Ciao! Come promesso, eccomi a recensire :)
Andrò per punti, che ne dici?
Graficamente la storia è ineccepibile; mi piace il carattere (forse un po' piccolo, ma non faccio testo con i miei occhiali da talpa!^^), mi piace l'uniformità del testo e l'assenza di fronzoli. Una storia che si presenta bene parte col piede giusto.
A livello stilistico ho notato dei costrutto un po' troppo frequenti: "dialogo", disse Tizio, gerundio (ad esempio "– Allora, com’è andata stavolta? – chiese l’uomo, invitandolo a sedersi") piuttosto "dialogo", disse tizio e fece qualcosa. Non è sbagliato nessuno dei due, assolutamente, ma appiattiscono il ritmo narrativo. Scrivi bene, hai una grande proprietà di linguaggio e crei immagini evocative, però lo stile ha bisogno di qualche limatura. Prova a esplorare le azioni dei tuoi personaggi, ad approfondire i gesti. Si slacciò il mantello? Bene, fuori diluvia, il mantello sgocciolerà, magari sarà infangato, sicuramente dovrà appenderlo da qualche parte. Non ti dico di descrivere ogni virgola (appesantiresti il tutto) ma credo che qualche dettaglio in più aiuti noi lettori a calarci nell'atmosfera.
La prima parte della storia fluisce forse un po' troppo veloce, risentendo appunto del "problema" di cui ti ho appena scritto: puoi raccontarci, anzi ancor meglio, farci vedere di più, non temere di esagerare. E questo tuo "show, don't tell" riesce bene, sai? Ci fai sentire che Arvel è un assassino, è inserito bene all'interno della storia senza necessità di farlo spiegare dalla voce narrante.
Ho apprezzato molto come lo stile evolve con l'avanzare della trama; la sola menzione del Bianco Veggente aumenta il misticismo in maniera sensibile. Le misteriose, ultime parole del Veggente mettono davvero i brividi!
L'ultimo paragrafo andrebbe ampliato però: così come fino a questo punto sei stata abile nel farci vedere gli avvenimenti in maniera naturale, qui risulta un po' forzato. Basterebbe semplicemente cambiare il punto di vista... magari un viandante che passa e vede i resti di Arven e si spaventa per quanto sia innaturale. Il concetto in sè mi piace molto, comunque!
Scrivere un fantasy non è facile, checché se ne dica; scrivere un racconto fantasy lo è ancora di meno. Riesci molto bene a focalizzarti sull'azione, che risulta avvincente e ben strutturata. Ci sono quei due dettagli stilistici da correggere ma mi piace molto come hai affrontato l'intera situazione.
Ti direi di sviluppare un po' di più il tutto, ma neanche troppo: è un bel racconto già così! :)
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