Premetto che volevo trattenermi, in quanto non sono assolutamente una persona indicata per questo genere di scritti.
Però la singolare bellezza di quelle che sarebbero solo semplici parole, ma che messe in questa determinata posizione formano qualcosa di unico, mi ha spinto a recensire, anche se dubito che sarò all'altezza.
Non dirò cose ovvie come "italiano perfetto" oppure "ottima scelta lessicale", perchè sarebbe superfluo. Mi limiterò a pensarlo, va bene?
Però...non lo so, questa poesia è una tra le migliori che io abbia mai letto. E non sono una persona che parla con secondi fini in testa, dal momento che non ho neppure gli scopi primari a cui mirare.
La trovo bellissima, di una potenza espressiva disarmante, di quelle che aprono la testa a metà e guardano dentro, nella piscina di pensieri stagnanti, che sguazzano in mezzo a sogni impossibili da realizzare.
Abbandonati i romantici fronzoli per esporre la cruda verità decadentista: posso dire che hai ottenuto un risultato sublime?
Mi sento un'eretica a parlare su un'opera che di parole ne esprime di meglio e anche più appropriate, quindi mi ritiro.
Ma non prima di averla riletta un'altra volta.
Complimenti di nuovo, scalpito per leggere ancora.
Ciao ciao :) |
