Eccomi anche a questa, che tra l'altro è l'ultima che hai scritto in questo fandom e un po' mi spiace che siano finite, perché sono una più bella dell'altra e vorrei davvero averne altre da leggere.

Lo confesso, questa ho aspettato fino all'ultimo per leggerla. Appena avevo letto angst e post 2x03 mi sono un po' trattenuta e ho detto che comunque l'avrei letta dopo e che prima avevo bisogno di un po' di romanticherie johnlock. Credo d'aver fatto bene perché è stato un po' come prendere l'ultima fetta di torta ^.^ Ho visto la fanart che ti ha ispirata e un po' mi è venuto da ridere, perché ho pensato a quanto rapidamente galoppi la fantasia di qualcuno e fino a che punto lo porti lontano da dove è partito. Io avevo pensato a tutt'altro guardandola e quindi mi ha molto sorpresa la trama che hai ideato. Questo John a cui manca a tal punto Sherlock, da vederselo camminare per casa e rubargli il tè, è di una dolcezza infinita. Per me più che angst è malinconica. Perché John ha amato a tal punto Sherlock e la vita che aveva condiviso con lui, che non vuole lasciarlo andare. E quindi si rivede tutti i dettagli come il cappotto che svolazza o la maniera con cui beve il tè... Il concetto che il dolore ti si materializzi di fronte e ti faccia vivere assieme al fantasma di una persona che è morta, è molto profondo e affascinate e conferma la mia teoria sul fatto che in questo fandom i piccoli capolavori come questo non vengano presi in considerazione a pro di boiate senza né capo, né coda. Insomma questa storia è fenomenale! Scava così a fondo nella psiche di John, analizza il suo dolore e il suo amore per Sherlock e lo porta in superficie. Racconta di come qualcuno non riesca a dimenticare, perché delle volte hai amato troppo e non riesci più ad andare avanti.

Insomma, magnifica. Forse la tua migliore tra tante bellissime storie. Scritta benissimo e molto scorrevole e piacevole. Se fosse stata più considerata dal fandom ti lascerei con meno amaro in bocca e invece mi rimane un'arrabbiatura di fondo che mi farà detestare ancora di più il mondo.

Ribadisco il fatto che tu DEBBA di nuovo scrivere su Sherlock. Anche non johnlock, anche dell'altro. Quello che ti pare, ma davvero, lo dovresti proprio fare perché c'è bisogno di roba da leggere e io i cani con la faccia da Sherlock non li posso più vedere. XD
Baci
Koa

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Giustamente, google chrome che crasha e mi cancella tutta la recensione che avevo scritto prima *ringhia* comunque, avevo scritto che John che vede Sherlock dopo che è morto, è una delle cose più strazianti che abbia mai letto. Non succede niente di particolare in questa shot, eppure ha avuto la capacità di strapparmi il cuore dal petto. Perché Sherlock non parla, eppure entra tutte le mattine da quella porta per far compagnia a John, un po' come faceva quando era vivo. Davvero, è una OS che ti colpisce. Mi è piaciuta molto.

ps. Bentornata ;)


Jess

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Waaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa Taila sei tornata! Ci sono mancate tante le tue storie *____* Bella mazzata di post-Reichenbach eh? Però tu con la tua solita delicatezza e profondità hai saputo renderla benissimo. Senso di solitudine, abbandono, amarezza e malinconia, in attesa.... come tutte noi attendiamo la terza stagione. Non sparire di nuovo eh? :)

Baci

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