Che bella Oneshot! Hai reso perfettamente il punto di vista e i sentimenti di Augusta e il modo in cui hai descritto Alice è commovente. Davvero complimenti!
EW

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Ciò che più di ogni altra cosa emerge in questa one-shot è sicuramente la bellissima caratterizzazione di Augusta Longbottom. Sei riuscita a delinearla in maniera magistrale in un unico breve racconto: è una donna che soffoca le proprie fragilità di fronte a un dramma talmente grande come la perdita del figlio e della nuora. E tu le hai davvero reso onore. È un personaggio così sottovalutato. 
L'IC è straordinario, ripeto: è probabilmente il più grande vanto della tua storia. 
Mi piace anche il tuo stile, è semplice e per nulla ricercato. Ci sono un paio di frasi che avrei rigirato diversamente (come "Da diversi giorni, ormai, dichiarazioni di partecipazione, sgometnto e dolore le erano state offerte", dove io avrei messo il verbo prima del complemento, per rendere il senso più diretto), ma questo non toglie che la tua storia resta scorrevole e limpida.
Un'ultima cosa che ho notato è che tendi a non lasciare lo spazio dopo il trattino di fine dialogo: lì ci andrebbe sempre.
Ma sono davvero inezie, davanti all'efficacia con cui hai reso il personaggio di Augusta, dico sul serio.
L'ho adorata dall'inizio alla fine, così ferrea e impostata, e la metafora della mosca che sbatte contro il vetro della finestra è eccezionale.
  

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Ciaoo, storia molto bella, l'ho inserita subito tra le ricordate!
E già, ci sono la vita e la morte ma anche tanti intervalli intermedi e
proprio in uno di questi sono finiti Frank e Alice. E la loro situazione e la
peggiore perché non possono uscire dal confine nel quale si trovano.
E Augusta che comunque cerca di farsi forza, sola e senza aiuto, pensando al
piccolo neville..
Complimenti, ciaoo
_Falsa Pista_

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