Essendo pesantemente depressa (alla fine ho ceduto e ho guardato tu-sai-cosa, sorbendomi tra l’altro i titoli di coda PER INTERO), ho deciso che avevo bisogno di una bella storia per tirarmi su, e ho scelto questa. ♥ Non so se ti ho già detto che forse amo di più le tue originali delle tue fanfictions; te lo dico adesso, e lo penso davvero. Ma non perché le tue fanfictions non siano belle, per carità, ma perché nelle originali sai dare quel tocco di tuo che nelle altre storie emerge un po’ di meno, come se ti nascondessi dietro ai personaggi che già hanno un loro carattere ben definito. Invece qui si sente che sei libera, con i tuoi personaggi e il tuo stile, così evocativo e colorato. Dopo la storia sul Natale, che già mi aveva emozionato da morire, c’è questa, che nella sua semplicità è una poesia. (Ancora non ho letto Delilah, di cui parlano così in tanti e con toni così entusiastici, ma rimedierò presto, perché un’altra tua originale proprio non posso perdermela).

Anyway, qui abbiamo Amelia, e le sue adorabili forcine nelle scarpe. Ho amato questo suo modo di presentarcela, offrendoci dettagli di lei che magari ad altri potrebbero sembrare infantili o insignificanti e che invece dicono tanto di lei. Mi ricorda un po’ Amélie - e oddio, solo ora mi rendo conto che hanno lo stesso nome!
Marco mi è piaciuto un sacco, con i suoi scrupoli legittimissimi sul quanto senso abbia continuare a stare con Gloria in nome di un amore che è ormai svanito, e poi con quella sua frase così saggia, “Non tutte le cose sbagliate sono brutte” *_* Ho apprezzato molto anche che tu abbia citato il rispetto che Amelia prova nei confronti della famiglia di Marco; sono questioni molto delicate e anche da questo si capisce che Amelia non è né sciocca né egoista, ma ci fa attenzione a queste cose.
Ho adorato il finale aperto, perché ha dato tanta speranza sia a Amelia e Marco che a me, e un po’ di fluff mi ci voleva proprio.

Lo sai, io vorrei anche il seguito, ma ora che ci penso mi basta che tu continui a scrivere storie così, storie che ti fanno emozionare e che sono scritte così bene che ti verrebbe voglia di metterti a collezionarli anche tu, gli evidenziatori. Quindi grazie, perché parlando di Amelia hai parlato anche un po’ di me, e di te, e di tutte le ragazze come lei. E questo è ciò che fa di una storia una storia che non vorresti mai smettere di rileggere. ♥

Tua Frida

Ehm, ciao. Ho letto la tua storia tutta d'un fiato, non so se l'ho fatto perché leggendola dal mio cellulare (2mmx5mm) mi è venuto istintivo leggerla velocemente o se magari semplicemente perché mi andava di leggerla.
Amelia, una ragazza che crede ancora nella semplicità, nella speranza e nella forza di non arrendersi mai. Una ragazza molto melanconica - mi ci sono quasi rivista - che ama ciò che le viene donato e ciò che viene donato agli altri, ama i doni spontanei e le parole d'amore, magari. La fragilità di chi nota, appunto, la fragilità degli altri.
Una ragazza moderata, spensierata che cade in quelle ragnatele tese con tensione, che sprigionano quell'aura d'incompletezza. Tese dal ragno più immenso, completo, crudele, piccolo, incompleto e indispensabile che c'è... e che c'è per ognuno di noi.
Il suo ragno era ostacolato però da altri malcapitati insetti nella ragnatela, e lei ha tentato di liberarsene, sbatteva le ali, forte, fortissimo ma invece di liberarsi si intrappolava ancora di più. Sono stati più bravi gli altri, si sono liberati prima di lei, ma lei è rimasta legata, prigioniera d'amore. E il pirata era lui, quello che appannava i suoi occhi, che rubava le sue luci; tutte le sue luci.
Era la sua luce, ormai.
Storia semplice, lessico adatto, la lettura non è interrotta e scorre velocemente.
Il tuo racconto mi è piaciuto, una breve storia senza pretese di quelle che non annoiano mai. Spero di avere il tempo materiale di leggere e recensire altro di tuo.

Emozione

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Sai? Sto ancora leggendo una tua OS, oltre ad aver già letto Delilah, un'altra OS particolare e splendida. Il tuo stile di scrittura è davvero singolare; in entrambe le OS metti tutta te stessa e cerchi di rendere l'atmosfera singolare, particolare proprio per colpire i lettori e far capire che non da fastidio se passano per caso nella tua storia, facendo capire che è una lettura piacevole, carina. Non è fastidiosa né ti annoia, anzi... ti invoglia a leggerla sempre di più fino ad arrivare alla fine con l'amaro in bocca perché finisce proprio sulla parte che, magari, volevi che fosse più dettagliata, più lunga. Nella parte dove succede il tutto, proprio come Amelia definisce dentro se stessa.
Amelia è una di quelle persone che non è interessata al mondo intero, lei si preoccupa solo di quello che le succede intorno a sé, solamente a quegli aspetti quotidiani e abituali che svolge per sopravvivere e per comprendere meglio la giornata. Adoro il tuo stile perché, nella semplicità, c'è la difficoltà di comprendere davvero il messaggio dietro alle tue storie... in questa si sente che Amelia adora la semplicità. Le normali abitudini, ossia essere disordinata, svogliata e si scorda perennemente delle cose che fa o che mette da qualche parte. Ed è bello essere così; è bello poter riuscire ad essere sé stessi, capire che sei diversa dagli altri e accettarlo, riuscendo a comportarti così anche in mezzo alle persone... l'unica nota negativa è ciò che prova per il suo maestro. Se da una parte è combattuta perchè vorrebbe buttarsi dato che lo ama con tutta l'anima, d'altra parte non può e lo comprende perciò si fa da parte... facendo che cosa? Lo evita. E l'indifferenza fa male per entrambi: sia per chi decide di utilizzarla, perché sa che non tutto sarà come prima, sia per chi viene evitato e magari proprio dalla persona che sta iniziando a capire di amare.

Storia singolare, ripeto.
Mi è piaciuta davvero tanto. Speravo in un continuo, però se è una OS ed hai deciso di finire così... allora rispetto la tua scelta. ^^
Una domandina: fai danza classica, per caso?
A presto, spero...

Tanny (:

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Cat!
Ma... ma è stupenda!
Mi è veramente piaciuta un sacco saccone sacchissimo saccotto (?) ! 
Ne avevo bisogno, di leggere una storia così, che seppur tratta un argomento alquanto delicato (essere innamorati di uno già impegnato, che oltrettutto ricambia!) non è pesante da leggere, è leggera ma veramente intensa, che ti spiattella in faccia sentimenti che a tutti può capitare di provare, anche senza inizialmente accorgersene. 
A livello di grammatica e sintassi direi che è perfetta, non ho trovato neanche un errore, nemmeno di battitura! ^^
Il personaggio di Amelia è interessante, e semplicemente adorabile! Si fa adorare da solo :33
La storia si sviluppa in modo continuo e al momento del termine, il finale soddisfa moltissimo, e penso che tutti coloro che l'hanno letta si sono immaginati Amelia sorridere, nonostante tutto **
Quindi complimentissimi, sei bravissima e penso sinceramente che tu abbia talento!
Un bacio,

Esis ♥

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