Ciao! Ho trovato la tua storia piuttosto carina, non avevo mai letto di Johanna durante i suoi anni da mentore, e credo che questa tua storia abbia delle buone potenzialità, però ha anche diversi punti deboli, che rendono la letture pesante e non sempre chiara. In primo luogo ci sono i tempi verbali, parti col passato, per poi passare senza motivo al presente, ritornare al passato e infilarci anche un futuro, il tutto mentre continui a descrivere la stessa scena, ad esempio: "Gli altri due erano morti proprio quel giorno e, ben presto, altri quattro colpi di cannone saranno sparati." sarebbe stato più giusto dire "... altri quattro colpi di cannone sarebbero stati sparati", oppure qui "Qualcosa sarebbe cambiato. Doveva cambiare. Ormai sono 74 anni che questa storia va avanti." Ti consiglio di ricontrollarla perchè questi salti temporali sono veramente tanti. Ho notato che, soprattutto nell'ultima parte, ti sei persa diversi accenti sulle terze persone singolari del passato remoto, e questo non facilita la lettura (oltre a creare altra confusione coi tempi verbali, come scritto prima). In alcuni punti, poi, ti contraddici da sola, ad esempio dici che i treni che portano i tributi verso Capitol City fischiano (il che rende l'idea di un qualcosa di fastidioso), ma subito dopo dici che lo fanno quasi silenziosamente. Tra l'altro, nel testo cerchi di usare parole non sempre comuni (il che, di per sé non è affatto sbagliato), ma forse hai fatto un po' di confusione ed esempio "si svegliò torsa di sudore" sinceramente non ho mai sentito usare "torsa" per indicare una persona bagnata di sudore, in un primo momento ho pensato che tu volessi dire "tersa" ma anche in questo caso storpieresti la frase, visto che tersa significa pulita, forse sarebbe stato meglio usare "madida". Un'ultima cosa e poi ti lascio, questa è più una pignoleria, piuttosto che un errore vero e proprio: hai usato la "h" al posto della parola "ore", come già detto non è un vero e proprio errore, ma rallenta la lettura. Alla prossima, _Nica89_