Come ti avevo già detto altrove, una storia davvero ben costruita ed orchestrata, soprattutto dal punto di vista psicologico.
Desmond è uno dei personaggi che, secondo me, più si presta all'introspezione, quindi una scelta molto azzeccata per questo tipo di fic.
Inoltre il tuo modo di scrivere è chiaro e scorrevole, raffinato, ma senza orpelli inutili.
Alla prossima!

Kanda

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Bonjour! ^^
Come va? Io, personalmente, sto benissimo: il grosso della fatica scolastica è finito, e ho potuto finalmente fare un salto in libreria e ingoiare "Forsaken" (A.C. III), e oggi ho anche potuto dedicare qualche minuto al buon vecchio EFP. E, infatti, sono qui. Peccato solo che caschi dal sonno, e che il mio cervello non connetta un granché, quindi temo che non riuscirò a scrivere la recensione che questa storia meriterebbe, ma spero che saprai perdonarmi. Orsù, quindi, alle barche... ahem, orsù, recensiamo! (<-- la prova che i miei neuroni sono in sciopero)
Originale senza dubbio, come idea. Non credo d'aver mai letto di Desmond in questo contesto - cosa per la verità parecchio strana, perché, per Dio!, dovrebbe essere un momento della vita di Desmond tale da far esplodere l'ispirazione dei suoi fans. Insomma, come hai ben fatto notare è una situazione davvero, diciamo, singolare: vivere condensate in pochi giorni le esperienze di anni deve essere per forza drammatico, quindi è comprensibile che il poveretto abbia vissuto un periodaccio - e sarebbe quindi comprensibile se ci fosse un eccesso di fanfictions su quest'argomento. Strano davvero che così non sia.
Anyway. Bella la spiegazione che hai dato al fatto che le frasi, le facce, i modi di fare dei tizi x siano sempre uguali - ovvio che, per noi giocatori, è semplicemente "cosa si può pretendere da un videogioco? Già che le persone parlino è tanto", ma per Desmond non è così: mostrare la cosa e spiegarla ha reso il tutto ancora più... diciamo, toccante, ma non è la parola giusta. Bello anche l'inizio, in cui Altaïr e il nostro compare, pur essendo la stessa persona nell'Animus, sembrano sdoppiarsi, con Desmond che arranca e non riesce bene a seguire il suo antenato, e Altaïr che invece continua ad andare avanti imperterrito. Il finale era ottimo come al solito, e non ho nulla da dire! ^^ Non ho nulla da dire anche sulla grammatica, che è a posto e pulita (volendo proprio essere pignolissimi, non hai messo lo spazio dopo i tre puntini nel primo pezzo, ma insomma, non è nulla di notabile facilmente né nulla di grave)! E non saprei cos'altro aggiungere a quest'orrida recensione, quindi, ti lascio qui.
Alla prossima, ciao!

Hamber of the Elves

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Ciao. allora devo dire che se dovessi dare un voto di originalità alla tua storia andrebbe tra il 9/10. Sicuramente di Dasmon all''Abstergo ne avrò lette in tutta la mia vita...nessuna.
Devo dire che mi è piaciuta moltissimo, spiccava molto, soprattuto perchè è raro che qualcuno approfondisca l'argomento. Fin dalle prime volte il come lui vivesse (se proprio come Altai o Ezio e successivamente Connor oppure parrallelamente) nell'animus mi lasciva sempre perplesso. Non dev'essere stato facile per lui. La tua scrittura mi è piaciuta molto, l'ho trovata molto elegante e in alcuni tratti molto coinvolgente, anche se a parer mio dovresti migliorare sulle descrizzioni delle emozioni.
Spero di leggere ancora delle tue strorie.
Bacioni Volpotto!

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