma non ne son tanto sicura. @_@ L'unica cosa di cui sono sicura è che questa recensione non fa invidia alle tue quanto a lunghezza! (Tiè! xD)
Se vuoi tradurre tutto 'sto ambarabambà di roba che ho scritto all'autore in inglese... non crucciarti... al massimo scrivi che gli dico "bellina, complimenti" e tutto si sistema! xD (Ma soprattutto non dirgli che gli ho dato del sadico! xD)
Ancora bravissima! Bravissimissima! Hai regalato a noi italiani ignoranti d'inglese - come me xD - una perla di fanfiction - appunto, una pearlfanfiction xD. Quindi non possiamo fare altro che ringraziarti, grazie, grazie, grazie :*
Di nuovo, ti sollecito a tradurne altre! *_* P.s. Shu... povera Shu... ç_ç

AsheLeonhart90
11/08/07, ore 21:43
Cap. 3:

Bellissima. Forte, ma bellissima. Complimenti sia all'autero che al traduttore. continua sono impaziente! Ashe ps. Squall è PERFETTO.

Recensore Junior
08/08/07, ore 14:44
Cap. 2:

anche se è un tantino confuso, è molto carina.Continuerò a seguire lo svolgimento della vicenda.Attendo il prossimo capitolo.ciao!!